Inter e Milan si contenderanno la Supercoppa il prossimo 6 gennaio a Riyad.
L’ACCORDO DEL 2018 (CONFERMATO) TRA LA LEGA DI SERIE A E RIYAD
Ma perché la Supercoppa italiana si gioca a Riyad? L’interrogativo è lecito dato che la competizione assegna un premio speciale alle squadre che si sono distinte nelle competizioni nazionali. La ragione è da ritrovarsi nelle questioni economiche: Riyad paga, bene, lo spettacolo della Serie A. Nel 2018 la Lega di Serie A stipulò un accordo triennale con l’Arabia Saudita, nella persona del ministro dello sport dell’Arabia Saudita, Turki Alalshikh, per portare la Supercoppa a Riyad per tre stagioni. Un accordo che all’epoca aveva un valore complessivo di 24 milioni di euro. Le edizioni del 2020 e 2021 si sarebbero dovute tenere in Arabia Saudita ma, a causa della pandemia da Covid19, si sono svolte a Reggio Emilia e al Meazza di Milano.
SUPERCOPPA ITALIANA IN ARABIA SAUDITA, UN ACCORDO DA 23 MILIONI DI EURO A STAGIONE
L’accordo è poi stato rinnovato per altre quattro edizioni e prevede che, in sei anni, si giochino in Arabia Saudita quattro edizioni, con due edizioni consecutive (2023 e 2024) in Arabia Saudita, due anni si giocherà altrove e infine le ultime due edizioni nel Paese saudita (2027 e 2028). “Qui il calcio italiano è sempre stato apprezzato – ha detto Ezio Simonelli, neopresidente della Lega Serie A – è un vanto per noi avere così tanti tifosi anche in questa parte del mondo. Sono orgoglioso di rappresentare questa realtà”. L’accordo ha un valore complessivo di 92 milioni di euro. Ogni anno Riyad paga 23 milioni per avere la Supercoppa italiana, 6,8 entrano direttamente nelle casse della Lega, mentre i restanti 16,2 sono divisi tra le quattro partecipanti, 8 alla vincitrice, 5 alla finalista e 1,6 alle due semifinaliste sconfitte.
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FRANCIA, SPAGNA E MONDIALI 2034: L’ARABIA SAUDITA E IL QATAR SI PRENDONO LO SPORT
La manifestazione italiana è solo uno dei tanti eventi sportivi che si svolgeranno nella Penisola araba. Domenica 5 gennaio a Doha, in Qatar, si terrà la Supercoppa francese, il Trophée des champions 2025, tra il PSG, campione della Ligue 1 e vincitore della Coppa di Francia, e il Monaco, vicecampione della massima divisione francese. Il match si giocherà nello Stadio 974, già protagonista durante la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022. La Supercopa de España si svolgerà tra l’8 e il 12 gennaio 2025 a Gedda, presso lo stadio Città dello Sport Re Abd Allah. Infine, tra nove anni l’Arabia Saudita ospiterà i Mondiali 2034: candidatura unica appoggiata da 170 federazioni, la prima edizione a 48 squadre ospitata da un solo Paese. Riyad si sta proponendo sempre più come meta sicura di turismo e divertimento sportivo (il programma di diversificazione economica Saudi Vision 2030), e non più, solo, come benzinaio del mondo. Basti pensare che l’Aramco è la compagnia petrolifera di Stato e sponsor principale della Fifa 2027 (ma anche uno dei principali sponsor della Formula 1). Nel 2024 l’Aramco ha siglato una partnership quadriennale con la FIFA da circa 350 milioni di dollari, che le permetterà di sponsorizzare la Coppa del mondo maschile del 2026 e quella femminile del 2027.
DALLA SUPERCOPPA DI RIYAD CI GUADAGNANO TUTTE LE SQUADRE DI SERIE A
A guadagnarci dall’intesa con Riyad – seguito anche dal ministero saudita delle Finanze, Mohammed Al-Jadaan (nella foto) – sono tutte le squadre italiane: nell’accordo c’è anche una percentuale che finisce alle squadre che non partecipano alla Supercoppa, circa 2,2 milioni di euro che vengono distribuiti tra i sedici club in parti uguali, ogni società, quindi, incassa circa 140mila euro ciascuno dall’accordo tra la Lega Serie A e l’Arabia Saudita per la Supercoppa italiana.
MANIFESTAZIONE TRASMESSA DA MEDIASET AL COSTO DI 56 MILIONI DI EURO (PER TRE ANNI)
Le tre gare saranno trasmesse da Mediaset e saranno visibili in oltre 160 Paesi. L’assegnazione risale all’assemblea dello scorso 30 ottobre 2023, nella quale la Lega Serie A deliberò l’assegnazione dei diritti audiovisivi del “Pacchetto Dirette Audiovisive Coppa Italia e Supercoppa Italiana a Reti Televisive Italiane S.p.A”, un’azienda del gruppo Mediaset, per un valore di circa 56 milioni di euro, per il triennio 2024-27.
CAMBIA IL FORMATO DELLA SUPERCOPPA ITALIANA, DA GARA SECCA A FINAL FOUR
L’esportazione del trofeo nazionale in Arabia ha avuto anche l’effetto di mutarne il formato. Se fino al 2022 a contendersi il trofeo erano la vincitrice del campionato di Serie A e della Coppa Italia, dal 2023 la formula è cambiata ed è stata adottata quella spagnola delle final four: una semifinale a cui partecipano la vincitrice del campionato, la finalista di Coppa Italia, la vincitrice della Coppa Italia e la seconda classificata in Serie A. In caso di risultato di parità, al termine dei 90 minuti, le squadre andranno direttamente ai calci di rigore.
SUPERCOPPA ITALIANA: LE REGOLE SPECIALI SUI CARTELLINI GIALLI PER FAVORIRE LO SPETTACOLO
Inoltre, per consentire uno spettacolo più accattivante, sono state applicate speciali regole sui cartellini gialli: nelle due semifinali se un giocatore in diffida in Serie A prenderà un giallo, giocherà comunque l’eventuale finale e salterà il successivo impegno di campionato. Quindi l’unico modo per essere esclusi dalla finale del 6 gennaio è farsi espellere direttamente in semifinale.