Acque sempre più agitante non solo a Siena ma anche a Roma su Mps. Ecco perché.
E’ previsto per lunedì un cda straordinario di Mps dopo che la banca ha deciso di fare ulteriori accantonamenti, stimati in 410 milioni di euro, per far fronte ai rischi legali in seguito alla sentenza di condanna degli ex vertici, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola.
IL CASO DEGLI ACCANTONAMENTI
Gli accantonamenti, che peseranno sui conti dei nove mesi che il cda deve approvare il 5 novembre, indeboliranno ulteriormente il capitale della banca senese, per la quale si rincorrono voci di un possibile aumento di capitale da parte del Tesoro, primo socio con il 68%.
PERCHE’ IL TITOLO RUZZOLA IN BORSA
Le ipotesi che Mps debba lanciare un aumento di capitale, complice la situazione delicata sul fronte delle cause legali, fa ruzzolare il titolo a Piazza Affari cedendo il 2,3%, attestandosi a un euro.
CHE COSA HA DECISO IL CDA DI MPS
Ma che cosa ha deciso ieri il consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena? Ieri il consiglio di Banca Mps ha deciso di cambiare la classificazione da “possibile” a “probabile” in merito ad una serie di controversie legali e richieste stragiudiziali.
IL DOSSIER SANTORINI E ALEXANDRIA
La decisione segue la recente sentenza di condanna in primo grado a Milano degli ex vertici di Mps, Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, per la contabilizzazione a bilancio dei derivati Santorini e Alexandria negli anni passati. Rocca Salibeni, pero’ non ha alzato il velo su eventuali accantonamenti aggiuntivi che potrebbero essere stati decisi. Per Il Sole 24 Ore sono “qualche centinaio di milioni di euro”.
IL BUBBONE DELLE CAUSE LEGALI
Gli investitori temono che Mps sia costretta a varare un nuovo aumento di capitale. Del resto i contenziosi legali e stragiudiziali sono consistenti (qui l’approfondimento di Start Magazine): uno stock da circa 10,2 miliardi di euro, che per altro ostacolano anche la possibilità che la banca vada in sposa a un altro istituto, favorendo così l’uscita del Tesoro da capitale, cosa che – come promesso all’Europa – dovrebbe avvenire entro la primavera del 2022.
CHE COSA HA SCRITTO IL SOLE SU MPS
Intanto, sostiene Il Sole 24 Ore, sul futuro della banca si infittiscono le indiscrezioni legate alla volontà del Tesoro di trovare una soluzione al più presto per un matrimonio, anche alla luce della necessità di rafforzare patrimonialmente l’istituto come richiesto dalla Bce per dare il via libera alla scissione dei crediti deteriorati a favore di Amco che sarà efficace a fine novembre.
LE MOSSE DEL TESORO PER MPS
Il Tesoro ha già pronte le munizioni allo scopo: 1,5 miliardi inseriti nel decreto Agosto che potrebbero servire per sottoscrivere uno strumento At1. “Non è tuttavia da escludere un aumento di capitale che aumenterebbe il conto delle ricapitalizzazioni fatte da Siena”, scrive oggi Il Sole. Negli ultimi 4 anni la banca ha chiesto ai propri azionisti 18,5 miliardi.
COME AVVERRA’ LA RICAPITALIZZAZIONE
Equita osserva che proprio attraverso un rafforzamento del capitale, attorno a 1,5 miliardi, Banca Mps migliorerebbe i propri ratios patrimoniali. L’operazione, ipotizzano gli esperti della sim, potrebbe essere realizzata ‘attraverso una ricapitalizzazione plain-vanilla sul mercato nella quale il Tesoro sottoscriverebbe la sua quota parte e l’eventuale inoptato’. Potrebbe essere effettuata a inizio 2021, ritardando pero’ eventuali operazioni straordinarie come un matrimonio con Unicredit, del quale tanto si parla.
IL REPORT DI EQUITA SU MPS
Ovviamente, hanno sottolineato gli esperti di Equita, vista l’entità dell’eventuale aumento di capitale rispetto alla capitalizzazione dell’istituto che si aggira attorno a 1,2 miliardi di euro, si creerebbe una notevole pressione sui prezzi delle azioni. Gli esperti raccomandano dunque cautela sulle azioni (‘Hold’), pur calcolando un prezzo superiore ai corsi di borsa e pari a 1,6 euro.
ECCO LE BOMBE LEGALI NEI CONTI DI MPS. L’APPROFONDIMENTO DI START MAGAZINE