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Integrativo Leonardo

Tutto sul rinnovato integrativo nel gruppo Leonardo

Quali sono le novità del rinnovato integrativo nel gruppo Leonardo dopo l'accordo sindacale. L'intervento di Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl e di Fabio Bernardini, coordinatore nazionale Gruppo Leonardo

 

Dopo oltre un anno di negoziato e incontri è stato rinnovato nel tardo pomeriggio di ieri il contratto integrativo del gruppo Leonardo, che interesserà oltre 31 mila lavoratori.

L’INTESA RAGGIUNTA IN LEONARDO

Leonardo è sicuramente uno tra i più grandi e importanti gruppi metalmeccanici del nostro Paese. L’intesa raggiunta realizza importanti risultati economici e normativi e fa da apripista su tanti temi che la Fim Cisl sta portando avanti nella nostra intensa campagna contrattuale.

IL SIGNIFICATO DEL RINNOVO DELL’ACCORDO SULL’INTEGRATIVO

Si tratta di un rinnovo contrattuale assolutamente ricco che permette di migliorare tantissimi aspetti della vita delle persone innovando la sostenibilità del lavoro e il welfare.

I RISULTATI RAGGIUNTI

Importanti i risultati sul fronte salariale che vedranno nell’arco dei prossimi 4 anni incrementare di 1400 euro il premio di risultato, che sarà ulteriormente consolidato e al quale si aggiungono 135 euro i premi mensili. Migliorate le maggiorazioni per la turnistica dei lavoratori e reso maggiormente flessibile e diffuso l’utilizzo dello smart-working che per i lavoratori di questo Gruppo costituisce un elemento di grande interesse oltre che di flessibilità lavorativa.

CAPITOLO WELFARE

Per quanto riguarda il welfare viene migliorato dello 0,5% il contributo dell’azienda sulla previdenza complementare “Cometa”, come pure il sistema di welfare sanitario su “Métasalute” con 120 euro per tutti e di 600 euro per i quadri che migliora la copertura del welfare sanitario. Aggiunti permessi non solo per i lavoratori ma anche per i carichi di cura sia verso i figli che verso i genitori non autosufficienti che molto spesso complicano la sostenibilità e il rapporto di vita-lavoro delle persone. Ottenuta una sperimentazione per la riduzione dell’orario di lavoro di 12 ore al mese che deve però, a parità di efficienza, permettere la riduzione della settimana lavorativa.

IL COMMENTO

In definitiva, l’intesa raggiunta rappresenta un importante risultato che riconosce la forza del sindacalismo e delle tutele che in questo gruppo è in grado di realizzare.

L’intesa raggiunta è un ottimo risultato, frutto del lavoro negoziale di tutto il sindacato e dalla Fim Cisl, perché ha permesso in una congiuntura non facile e alla vigilia di un contratto nazionale importante, di dimostrare la forza della contrattazione, che molto meglio delle leggi, riesce a tutelare e a migliorare la vita delle persone a lavoro, il reddito il riconoscimento del valore del loro lavoro e la sua sostenibilità.

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