Boom di utili e solidità confermata per Allianz, Axa, Generali e Unipol nei primi sei mesi dell’anno. Dal report della Fisac Cgil, basato sulle semestrali delle quattro principali compagnie europee, emerge “un quadro positivo per il settore, sia in termini di resilienza che di forte redditività, in un contesto macroeconomico estremamente complesso” evidenzia Susy Esposito, segretaria generale di categoria. Si tratta di “dati – aggiunge – che dovranno essere la base per lo sviluppo della contrattazione, ora e in avanti, a tutti i suoi livelli, nazionale, aziendale e di gruppo”. Per Esposito “con questi risultati è ora di fare passi in avanti sul fronte della contrattazione, ampliandola all’intera filiera assicurativa, iniziando dal rinnovo dei contratti Anapa e Anagina”.
PREMI OLTRE I 186 MILIARDI
A giugno scorso i quattro gruppi hanno messo a segno premi per un totale di 186,7 miliardi di cui quasi 93 miliardi nel ramo danni (+8,73%) danni e quasi 94 nel vita (+0,30%). In particolare per Axa il 55,37% afferisce al danni con 30,4 miliardi (+5,92% su anno) e il restante al vita con 24,5 miliardi (-3,16%). In linea Unipol (57,91% danni) ma con cifre ben diverse: rispettivamente premi per 4,3 miliardi (+4,17%) e per oltre 3,1 miliardi (+26,77%). La performance maggiore la mette a segno Allianz con una divisione più o meno a metà: 41,7 miliardi (+9,78%) dal ramo danni e 40,4 miliardi dal vita (+1,26%). Infine, Generali rovescia la proporzione visto che il 38,71% dei premi li raccoglie nel ramo vita (quasi 26 miliardi, -0,32%) e oltre 16,3 miliardi (+12,85%) dal ramo danni.
UTILI IN CRESCITA DEL 34,7%
Sul fronte degli utili, in crescita del 34,72% rispetto al primo semestre 2022
per oltre 11,3 miliardi, è Allianz a far segnare i maggiori introiti con 4,6 miliardi (+73,72%), seguita da Axa 3,83 miliardi (-0,49%), da Generali 2,33 miliardi (+60,91%) e da Unipol 517 milioni (+19,40%). “Il settore ha manifestato, nel campione selezionato, una importante resilienza – si legge nel report – ed anche con riguardo al campione italiano costituito dal gruppo Generali e Gruppo Unipol vi è stato un importante incremento. Si rileva infine, nel complesso, un incremento significativo di Allianz mentre Axa conferma sostanzialmente l’utile del semestre 2022”.
COMBINED RATIO TRA 90,9% E 97,1%
Il report Fisac prende in esame anche il combined ratio delle compagnie e si notano “livelli di assoluta eccellenza che oscillano a giugno 2023 in un range tra 90,9% (Axa) e 97,1% (Unipol)” passando per 91,6% di Generali e 92% di Allianz. Ulteriore sottolineatura: Allianz, Axa e Generali mostrano un miglioramento del ratio mentre Unipol un leggero peggioramento dovuto anche agli eventi climatici estremi del 2023, a partire dall’alluvione in Emilia Romagna.
SOLVENCY II RATIO SUPERIORE AL 200%
Il settore assicurativo, si osserva infine nel report Fisac Cgil, si conferma nel complesso molto solido ed evidenza, inoltre, indici di solvibilità (Solvency Capital Requirement II – SCR Ratio) in deciso incremento. I gruppi presi in esame, infatti, hanno tutti ratio già superiori al 200% a dicembre 2022, quindi “con fondi propri più che doppi rispetto al requisito di capitale di solvibilità SCR (ossia il capitale che le imprese assicurative devono detenere per poter onorare con una probabilità del 9,5% gli obblighi nei confronti dei propri assicurati durante i 12 mevsi successivi alla valutazione), che è passato da una media del 210% a dicembre 2022 ad una del 222% a giugno 2023”, arrivando al 208% di Allianz, al 218% di Unipol, al 228% di Generali e, infine, al 235% di Axa.
IL REPORT FISAC-CGIL