L’appetito di follower per influencer e per chi sogna di diventarlo è insaziabile e chi vuole accorciare i tempi spesso finisce per acquistarne anche di finti. Nonostante si tratti di una pratica vietata dalle linee guida di Instagram, insieme alle interazioni false o generate artificialmente, come approfondito da Dataroom di Milena Gabanelli, esistono vari siti che offrono questo servizio dietro pagamenti più o meno consistenti da effettuare con carta di credito, PayPal ma anche Bitcoin.
Ecco quali sono i principali.
I SITI ITALIANI CHE VENDONO FOLLOWER
Tra i siti italiani citati da Dataroom per la vendita di follower troviamo Instaworldagency.it e comprasocial.it.
Instaworldagency.it, che offre diversi piani da 200 follower italiani a 9,99 euro a 10.000 a 249,99 euro, garantisce sul suo sito “follower italiani e reali”.
In realtà, stando alla testimonianza di un utente su Trustpilot, riportata da Dataroom, chi gestisce il sito, dopo un rapporto iniziale con l’utente in cui sembra filare tutto liscio, scompare in caso di necessità così come i follower che si sono acquistati. Secondo l’utente poi si tratta di finti follower e, in quel caso, l’azienda esaltava il fatto che questo fosse ben chiarito nei Termini e Condizioni di vendita.
Comprasocial.it, invece, di “Roger Pagini, toscano di Lucca, 44 anni, una casa alle Canarie vista mare, da dove lavora in smart working, multato dall’Antitrust per 10 mila euro con la motivazione di pratiche commerciali scorrette”, scrive Dataroom, ha avuto nel 2022 una disputa per il dominio, in cui tra l’altro ha avuto ragione, con Matteo Leo, titolare di Comprasocial.me (l’estensione di dominio sta per Montenegro).
Anche su Comprasocial.it vengono ovviamente garantiti follower reali italiani.
IL SITO COSÌ SICURO CHE QUASI NON ESISTE
Dataroom menziona poi Bulkyfans.com, che propone da 1.000 follower a 6 dollari a 50.000 a 149 dollari. Il sito fa capo alla società londinese Ownes7 Ltd, che risulta domiciliata dove in realtà si trova solo una casella postale, dalla quale al costo di 39 sterline all’anno ritirano la posta.
Ownes7 Ltd appartiene a un tale Hamza Badraoui che, secondo l’articolo “potrebbe essere un prestanome”.
IL SITO IN REGOLA
Un altro sito indicato da Dataroom è Bcubeagency.com., dietro cui ci sono due azionisti, Hafid Jallouni e Abdelkrim Loughiam, entrambi italiani di origine marocchina e residenti in Francia.
Il sito offre opzioni da 100 follower internazionali a 2,99 euro a 10.000 a 119,99 euro. Sembra tutto in regola. La società in Costa Azzurra proprietaria del sito, Bcube Agency, si legge nell’articolo, “ha registrato, nel bilancio 2022 regolarmente depositato, un giro d’affari di circa 1 milione, con 200 mila euro di utile”.
I SITI UN PO’ LOSCHI
Infine, Dataroom indica alcuni casi al limite della legalità, con sede fuori dall’Italia. Di Payperfan.it e 1 milionedifan.it, per esempio, non ci sono notizie, se non che “fanno capo a una società di Las Palmas (Gran Canaria) con un capitale di 3 mila euro sottoscritto da un certo El Hadri Hamza”.
Socialads.eu invece appartiene “al network di servizi offerti dalla impenetrabile BacliWeb DMG Ltd di Gibilterra, classica sigla societaria di copertura a cui sono collegati anche altri siti”.
A chiudere il quadro ci sono anche siti come Risekarma.com, di proprietà Usa, che offrono “abbonamenti con la promessa di garantire una crescita di follower e interazioni costante nel tempo”. Per esempio da 49,99 euro al mese (1.000-2.000 follower e 3.000 like al mese) a 299,99 euro al mese (5.000-10.000 follower e 10.000 like al mese).
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