Conti in rosso, tagli al personale, ristrutturazione aziendale, ridimensionamento geografico e settoriale. Numeri e prospettive (pessime) per il gruppo bancario olandese Abn Amro. Ecco tutti i dettagli.
LA PERDITA DI ABN AMRO
Conti in rosso per 400 milioni di euro per Abn Amro nel primo semestre del 2020 contro l’utile di 1,2 miliardi dello stesso periodo del 2019.
I DATI DEL PRIMO SEMESTRE PER ABN AMRO
Alla perdita di 395 milioni segnata nel primo trimestre, si è aggiunto il risultato negativo di 5 milioni nel secondo (contro un profitto di 693 milioni un anno prima), sotto il peso di svalutazioni legate alla crisi del Covid-19.
I RICAVI
Le entrate operative ammontano a 1,98 miliardi nel secondo trimestre (-15%)e a 3,9 miliardi nel semestre (-11%).
IL COMMENTO DEL VERTICE
“Il Covid-19 ha avuto un impatto significativo nella nostra performance finanziaria. L’andamento operativo e’ stato buono, nonostante la continua pressione sul margine di interesse. I costi sono stati ridotti. Le svalutazioni sono nuovamente alte”, ha commentato il ceo Robert Swaak, che in merito alle svalutazioni ha fatto riferimento al “dossier straordinario di un cliente”.
CHE COSA FARA’ ABN AMRO
Dal punto di vista della strategia la banca ha deciso di concentrarsi sull’Olanda e sull’Europa Nord Occidentale.
LA RIORGANIZZAZIONE
In quest’ottica sarà riorganizzata la divisione di Corporate and Institutional Banking, che uscirà da tutte le attività corporate non-europee.
LIMITI AI PRESTITI
Verranno inoltre introdotti criteri più stringenti e limiti sui prestiti.
LE ATTIVITA’ NON CORE
Le attività ‘non core’, pari a circa il 45% dei prestiti ai clienti Cib e con 800 addetti, verranno liquidate nell’arco di 3-4 anni, ha spiegato il ceo.
IL TAGLIO DEI POSTI IN ABN AMRO
Abn Amro uscirà da tutte le attività di finanziamento di commercio e materie prime in un mossa che vedrà la banca olandese tagliare 800 posti di lavoro dopo una serie di perdite in questi business.
IL RIDIMENSINAMENTO
Nell’ambito di una massiccia riorganizzazione, Abn Amro ha dichiarato che la sua divisione corporate si ritirerà nei mercati dell’Europa nord-occidentale, uscendo quindi da Stati Uniti, Asia, Australia e Brasile, con l’eccezione del business del clearing.
L’ANALISI DI REUTERS
“La ristrutturazione interesserà circa il 45% dei prestiti ai clienti della banca corporate, per un controvalore di 18 miliardi di euro e segue diversi tentativi di aumentare la redditività e ridurre i rischi della divisione corporate di Abn dopo le perdite sui prestiti causate dalle difficoltà nei mercati energetici offshore, ha scritto Reuters.