Come sarà la nuova Autostrade per l’Italia (Aspi) targata Cdp
Dopo due anni di tensioni e un rush finale con una lunga notte di trattativa a Palazzo Chigi, il destino di Autostrade sembra ormai essere stato tracciato.
Il punto di compromesso sotto forma di un accordo di transazione accettato da Atlantia per evitare la revoca – secondo la versione del governo – prevede un’uscita di Atlantia da Aspi entro un anno, l’ingresso di Cdp e la quotazione della società in Borsa.
Si va cosi’ verso un’Aspi pubblica con i Benetton fuori dal consiglio di amministrazione e l’arrivo di Cassa Depositi e prestiti (controllata dal Mef e dalle fondazioni) con il 51%.
L’intesa è arrivata all’alba dopo sei ore di confronto teso e dure discussioni.
Nel dettaglio, il Consiglio dei ministri ha dato mandato a Cdp per avviare, entro il 27 luglio, il percorso che dovrebbe portare all’uscita progressiva dei Benetton, prima scendendo al 10-12% dell’azionariato, poi con un’ulteriore diluizione in coincidenza con la quotazione in Borsa di Aspi.
L’accordo prevede anche l’aumento delle sanzioni, la rinuncia alle cause intentate sulla ricostruzione del ponte Morandi e le compensazioni dovute per il crollo. Le compensazioni saranno a esclusivo carico dell’azienda, si legge nella nota di Palazzo Chigi, “per il complessivo importo di 3,4 miliardi di euro”.
La proposta prevede anche l’accettazione della “disciplina tariffaria” introdotta dall’Autorità di regolazione dei Trasporti “con una significativa moderazione” delle tariffe. Soddisfatto il premier Giuseppe Conte: con l’intesa su Aspi “avremo tariffe più eque e trasparenti, più efficienza, più controlli, più sicurezza”, scrive su Facebook.
Nel Cdm di ieri è stata scritta una pagina inedita della nostra storia. L’interesse pubblico ha avuto il sopravvento rispetto a un grumo ben consolidato di interessi privati. È successo qualcosa di straordinario che dovrebbe essere semplicemente ordinario: https://t.co/7wph5rnlrs pic.twitter.com/so0YW7rtHy
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) July 15, 2020
Ecco una selezioni dei commenti più pertinenti e interessanti – di diverso orientamento – sull’esito della vicenda.
Come sarà la nuova Autostrade per l’Italia (Aspi) targata Cdp
IL POST DI ENRICO ZANETTI, TRIBUTARISTA E EX VICEMINISTRO ALLE FINANZE
“Bravi, bene, bis – inizia il post di commento di Enrico Zanetti, tributarista ed ex viceministro alle Finanze, al comunicato stampa di Palazzo Chigi sull’accordo di transazione tra governo e Atlantia su Autostrade per l’Italia – Manca giusto un piccolissimo dettaglio nel comunicato del Governo: la valutazione di Autostrade Per l’Italia ai fini della fissazione del prezzo di sottoscrizione da parte di Cdp dell’aumento di capitale e del prezzo di acquisto delle azioni. Perché, se questa valutazione fosse molto più vicina ai 23 miliardi che chiedevano i Benetton che non all’intervallo tra zero e 7 che i 5 Stelle dicevano, non ci vorrebbe molto a capire chi ha vinto e chi ha mollato”. Conclude il post Zanetti: “Attendiamo il dato, sino ad allora giudizio inevitabilmente sospeso”.
IL TWEET DELL’IMPRENDITORE CROSETTO (PRESIDENTE AIAD)
Quindi, se ho capito bene, non c’è revoca ma ci sarà un aumento di capitale, forse una futura quotazione ed una riduzione del peso della famiglia Benetton. Che avrà un limite massimo di azioni detenibili. Di una società quotata. Sono curioso di vedere.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) July 15, 2020
I TWEET DEL MANAGER CAGNOLI
per riassumere e chiarire. cdp ricapitalizza autostrade a pagamento (nostre tasse) e diluisce Benetton. poi si quota in borsa e Benetton scendono sotto 12% VENDENDO quote e incassando. cdp pero socio e non si potrà svendere. dalle parole ai … fatti.
