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Vitrociset, ecco i conti dell’azienda puntata da Fincantieri e Mermec

L’odissea azionaria di Vitrociset forse sta per terminare. Fincantieri (controllata da Fintecna-Cdp) capeggiata dall’ad, Giuseppe Bono, e il gruppo privato Mermec fondato da Vito Pertosa stanno per lanciare un’offerta su Vitrociset, che lavora nel settore difesa. Fincantieri e Mermec, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, avrebbero fatto una proposta congiunta e ora sarebbero in…

L’odissea azionaria di Vitrociset forse sta per terminare.

Fincantieri (controllata da Fintecna-Cdp) capeggiata dall’ad, Giuseppe Bono, e il gruppo privato Mermec fondato da Vito Pertosa stanno per lanciare un’offerta su Vitrociset, che lavora nel settore difesa.

Fincantieri e Mermec, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, avrebbero fatto una proposta congiunta e ora sarebbero in trattative per chiudere in esclusiva l’acquisizione.

Il gruppo Vitrociset è specializzato in informatica e alta tecnologia e opera nella difesa, sicurezza, spazio, servizi al traffico aereo, con molti appalti di ministeri (Difesa, Interno, Esteri), organizzazioni internazionali (Nato), agenzie europee (Esa), aziende (Lockeed Martin per l’F-35, Unicredit, Enav), forze armate e forze di polizia.

“Insomma, un gruppo strategico per la clientela servita e per lo stesso governo, al di là del fatto che in bilancio l’azienda evidenzi un indebitamento abbastanza elevato se confrontato con la marginalità”, ha chiosato Carlo Festa sul Sole di oggi.

Quali sono i conti 2017 di Vitrociset?

Il bilancio 2017 della spa non è stato depositato. Ma dal rendiconto consolidato del gruppo c’è una “sintesi pro-forma Ias dei risultati economici della capogruppo Vitrociset spa”.

Il valore della produzione è scesa dai 141 milioni di euro del 2016 a 137 milioni di euro. Il prospetto poi indica in 984mila euro la perdita delle attività di funzionamento nel 2017 rispetto a un utile di 655 mila euro dell’anno precedente.

Fincantieri e Mermec sono considerati a livello istituzionale più solide dell’altra pretendente che si era palesata mesi fa.

Antonio Di Murro, a capo dell’azienda Fg Tecnopolo Tiburtino, nell’estate del 2017 si era presentato in vari ambienti politici e della difesa dicendo di aver firmato l’accordo per comprare Vitrociset.

La notizia fu svelata da Poteri Deboli, il blog del giornalista del Sole 24 Ore, Gianni Dragoni, il 12 settembre. Poi l’operazione era finita nel silenzio.

Finché a novembre Di Murro diramò un comunicato dicendo di aver chiuso l’accordo e di aver “avviato la procedura per il golden power” con il governo.

In base alla legge del 2012 il governo può infatti utilizzare i poteri speciali per imporre condizioni o, nei casi di timore per la sicurezza nazionale, anche bloccare la vendita di un’azienda del settore difesa, sicurezza, alta tecnologia.

Di fatto l’operazione architettata da Di Murro fu bloccata a livello istituzionale. Di certo non saranno bloccate Fincantieri e Mermec.

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