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Agricoltori

Trattori, cosa chiede Riscatto Agricolo (anti Ue e Coldiretti)

Le richieste degli imprenditori di Riscatto Agricolo in 10 punti.

 

“Stasera faremo un giro di tutto il Raccordo. Stiamo definendo gli orari”. Lo ha detto Salvatore Fais, leader di Riscatto agricolo, ospite di Agorà. “Di giorno avrebbe creato troppo scompiglio” ha aggiunto Fais, confermando che stamattina “quattro trattori simbolicamente passeranno dentro Roma”.

Il programma degli imprenditori di Riscatto Agricolo si compone di dieci punti chiave: dalla richiesta di un tavolo tecnico con l’esecutivo con “agricoltori veri” (una stilettata anti Coldiretti e altre associazioni del comparto) alla lotta contro i “cibi sintetici”. Con un pilastro: critiche serrate alle politiche Ue verso il Green Deal che nuoce, secondo loro, alla salute delle imprese agricole.

1- Il primo punto del programma degli agricoltori di Riscatto Agricolo riguarda la “riprogrammazione del grean deal”: gli agricoltori chiedono infatti una “revisione completa della politica agricola europea in quanto di estremismo ambientalista e a discapito della produzione agricola e dei consumatori”.

2- Al secondo punto c’è invece il tema “importazioni e libertà di impresa”, con la richiesta di “vietare l’importazione di prodotti agricoli provenienti da paesi dove non sono in vigore gli stessi nostri regolamenti produttivi e sanitari. Garantire la libertà di impresa, anche varando leggi che combattano il dumping economico per i prodotti agricoli e alimentari”.

3- La terza delle richieste di Riscatto Agricolo riguarda l’istituzione “di un tavolo tecnico” di “soli veri agricoltori che siano coinvolti ogni qualvolta si vari o si ritocchi una normativa che riguardi direttamente o indirettamente il settore agricolo e alimentare”.

4- Il quarto punto del programma concerne l’abolizione “immediata di vincoli e incentivi per non coltivare i terreni”, in particolare “eliminare l’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni ed ogni forma di contributo volta a disincentivare la coltivazione”.

5- Il quinto punto riguarda la “detassazione in agricoltura”: “mantenere un regime fiscale adeguato per il mondo agricolo, viste le criticità economiche causate dall’aumento esponenziale dei costi di produzione e dalla flessione dei mercati dei prodotti agricoli”.

6- Al sesto punto del programma c’è la richiesta di “mantenere il sistema che tiene calmierati i costi del gasolio agricolo”.

7- Al settimo c’è invece la voce “cibi sintetici”, gli agricoltori chiedono “regolamenti stringenti che contrastino l’ingresso sul mercato di cibi sintetici”.

8- Al punto otto c’è la riforma dell’aliquota iva applicata. Gli agricoltori chiedono di “ridurre o addirittura togliere l’iva su alcuni prodotti alimentari primari. Per il vino applicare un’aliquota massima del 10%”.

9- Al nono si parla di “fauna selvatica”, in particolare chiedono allo Stato “di garantire un contenimento della fauna selvatica e rispondere direttamente ed in tempi brevi dei danni diretti ed indiretti da essa provocati”.

10- Infine, troviamo la “riqualificazione della figura dell’agricoltore”. “Partire dalle scuole, riqualificare la figura dell’agricoltore e allevatore, valorizzandola e non additandola come responsabile dell’inquinamento ambientale – si legge – l’agricoltore è una figura fondamentale per la società in quanto tutore dell’ambiente e produttore di cibo/vita!”.

(Articolo integrato e aggiornato di un lancio dell’agenzia Agi)

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