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Deutsche Bank Filiali

Tutte le scosse ai vertici di Deutsche Bank

Ecco come e perché i soci di Deutsche Bank borbottano contro il presidente della banca ma anche il capo azienda è ritenuto da alcuni osservatori in Germania piuttosto in bilico

 

Con il titolo vicino ai minimi storici (+0,4% ieri a 6,7 euro) e nell’apparente mancanza di piani per risollevarlo, i principali azionisti di Deutsche Bank iniziano a dare segnali di impazienza.

PERCHE’ IL PRESIDENTE DI DEUTSCHE BANK E’ NEL MIRINO

La frustrazione dei soci potrebbe presto scaricarsi sul presidente della prima banca di Germania, Paul Achleitner. Secondo indiscrezioni, la famiglia reale del Qatar (6,1%), il fondo americano Cerberus (3%) e il conglomerato cinese Hna (3%) avrebbero discusso la possibilità di porre termine al mandato di Achleinter prima della scadenza prevista nel 2022.

CHI E CHE COSA SI BORBOTTA CONTRO IL PRESIDENTE DI DEUTSCHE BANK

Dubbi sull’opportunità della permanenza di Achleitner al vertice della banca sarebbero stati espressi anche da alcuni alti funzionari della Banca Centrale Europea. Sul presidente di Deutsche pende già la mozione di sfiducia di un piccolo socio che verrà messa ai voti nell’assemblea del prossimo 23 maggio. Anche i proxy advisor Iss e Glass Lewis hanno invitato gli azionisti a non concedere al board di Deutsche il voto di scarico, bocciando di fatto il loro operato.

GLI SCENARI AI VERTICI DI DEUTSCHE BANK

Un eventuale voto contrario non costringerebbe i manager alle dimissioni, ma di certo equivarebbe una forte dimostrazione di sfiducia. Simile esito appare, tuttavia, al momento poco verosimile. In un momento tanto delicato per Deutsche, un ribaltone in assemblea potrebbe affossare ancora il titolo e dunque rivelarsi controproducente per gli azionisti proponenti stessi.

LE INCERTEZZE SUI VERTICI DI DEUTSCHE BANK

Più probabile che le indiscrezioni filtrate ieri rappresentino un invito degli azionisti ad Achleitner a fare un passo indietro prima del 2022. Resta da vedere se Achleitner, uomo-chiave della finanza teutonica, vorrà accettarlo.

CAPO AZIENDA DI DEUTSCHE BANK IN BILICO?

Anche il ceo di Deutsche, Christian Sewing, è atteso alla prova della prossima assemblea: dopo il fallimento dell’aggregazione con Commerzbank, soci e mercato attendono da Sewing indicazioni sui piani del board per riconquistare una stabile redditività.

IL RISIKO IN FIERI CON AL CENTRO DEUTSCHE BANK

A simili domande ha dovuto rispondere ieri anche Martin Zielke, ceo di Commerz, nel corso del consiglio straordinario della banca. Dopo la mancate nozze con Deutsche, anche la seconda banca di Germania è in cerca di una nuova strategia che potrebbe passare per una fusione transazionale: fra le candidate all’acquisizione ci sarebbero Unicredit, Bnp e Ing.

Difficile che annunci in questo senso possano arrivare prima delle elezioni europee del 26 maggio. Dopo quella data tutto potrebbe accadere: persino, si mormora in ambienti finanziari, un ritorno di fiamma fra Deutsche e Commerz.

(articolo pubblicato su Mf/Milano Finanza)

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