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Poste Italiane Tar

Poste Italiane, ecco i settori che crescono di più nel 2023

Tutti i dettagli sull'andamento dei settori di Poste Italiane dalla prima trimestrale 2023

Il primo trimestre del 2023 è nel segno della crescita per Poste Italiane, sostenuta dalle tendenze positive in tutti i settori, con i servizi finanziari e assicurativi a trainare il gruppo.

Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha registrato al 31 marzo ricavi in aumento dell’8,1% a 3 miliardi di euro rispetto ai 2,8 miliardi del primo trimestre del 2022. Inoltre, Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre 2023 con un utile netto pari a 540 milioni di euro, con un forte aumento del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2022 confermando una “solida performance finanziaria” “ampiamente in linea con il raggiungimento della guidance dell’anno”. È quanto indica il gruppo che il 4 maggio ha comunicato i risultati trimestrali.

Il risultato operativo è pari a 767 milioni di euro nel primo trimestre 2023, evidenziando una forte crescita del 11,2% grazie al contributo positivo di tutti i business.

Nello specifico, i ricavi del segmento corrispondenza, pacchi e distribuzione si dimostrano resilienti, pari a 893 milioni (-0,9% anno su anno). I ricavi della corrispondenza risultano in crescita del 2% grazie alle azioni di repricing e migliore mix di prodotti. I ricavi dei pacchi sono stabili rispetto all’anno precedente, con un contributo positivo del comparto b2c. Ma per Poste la crescita è forte nei servizi finanziari, i cui ricavi segnano un incremento del 7,9%, a 1,4 miliardi, e dell’utile netto, che sale del 9,2% a 187 milioni (sostenuti dal margine di interesse e dalle commissioni dei servizi assicurativi).

Bene i servizi assicurativi, con un aumento del 5,5% dei ricavi, a 393 milioni anno su anno, anche se i ricavi del ramo danni segnano un calo del 41,8%, a 12 milioni rispetto ai 21 milioni del primo trimestre del 2022. Una crescita quasi del 50% (48,2% nello specifico) per i ricavi del segmento Pagamenti e Mobile, attestandosi a €343 milioni con LIS che ha contribuito a generare €68 milioni di ricavi incrementali.

Tutti i dettagli.

ECCO DI SEGUITO GLI ANDAMENTI DEI PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITÀ DI POSTE ITALIANE

(ESTRATTO DAL COMUNICATO STAMPA DI POSTE)

RISULTATO OPERATIVO IN MIGLIORAMENTO PER IL SETTORE CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE

Nel primo trimestre del 2023 i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono stati resilienti (-0,9% anno su annuo, a € 893 milioni). I ricavi da corrispondenza sono cresciuti nel primo trimestre del 1,9% anno su anno a € 520 milioni, sostenuti da un mix di prodotto favorevole e da azioni di repricing. Il calo dei prodotti a basso margine come la corrispondenza non registrata è stato compensato da un aumento dei prodotti a più alto margine come la corrispondenza registrata e i Servizi Integrati quali le notifiche dei servizi della pubblica amministrazione. I ricavi dei pacchi sono stabili (+0,1% anno su anno a € 333 milioni nei primi tre mesi del 2023), per effetto di maggiori volumi nel comparto B2C, aumentati del 9,8% anno su anno a 45 milioni di unità. La tariffa media è diminuita per un effetto mix sui volumi con tariffe stabili nel comparto B2C. I ricavi da distribuzione sono aumentati nel trimestre del 9,0% anno su anno a €1.382 milioni, rispecchiando la performance positiva dei Servizi Finanziari. Il risultato operativo (EBIT) del segmento è in crescita del 57,7% anno su anno per un totale di €88 milioni nel primo trimestre del 2023, grazie ad un aumento delle commissioni di distribuzione nonostante il contesto di mercato sfidante.

FORTE CRESCITA PER I SERVIZI FINANZIARI

I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati nel primo trimestre del 2023, su base annua, del 7,9% attestandosi a €1,4 miliardi. Allo stesso tempo, i ricavi lordi (inclusi i ricavi infrasettoriali) sono aumentati del 9%, anno su anno, a € 1,6 miliardi grazie alle maggiori commissioni rinvenienti dalla distribuzione di prodotti assicurativi e al margine di interesse.

