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Qualifyze, cosa fa la startup tedesca finanziata dai Berlusconi

 H14 Spa, holding in cui Barbara, Eleonora e Luigi, i tre figli di secondo letto di Silvio Berlusconi, hanno concentrato i loro investimenti in private equity e venture capital, scommette su una startup tedesca valutata 100 milioni di dollari

 

La startup tedesca Qualifyze ha raccolto 12 milioni di dollari di nuovo capitale. Fin qui non ci sarebbe nulla di particolarmente rilevante: la cifra non è eccezionale. Ma spicca il fatto che tra gli investitori ci sia H14 SpA, holding di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, i tre figli di secondo letto dell’ex presidente del Consiglio.

Secondo Crunchbase, H14 ha investito in precedenza nell’italiana Bending Spoons che tutti hanno imparato a conoscere in piena pandemia per lo sviluppo di Immuni, nella fintech tedesca Trade Republic, valutata oltre 4 miliardi di euro di valutazione e Wefox. Su 45 investimenti in tutto il mondo la holding è risultata solo una volta da lead investor: in un round a favore di AirHelp, startup statunitense che aiuta i passeggeri a recuperare i soldi dei biglietti aerei in ritardo o dei voli cancellati.

COSA FA LA STARTUP CHE PIACE AI BERLUSCONI

Qualifyze è stata lanciata ufficialmente nel 2019 incubata all’interno dell’Università Tecnica di Darmstadt. L’azienda basata su cloud gestisce un database di dati sulla conformità che copre più di 2.000 fornitori dell’industria farmaceutica. Tra i suoi clienti figurano Merck KGaA, Teva Pharmaceutical Industries Ltd. e Sanofi SA.

David Schneider, amministratore delegato di Qualifyze, ha dichiarato che il round di finanziamento aiuterà l’azienda ad accelerare la sua “missione di trasformare la conformità della catena di approvvigionamento nell’assistenza sanitaria in modo sostenibile e guidato dai dati”.

Qualifyze, secondo passate dichiarazioni, punta a “risolvere il problema della carenza di forniture nell’industria farmaceutica attraverso la sua piattaforma”, dove la startup raccoglie continuamente dati dalle fabbriche di tutto il mondo “e li mette a disposizione dei suoi clienti una volta ottenuto il consenso del fornitore”.

GLI ALTRI INVESTITORI

Oltre alla holding italiana, a credere nel progetto tedesco anche la società di private equity HarbourVest Partners e l’investitore connazionale HV Capital, già finanziatore del passato round da 12 milioni di  Qualifyze raccolti nell’autunno del 2021. In quell’occasione avevano scommesso nella realtà anche Cherry Ventures, Rheingau Founders, APX e Dr. Udo Jung.

“Dal nostro investimento iniziale, Qualifyze è riuscita a diventare il leader globale nei dati di conformità della qualità dell’industria farmaceutica odierna”, ha dichiarato Felix Klühr, partner di HV Capital, in un comunicato inviato via e-mail.

Dopo quest’ultima raccolta di fondi, Qualifyze, con sede a Francoforte, è valutata circa 100 milioni di dollari, come hanno dichiarato a Bloomberg persone a conoscenza della questione, che hanno chiesto di non essere identificate a causa di informazioni riservate.

Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che Qualifyze prevede di raddoppiare le entrate quest’anno, raggiungendo i 10 milioni di dollari, grazie all’aumento della domanda di servizi di dati di conformità basati su cloud.

L’AMORE DEI BERLUSCONI PER LE STARTUP

Non è certo la prima volta che la famiglia Berlusconi investe in startup. Nel suo portafogli da 4 miliardi di euro ne sono difatti passate parecchie, alcune delle quale sono riuscite persino a sbocciare in realtà consolidate e capitalizzate, come per esempio la fintech italo-britannica Soldo di Carlo Gualandri in cui il Biscione aveva investito attraverso la Italiana sviluppo e investimenti mobiliari spa, società controllata al 100% da Fininvest.

E, sempre nel fintech, con investimenti in Satispay attraverso Fininvest e Mediaset. In Spagna l’incubazione di giovane realtà è proprio la “mission” della filiale che ha recentemente finanziato la startup iberica Gammera Nest tramite da Mediaset Games, attiva nel mercato dei videogiochi. Sempre in Spagna i Berlusconi hanno scommesso su TherapyChat. Senza dimenticare che il 41enne Billy Berlusconi, figlio di Paolo Berlusconi (fratello di Silvio Berlusconi), è uno startupper provetto alle prese col progetto avveniristico Igoodi.

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