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Vendita di San Siro, chi sono le banche che finanziano Milan e Inter

Tutti i dettagli sulla vendita di San Siro a Milan e Inter

 

La “Scala del calcio”, uno degli impianti sportivi più famosi al mondo, passa ufficialmente di mano. E’ infatti arrivata l’attesa firma del rogito per il trasferimento della proprietà dello stadio San Siro e delle aree circostanti a Milan e Inter. I rappresentanti dei due club e del Comune di Milano si sono ritrovati all’alba nello studio del notaio Filippo Zabban, in centro città.

Tutti i dettagli con i nomi delle banche che finanziano le due squadre per l’acquisto.

IL COMPENDIO IMMOBILIARE

Il rogito riguarda il compendio immobiliare denominato “Grande Funzione Urbana San Siro”, comprendente l’impianto “Giuseppe Meazza” (circa 70mila metri quadrati) e le aree edificabili limitrofe (circa 211mila metri quadrati) passa dunque nella proprietà dei due club meneghini attuando la delibera approvata in via definitiva dal Consiglio comunale lo scorso 30 settembre.

IL ROGITO

Si è trattato di una corsa contro il tempo per ottenere le necessarie garanzie finanziarie, visto che per la firma ufficiale è stato necessario che prima arrivassero nelle casse comunali i capitali da parte degli istituti di credito coinvolti (in testa Banco Bpm tra quelli italiani). In tutto si tratta di una cifra che si aggira – tra la prima tranche del prezzo d’acquisto, Iva inclusa, e una quota dei debiti pregressi di Milan e Inter verso Palazzo Marino – intorno ai cento milioni di euro, secondo la ricostruzione di Radiocor. Gli ultimi ostacoli tecnici sono stati risolti nelle ultime ore. L’atto è così arrivato prima della fatidica scadenza del 10 novembre (quando sarebbe scattato il vincolo architettonico sul secondo anello del Meazza che ne avrebbe, di fatto, impedito l’abbattimento).

I NUMERI DELL’OPERAZIONE

Secondo il quotidiano il Sole 24 ore, il prezzo concordato per l’acquisto ammonta a 197,08 milioni di euro. Con la firma del contratto di compravendita i due club si sono impegnati a versare nella casse di Palazzo Marino 91,96 milioni di euro. Il resto della somma sarà pagato in varie tranche, in parte calcolate sulla base della superficie lorda del nuovo stadio, ovvero in vista del completamento delle opere di parziale demolizione del Meazza. A garantire con una fideiussione a prima richiesta il pagamento del prezzo differito, per un importo complessivo pari a 124,07 milioni, è stato Banco BPM, storico partner dell’Inter e ora del Milan.

LA NOTA DI MILAN E INTER

In una nota congiunta Inter e Milan sottolineano che la realizzazione del nuovo stadio e dell’intervento di rigenerazione urbana per l’area di San Siro rappresentano “un nuovo capitolo per la citta’ di Milano e per entrambi i club. Questo importante traguardo riflette le ambizioni condivise da Milan e Inter e dalle rispettive proprietà, RedBird e fondi gestiti da Oaktree, per un successo sportivo a lungo termine e per un investimento che permetterà di creare valore a supporto della crescita sostenibile di entrambe le società”. I club hanno affidato a Foster + Partners e Manica il percorso progettuale e di sviluppo di un nuovo impianto di livello mondiale e del masterplan per l’area circostante. Lo stadio, assicurano le squadre di calcio milanesi, “risponderà ai più alti standard internazionali ed e’ destinato a diventare una nuova icona architettonica per la città di Milano”.

LE BANCHE COINVOLTE

L’operazione, perfezionata tramite la società Stadio San Siro, è supportata da un finanziamento disposto dagli istituti bancari internazionali Goldman Sachs e JpMorgan in qualita’ di coordinatori principali, insieme ai partner bancari dei Club, Banco Bpm e Bper Banca.

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