Nel primo trimestre il margine di interesse è cresciuto anno su anno del 30% per un ammontare di € 546 milioni, trainato dall’aumento dei tassi di interesse e da maggior depositi retail; € 168 milioni di proventi dalla gestione attiva del portafoglio sono stati registrati, in linea con l’obiettivo dell’anno. Le commissioni di distribuzione del risparmio postale sono diminuite del 2% anno su anno nel primo trimestre del 2023 a € 425 milioni, in linea con l’obiettivo dell’intero anno. La raccolta netta del risparmio postale si attesta a 2,3 miliardi di euro, con un significativo miglioramento rispetto all’anno precedente, grazie all’aggiornamento dell’offerta commerciale per soddisfare le esigenze dei clienti.

Le commissioni da distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono diminuite del 36% nel primo trimestre del 2023, anno su anno, attestandosi a €44 milioni ed influenzate dal più alto costo di finanziamento dei partner nonostante i maggior volumi, che segnalano un trend commerciale positivo.

I ricavi da servizi di incasso e pagamento sono aumentati del 12% su base annua, raggiungendo €202 milioni e beneficiando del repricing delle commissioni dei conti correnti attuato nella seconda metà del 2022. Le commissioni del risparmio gestito sono diminuite del 7% rispetto all’anno precedente, attestandosi a €29 milioni e risentendo dell’andamento dei mercati finanziari.

Per quanto riguarda le Attività Finanziarie Investite (AFI), queste hanno raggiunto € 579,4 miliardi al primo trimestre 2023 (in aumento di € 3,4 miliardi rispetto a dicembre 2022), grazie a una raccolta netta positiva per €0,8 miliardi e a un effetto di mercato positivo per €2,6 miliardi. La raccolta netta è stata positiva grazie ai forti afflussi nel settore assicurativo, ai depositi e ai fondi comuni di investimento confermando ancora una volta Poste Italiane come un porto sicuro e partner finanziario di riferimento per i risparmi dei nostri clienti. Le riserve del comparto assicurativo sono aumentate di €3,2 miliardi sostenute dai forti risultati trimestrali in termini di raccolta netta (+€2,1 miliardi) e da una performance positiva. I depositi & altro sono cresciuti di €1 miliardo grazie ai conti della Pa. Il Risultato operativo (EBIT) nel primo trimestre è in crescita, anno su anno, del 10,8% e pari a € 256 milioni.

RACCOLTA NETTA POSITIVA PER I SERVIZI ASSICURATIVI

I ricavi del settore assicurativo sono aumentati, anno su anno, del 5,5% nel primo trimestre del 2023 e risultano pari a € 393 milioni. Nel primo trimestre del 2023 i ricavi del Ramo Vita sono aumentati, anno su anno, del 8,3% a € 381 milioni, trainati da volumi e margini in crescita.

In linea con il trend del quarto trimestre del 2022, la raccolta netta del comparto assicurativo Vita continua ad essere positiva nel primo trimestre del 2023, registrando una performance migliore del mercato e sostenendo la crescita delle riserve assicurative. I ricavi del Ramo Danni sono scesi a € 12 milioni rispetto a € 21 milioni del primo trimestre del 2022, grazie alla forte crescita di polizze welfare. L’effetto del cambiamento del mix di prodotti e della tempistica di riconoscimento delle riserve aggiuntive in linea con lo standard IFRS17, ha comportato un aumento del Combined Ratio del ramo danni al 94%, seppur confermando il target pari a circa l’88% per il 2023. Il Contractual Service Margin raggiunge il ragguardevole livello di €13,2 miliardi a marzo 2023 dopo il rilascio di €313 milioni nel trimestre.

I premi lordi del Ramo Vita sono aumentati del 21% anno su anno a € 6,0 miliardi. I premi lordi del Ramo Danni sono aumentati del 63% anno su anno, a € 201 milioni, sostenuti dai contributi positivi generati da tutte le linee di prodotto, con premi lordi dell’offerta assicurativa welfare più che raddoppiati. Il risultato operativo (EBIT) del primo trimestre dell’anno è cresciuto del 2,8%, anno su anno, a € 334 milioni.

Il gruppo indica il completamento dell’offerta pubblica di acquisto di Net Insurance all’inizio del secondo trimestre del 2022 in linea con le attese. Alla fine di marzo 2023, il Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita si è attestato al 267%, ben al di sopra dell’ambizione manageriale.

SPRINTA IL SETTORE PAGAMENTI E MOBILE

POSTE ITALIANE SETTORI

I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile hanno continuato a crescere anno su anno, di un solido 48.2%, attestandosi a €343 milioni con LIS che ha contribuito a generare €68 milioni di ricavi incrementali.

