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Inflazione

Come e perché il caro energia ha fatto esplodere l’inflazione in Europa. Report Bankitalia

Cosa dicono le valutazioni della Banca d'Italia sull’impatto del rialzo dei prezzi energetici sull’inflazione nell’area euro.

(Estratto dalla relazione annuale 2022 della Banca d’Italia)

Dalla metà del 2021 i prezzi dell’energia sono fortemente saliti, riflettendo dapprima la ripresa dell’attività economica globale dopo la pandemia e successivamente i rincari, soprattutto del gas naturale, conseguenti all’intensificarsi delle tensioni geopolitiche e al conflitto in Ucraina.

DAI MERCATI DELL’ENERGIA ALLA CATENA DEI PREZZI

Le pressioni originate nei mercati all’ingrosso dell’energia nell’area dell’euro si sono gradualmente trasmesse lungo la catena di formazione dei prezzi, influenzando i listini di altri beni (come i prodotti alimentari e quelli non alimentari derivati dalla trasformazione industriale) e di molti servizi, in particolare quelli relativi al trasporto, al turismo e alla ristorazione.

L’IMPATTO DEL CARO-ENERGIA SULL’INFLAZIONE IN EUROPA

Un’analisi econometrica dell’impatto del rialzo dei prezzi energetici sull’inflazione nell’area dell’euro indica che:

  • lo shock energetico avrebbe contributo per circa un punto percentuale all’andamento dell’inflazione di fondo nella media del 2022
  • (b) ai rialzi dei prezzi dell’energia sarebbe invece riconducibile circa il 60 per cento dell’inflazione complessiva. Le stime per Germania, Italia e Spagna sono di entità simile a quelle
    relative all’area dell’euro nel suo complesso; in Francia, dove i rincari energetici sono stati meno pronunciati grazie ad ampie misure fiscali di sterilizzazione degli incrementi di prezzo, gli effetti sono risultati più contenuti.

inflazione

UN IMPATTO SUPERIORE ALLE VALUTAZIONI?

Queste valutazioni presuppongono che i rialzi dei prezzi energetici si siano trasmessi ai prezzi degli altri beni e servizi con modalità simili alle regolarità empiriche riscontrate in passato. Non si può tuttavia escludere che l’eccezionalità dello shock abbia determinato mutamenti nella sua trasmissione e, in particolare, nella fissazione dei prezzi da parte delle imprese.

Ulteriori stime econometriche indicano che nei periodi più recenti la reattività dell’inflazione di fondo ai prezzi dell’energia sarebbe all’incirca raddoppiata rispetto ai valori medi storici.

Tenendo conto di queste considerazioni, l’effetto complessivo dei rincari energetici sull’inflazione di fondo nel 2022 potrebbe essere stato superiore alle valutazioni riportate nella figura.

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