CHE COSA SUCCEDE AI RICAVI DEI MEDIA
I ricavi dei media alla fine del 2020 scendono a 11 miliardi, con una perdita rispetto al 2019 di oltre 1 miliardo, corrispondente a una variazione negativa del 9,5%, in analogia con il generale quadro macroeconomico (con una variazione del Pil pari a -9%). I periodici, sottolinea l’Agcom nella sua relazione annuale, sono il comparto editoriale che ha sofferto di più, con una riduzione della raccolta pubblicitaria pari al 36,6%, seconda solo a forme pubblicitarie come il transit o l’outdoor.
COSA VANNO LE TV
I primi tre operatori, (Sky, Rai e Fininvest), canalizzano comunque più dell’80% delle risorse. L’anno appena trascorso ha evidenziato, anche in connessione con la pandemia, un incremento significativo dell’offerta televisiva a pagamento sul web sia da parte di operatori tradizionali (Rai e Mediaset) sia nuovi (Netflix, Amazon Prime, Dazn, Disney+), che raggiungono una quota pari al 21% e costituiscono le uniche offerte in aumento (+7 punti percentuali), determinando peraltro anche la riduzione della concentrazione del relativo mercato (l’indice HHI passa da 7.242 punti a 6.624).
IL SETTORE RADIO
Nel settore radiofonico, nell’ultimo anno si e’ registrata una contrazione degli ascolti e dei ricavi, ma anche un cambiamento delle abitudini degli italiani a causa della riduzione degli spostamenti in auto, dell’ampio ricorso al lavoro agile
I NUMERI DEL SIC
La valutazione delle dimensioni economiche del Sistema Integrato delle Comunicazioni (Sic) per l’anno 2019 ha evidenziato un valore pari a 18,1 miliardi di euro, l’1,01% del Pil, con una riduzione dell’1,4% rispetto al 2018, in controtendenza rispetto al trend di crescita che ha interessato, nel medesimo periodo, l’economia nazionale. Anche nel 2019 nessuno tra i principali soggetti ha realizzato ricavi superiori al tetto del 20 per cento, sottolinea l’Agcom nella relazione annuale.
CHI E’ IN VETTA AL SIC
I primi dieci gruppi operanti nelle aree economiche che compongono il Sic (Comcast Corporation/Sky Italian Holdings; Rai Radiotelevisione Italiana; Fininvest -Mediaset, Mondadori, Mediamond; Alphabet/Google; Cairo Communication; Facebook; GEDI Gruppo Editoriale; Netflix; Amazon e Discovery) rappresentano congiuntamente, con 11,3 miliardi di euro, il 62% del Sic.
IL RUOLO DI SKY ITALIA
Comcast/Sky (che oggi ha nominato il nuovo capo azienda di Sky Italia) mantiene la prima posizione, con un’incidenza dei propri ricavi sul Sic superiore al 15%, mentre Rai, con un peso compreso tra il 10% e il 15%, sale al secondo posto, superando Fininvest (anch’essa con una quota complessiva compresa tra il 10% e il 15%).
LO SCENARIO CON GOOGLE, FACEBOOK, NETFLIX E AMAZON
Tra gli altri soggetti, continua a crescere il peso delle piattaforme online, con Alphabet/Google, Facebook, Netflix e Amazon che si collocano rispettivamente al quarto, sesto, ottavo e nono posto della nuova top ten.