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Tod's

Tod’s, ecco come e perché Della Valle inciampa sui ricavi

Tutti i dettagli sulla semestrale di Tods' con le spiegazioni di Della Valle

Brutte notizie in casa Tod’s. L’azienda chiude il primo semestre 2019 con ricavi in calo del 4,7% rispetto al primo semestre del 2018 e con una perdita di 6 milioni di euro. Numeri influenzati, ha spiegato il patron Diego Della Valle, presidente e amministratore delegato di Tod’s, da una aggressiva politica di investimenti. Andiamo per gradi.

I NUMERI

Nei primi sei mesi del 2019, Tod’s ha registrato una perdita netta di 6 milioni di euro a fronte di un utile pari a 33,6 milioni nello stesso periodo del 2018. Crolla il il fatturato consolidato del gruppo, a 454,6 milioni di Euro, -4,7% rispetto al primo semestre del 2018.

L’ebitda è salito a 80,4 milioni di euro, pari al 17,7% dei ricavi (68,5 milioni nel primo semestre del 2018) mentre l’ebit è di 5,8 milioni, contro i 46,6 milioni dei primi sei mesi del 2018.

LE PERFORMANCE DEI SINGOLI MARCHI

Guardando ai singoli marchi, cresce Roger Vivier, i cui ricavi si attestano a 101 milioni di euro, per un più 11,6% rispetto al primo semestre 2018. Scendono, invece, Tod’s, Hogan e Fay.

I ricavi del marchio Tod’s ammontano a 231,2 milioni di euro nel primo semestre 2019, meno 9,7% rispetto al 2018. Hogan registra un -4,5%, con ricavi pari a 100,5 milioni di euro, e Fay un -12,8%, con ricavi a 21,5 milioni.

PESA POLITICA DI INVESTIMENTI

Una spiegazione a tutto questo ci sarebbe: una politica aggressiva di investimento. “I numeri di questo semestre sono il risultato transitorio di una politica di investimenti superiori al previsto, che abbiamo deciso di fare con convinzione, per aumentare la visibilità dei nostri marchi, in un contesto fortemente competitivo, nel quale i più importanti marchi del mondo stanno dando grande importanza alla pelletteria e ancor più alle calzature”, ha spiegato Della Valle.

TOD’S PUNTA AI GIOVANI

“I nostri prodotti rappresentano il mondo della grande qualità e dell’Italian style ai livelli più alti e per questo la nostra clientela fedele segue e desidera i nostri marchi. Ora la vera sfida è riuscire anche ad attrarre ancora di più una clientela più giovane, che vive in paesi che sono ora i più forti acquirenti della moda e del lusso”, ha affermato Della Valle, aggiungendo che “per fare questo in tempi brevi, bisogna aumentare gli investimenti necessari ed essere attrattivi e più visibili”.

“L’e-commerce cresce molto bene ed anche il retail da’ buoni segnali, incoraggianti per il futuro. Quindi ora è il momento di investire senza remore per ottenere i fatturati necessari, che sono sicuramente raggiungibili. Se ora sacrificheremo qualche punto di Ebitda nel breve, è per privilegiare, nel medio periodo, la profittabilità e la patrimonializzazione del gruppo e dei suoi singoli marchi. Essendo convinti del nostro operato, la mia famiglia ed io continueremo a comperare azioni del Gruppo, come abbiamo già fatto in passato”, ha concluso il patron di Tod’s.

MALE ITALIA, EUROPA E USA. CRESCE IN CINA

Il gruppo registra una perdita dei ricavi in Italia, a 125,2 milioni di euro, e in Europa, a 115,3 milioni di euro. Nelle Americhe il Gruppo ha registrato complessivamente 34 milioni di euro di vendite, con un calo del 7% rispetto al primo semestre 2018.

Buona la performance in Cina: i ricavi del Gruppo nel mercato della Greater China ammontano a 111,6 milioni di Euro, in crescita del 2,3%, rispetto allo stesso periodo del 2018. In peggioramento, spiega una nota del Gruppo, la piazza di Hong Kong, per le note tensioni politiche.

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