Poste Italiane si rafforza nel mercato dei pagamenti digitali con Lis, offrendo 55mila nuovi punti di contatto ai propri clienti.
Il gruppo, attraverso PostePay, ha perfezionato l’acquisizione di Lis Holding (l’ex Lottomatica Italia Servizi), azienda paytech leader del mercato italiano dei pagamenti di prossimità, da International Game Technology (Igt). Lo ha comunicato oggi la società.
Il corrispettivo per l’acquisto del 100% del capitale sociale di Lis, spiega la nota, è pari a 700 milioni di euro, inclusa la cassa netta disponibile concordata convenzionalmente pari a 70 milioni di euro, come annunciato lo scorso 28 febbraio.
“L’acquisizione di Lis rappresenta la più rilevante operazione finanziaria di acquisizione nella storia di Poste Italiane, a testimonianza dell’impegno profuso ad aumentare la nostra quota di mercato nel segmento dei pagamenti in rapida crescita, rafforzando il posizionamento di PostePay come azienda leader nel settore paytech” ha commentato l’ad di Poste Matteo Del Fante.
In particolare, Lis si avvale di una piattaforma paytech proprietaria. E secondo Del Fante il “pieno controllo della piattaforma proprietaria di LIS unito all’internalizzazione del know-how tecnologico” consentirà al gruppo “di avanzare ulteriormente nell’attuazione della nostra strategia omnicanale e nell’ambito delle soluzioni di pagamento”.
Tutti i dettagli.
OBIETTIVO: CONSOLIDARE LA LEADERSHIP DI POSTEPAY NEL MERCATO DEI PAGAMENTI
In linea con la strategia omnicanale integrata al centro del piano “24SI”, prosegue la nota, PostePay consoliderà la propria leadership nel mercato dei pagamenti e nell’ecosistema di servizi digitali.
PostePay fornisce soluzioni per le esigenze quotidiane dei clienti attraverso l’integrazione dei servizi di pagamento e telecomunicazioni e con l’offerta completa nel settore energetico per la clientela retail. PostePay gestisce 28,3 milioni di carte di pagamento e circa 10 milioni di portafogli digitali al 30 giugno 2022. I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile sono cresciuti del 21% anno su anno nel primo semestre 2022.
Secondo il gruppo “PostePay farà leva sul know-how tecnologico di Lis per ampliare la propria offerta di prodotti e rafforzare le soluzioni dedicate alle Piccole e Medie Imprese, consolidando così il proprio posizionamento di leadership nel mercato paytech”.
COSA FA LIS
Lis è attiva nel mercato italiano dei pagamenti di prossimità attraverso una rete di circa 54.000 punti di vendita convenzionati. La società milanese offre servizi, tra i quali il pagamento dei bollettini, carte di pagamento prepagate, ricariche di telefonia e vouchers ed altre soluzioni per esercenti ed imprese. Inoltre la società si avvale di una piattaforma paytech proprietaria, beneficiando di economie di scala, tecnologie e competenze. Conta oltre 100 dipendenti.
I VERTICI
Oltre all’ad Francesco Sebastiano Marrara, compongono il cda: Dario Rapisarda; Roberto Saracino; Luciano Cavazzana e Miguel Bertuzzi (presidente).
TUTTI I NUMERI
Nel 2021 Lis ha generato un fatturato lordo di circa 228 milioni ed un Ebitda di circa 40 milioni, si legge nella nota. Nel primo semestre del 2022, un fatturato lordo di 132 milioni di euro ed un Ebitda (+16% anno su anno) di 24 milioni.
LA STRATEGIA DI POSTE
“L’acquisizione – ha spiegato Del Fante in un’intervista al TGPoste commentando il closing dell’operazione – si spiega nella volontà di voler essere vicini ai clienti offrendo i nostri servizi nella maniera che loro ritengono più agevole”. “Con LIS Holding – ha aggiunto l’ad di Poste Italiane – affianchiamo ai 12.800 uffici postali 55mila nuovi punti di contatto che hanno circa 5 milioni di visite giornaliere”.
La capillarità della rete fisica degli uffici postali rimane però centrale nell’offerta dei prodotti e dei servizi ai cittadini: “I punti LIS saranno una sorta di “buttadentro” per gli uffici postali, ha spiegato Del Fante. I cittadini potranno iniziare nelle ricevitorie LIS “una relazione che continuerà all’ufficio postale, dove abbiamo diversificato la nostra offerta in maniera significativa. Il primo prodotto che abbiamo già iniziato a testare in Emilia-Romagna è la possibilità di andare al tabaccaio e prenotare il ticket allo sportello o l’appuntamento in sala consulenza”.