— Giovanni Cagnoli (@GiovanniCagnol1) July 15, 2020
su autostrade manca :1. il prezzo per aumento capitale cdp 2. il prezzo per valorizzazione quota Benetton 3. le condizioni tariffarie 4. il rendimento degli investimenti prossimi 18 anni. La comunicazione trionfale è invece chiarissima. Si tratta di accontentarsi, fatti o parole?
— Giovanni Cagnoli (@GiovanniCagnol1) July 15, 2020
IL POST DELL’ANALISTA ED EDITORIALISTA SALERNO ALETTA
Ha scritto su Facebook Guido Salerno Aletta, analista ed editorialista: Cdp si compra “gratis” 9 miliardi di debiti di Aspi che mantengono in piedi l’impero e le sue acquisizioni in giro per il mondo. Cdp consolida il l totale del debito mentre l’impero se ne sgrava? E la quotata Atlantia vola… I pedaggi pagheranno i debiti contratti da Aspi per finanziare le acquisizioni di Atlantia, le manutenzioni ordinarie e straordinarie? Con Cdp al 51%, la quota di Atlantia oggi al 88% scende al 43%? Poi, quando si andrà a scorporare Aspi per quotarla, Atlantia vende la sua quota e incassa dal mercato? Ma chi si comprerà sul mercato in Ipo da Cdp Aspi con 9 mld di debiti, con obblighi di investimento e tariffe ridotte? Sicuramente mi sbaglio”.
IL TWEET DEL LIBERISTA STAGNARO (ISTITUTO BRUNO LEONI)
https://twitter.com/CarloStagnaro/status/1283295174274297856
IL TWEET PRO GOVERNO
La conclusione del contenzioso tra Stato italiano e famiglia #Benetton sulla concessione di #Autostrade ci dice chiaramente che in questo paese è possibile cambiare la struttura del potere a favore dell'interesse pubblico. Un precedente importante da cui non si torna indietro.
— Fausto Caggia (@fausto_cag) July 15, 2020
IL POST DI SCOZZARI (BUSINESS INSIDER ITALIA)
Carlotta Scozzari, giornalista di Business Insider Italia, su Facebook ha rimarcato le giravolte mediatiche del premier: £Nell’intervista al Fatto Quotidiano di due giorni fa, #Conte affermava che “lo Stato non può essere socio di chi prende in giro le famiglie delle vittime”, riferendosi ai Benetton. Ma era solo una posizione negoziale. Lo dimostra il fatto che, sia pure in minoranza, i Benetton resteranno azionisti della nuova Autostrade. Quindi, è vero che la famiglia Benetton ha ceduto su alcune posizioni, ma, come spesso accade nelle transazioni, lo ha fatto anche il governo, il cui “braccio armato” Cdp (controllata a maggioranza dal Tesoro) si appresta a entrare in Aspi proprio al fianco di chi, secondo le affermazioni di Conte di due giorni fa, “prende in giro le famiglie delle vittime” del Ponte Morandi”.
Le strade sono due: aumento di capitale riservato a Cdp o acquisto quota di Atlantia da parte di Cdp. In entrambi i casi Cdp (di cui il Tesoro ha l'83%) deve pagare; nel primo caso i soldi vanno in Aspi, nel secondo ad Atlantia (il cui socio di maggioranza è #Benetton)
— Carlotta Scozzari (@scarlots) July 15, 2020
IL TWEET DELL’ANALISTA LITURRI
Oggi chiamerò in #CDP per dirgli che la mia srl è a disposizione per un loro aumento di capitale, diluitivo del mio controllo. Il prezzo lo facciamo fare ai periti.
Io ci provo. Non si sa mai, un colpo di fortuna anche per e non solo per i #Benetton.— Ora Basta (@giuslit) July 16, 2020