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Vigilanza Privata

Tutti i mugugni sul nuovo contratto della Vigilanza privata

La Vigilanza privata ottiene il rinnovo del contratto ma i sindacati si spaccano sull'intesa. Usb respinge al mittente l'offerta di 140 euro lordi in 4 anni, "Non si compensa nemmeno l'inflazione". Le sigle che hanno aderito bloccano i commenti sui social. Fatti, numeri e approfondimenti

 

Dopo quasi otto anni di attesa i 100mila addetti della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza avranno un rinnovo contrattuale. Un rinnovo che, però, solleva anche polemiche.

L’intesa triennale siglata tra Filcams, Fisascat e Uiltucs e le associazioni imprenditoriali del settore (Anivip, Assiv, Univ, Legacoop Produzione e Servizi, Agci Servizi e Confcooperative Lavoro e Servizi) decorre dal 1° giugno 2023 e resterà in vigore fino al 31 maggio 2026.

COSA PREVEDE L’INTESA SULLA VIGILANZA PRIVATA

La progressione dei livelli della GPG (Guardia particolare giurata) passa da 24 mesi di permanenza del 6° e 5° livello a 18 mesi, con una riduzione di 12 mesi complessivi rispetto al raggiungimento del IV livello. L’intervento è anche sui livelli di ingresso: eliminato il livello F dei servizi di sicurezza, il Livello E sarà il nuovo livello di ingresso per 18 mesi, trascorsi i quali i lavoratori passeranno al livello D, con una riduzione complessiva di 6 mesi per il raggiungimento del livello.

L’AUMENTO DELLA DISCORDIA

Per la parte economica è stato definito un aumento a regime di 140 euro per il IV Livello GPG e per il Livello D dei Servizi Fiduciari. L’incremento retributivo sarà erogato in 5 tranche: 50 euro con la retribuzione del mese di giugno 2023, 25 euro con la retribuzione del mese di giugno 2024, 25 euro con la retribuzione del mese di dicembre 2025 e 20 euro con la retribuzione del mese di aprile 2026. Per il periodo di vacanza contrattuale verrà riconosciuta una una tantum di 400 euro.

“In un contesto complicato, dopo anni di conflitto, mobilitazioni e scioperi” Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs esprimono soddisfazione “per un rinnovo contrattuale che, dopo 7 anni, chiude la lunga fase vertenziale, assicura incrementi salariali significativi e miglioramenti normativi per le lavoratrici e i lavoratori del settore”.

PER USB VIGILANZA “SOLO ELEMOSINA”

Va all’attacco Usb Vigilanza che sui suoi social scrive: “si tratta solo di elemosina. Non è possibile giungere dopo 7 anni e mezzo di contrattazione ad un rinnovo di 140 euro lordi in 4 anni, a cui andrà anche sottratta l’indennità di vacanza contrattuale. Stiamo parlando di 120 euro lordi. Non si compensa nemmeno l’inflazione”.

“Ci aspettavamo un flop perché a questo ci hanno abituato le sigle firmatarie CGIL CISL e UIL, ma non pensavamo che si potesse arrivare a tanto. Ancora più grave è leggere sulle bacheche di questi sindacati i comunicati trionfanti con i quali informano dell’avvenuto accordo migliorativo”. Il Fatto Quotidiano in merito sottolinea che “I commenti al post sull’accordo sono stati bloccati nei social di Filcams, Fisascat e Uiltucs”.

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