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Conte Conte Emergenza

Prove tecniche di eutanasia economica dell’Italia. Il post di Andrea Bassi

Le misure decise dal governo. Le tortuosità e i tempi dilatati. I confronti con gli altri Paesi. E il commento del capo economista di Unicredit, Erik Nielsen: “Perché l’Italia voglia lasciare scoperte le sue famiglie e le sue imprese va oltre la mia comprensione”. Il post del giornalista economico Andrea Bassi 1 – Il governo…

1 – Il governo italiano ha stanziato 25 miliardi per l’emergenza. Ma nessuno, tra quelli in difficoltà, ha ancora visto un euro. Domani (sic) 5 milioni di autonomi, professionisti, partite Iva, artigiani. ecc. ecc. potranno chiedere l’aiuto di 600 euro deciso ormai 15 giorni fa. Sempre domani, i genitori che hanno i figli a casa potranno chiedere tramite l’Inps (ma dovranno avere lo Spid, aprire un libretto famiglia, e altre diavolerie) per chiedere i 600 euro del voucher. Per pagare la Cig (visto che l’Inps ha tempi lunghi) servirà un accordo con le banche. Mi viene in mente il principe De Curtis (in arte Totò): “L’operazione è perfettamente riuscita, ma il paziente è morto).

2 – Mentre l’orchestra del Titanic litiga sull’ultima canzone da suonare, le imprese sono già nelle gelide acque dell’Oceano. Questa mattina Claudio Prisco, un imprenditore italiano che lavora in Germania, ha raccontato al Corriere della Sera che ha fatto una domandina on line e gli hanno già accreditato 10 mila euro. In Italia boh. La parola chiave nei prossimi giorni sarà “garanzie pubbliche”. Lo Stato deve garantire per le imprese, altrimenti le banche non possono fare prestiti. Il capo economista di Unicredit, Erik Nielsen, in un report ha osservato come la Germania abbia deciso garanzie pubbliche per il 24% del suo Pil (che è molto più grande di quello italiano), la Francia del 12,4% del Pil e l’Italia di “un misero” 0,3% del Pil. “Perché l’Italia voglia lasciare scoperte le sue famiglie e le sue imprese fino a questo punto va oltre la mia comprensione”, ha commentato Nielsen.

3 – Governo e sottogoverno assomiglia, dal mio punto di vista, sempre più al programma Master Chef. Una gara a chi inventa la ricetta migliore. Prendiamo il Reddito di emergenza. Deve essere di 800 euro e una estensione del Reddito di cittadinanza (M5S). No meglio dare i soldi ai Comuni per aiutare chi è in difficoltà a pagare bollette e affitti (Pd). Al massimo diamo 500 euro a colf e badanti che non hanno altri ammortizzatori (Mef). Tralasciando le discussioni su come pagarlo, soprattutto se lo si vuol dare a chi lavora in nero.

(estratto di un post pubblicato da Bassi sul suo profilo Facebook)

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