Alla luce di questi risultati PostePay conferma ancora una volta la propria leadership nel mercato in rapida crescita ed evoluzione dei pagamenti digitali in Italia.

I pagamenti con carta sono cresciuti nel primo trimestre del 2023 del 35,2% anno su anno, e risultano pari a € 162 milioni grazie alla crescita nell’uso delle carte e nel valore complessivo delle transazioni, al contributo di LIS che ha generato ricavi incrementali pari a € 23 milioni, al continuo aumento delle carte Evolution a margini ricorrenti più elevati. Lo stock totale delle carte a fine marzo 2023 è pari a 9,6 milioni di carte (+11% su base annua).

Le transazioni e-commerce hanno continuato nel loro percorso di crescita nel primo trimestre del 2023 attestandosi a 166,2m da 140,2m (+18.6% su base annua).

Gli altri pagamenti hanno registrato nel primo trimestre del 2023 una forte crescita su base annua, più che raddoppiando il valore ed attestandosi a € 87 milioni (€ 35 milioni nel primo trimestre del 2022), principalmente grazie alle transazioni di pagamento gestite direttamente da PostePay in qualità di fornitore di servizi di pagamento (Payment Service Provider) ed al contributo di LIS che ha generato ricavi incrementali pari a € 46 milioni. I ricavi da servizi Telco sono aumentati nel primo trimestre del 2023 del 2,9%, su base annua, pari a € 79 milioni, beneficiando di una base fedele clienti di 4,9 milioni di utenti e un ridotto tasso di abbandono in un mercato competitivo.

IL CONTRIBUTO AI RICAVI DELL’OFFERTA ENERGIA

La nuova offerta energia, lanciata a giugno del 2022 per dipendenti e pensionati di Poste e ora disponibile sul mercato retail, ha contribuito con € 15 milioni di ricavi nel primo trimestre del 2023 raggiungendo un numero totale di contratti, sottoscritti dal lancio dell’offerta ad oggi, pari a circa 200 mila.

PosteID (la soluzione nazionale di identità digitale di Poste Italiane) nel primo trimestre del 2023 risulta adottata da 24,2 milioni di clienti (+8% su base annua). Il risultato operativo nel primo trimestre del 2023 è aumentato del 14% su base annua, attestandosi a € 89 milioni grazie alla crescita dei ricavi e il contributo di LIS che hanno più che compensato i costi di avviamento del business dell’energia, al netto dei quali il risultato operativo del segmento ha raggiunto il livello record di €108,5 milioni.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE DI POSTE

Ddopo la stagnazione economica che ha caratterizzato l’ultimo trimestre 2022, il primo trimestre dell’anno 2023 ha visto in Italia una modesta crescita trainata dal settore manifatturiero, che ha beneficiato della discesa dei prezzi energetici e dell’allentamento delle “strozzature” lungo le catene di approvvigionamento. Di contro i consumi delle famiglie hanno continuato a essere stabili risentendo di uno scenario economico incerto e nel quale perdura un alto livello d’inflazione. In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre dell’anno con risultati record grazie alla performance positive di tutte le linee di business, con ricavi e risultato operativo in aumento rispetto al primo trimestre del 2022. Il Gruppo Poste Italiane, oltre a contraddistinguersi per una struttura di business diversificata che consente di beneficiare di un fisiologico bilanciamento tra i trend che interessano i suoi business, ha storicamente dimostrato resilienza nei momenti di incertezza economica e turbolenza finanziaria, affermandosi anzi come un “porto sicuro” per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria caratterizzato da prodotti con ridotta esposizione al rischio e volatilità, che garantiscono tassi di churn/lapse decisamente inferiori rispetto al mercato. La struttura dei costi del Gruppo è flessibile, con una significativa componente di costi variabili correlata ai ricavi. Il Gruppo beneficia inoltre degli effetti di azioni poste in essere in momenti di mercato favorevoli, finalizzate a mitigare le oscillazioni di prezzo dei fattori produttivi ovvero operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei prezzi del carburante e delle forniture di gas ed energia. Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro in essere è valido fino alla fine del 2023″.

Il 30 marzo 2023 è stato presentato alla comunità finanziaria l’aggiornamento della strategia per l’anno in corso rivedendo le prospettive delle diverse Strategic Business Unit e migliorando la politica dei dividendi per gli anni 2022 e 2023. Confermato l’obiettivo di configurare Poste Italiane quale azienda piattaforma che evolve verso un modello di business diversificato e integrato per offrire agli italiani un punto di accesso unico e omnicanale per una gamma sempre più ampia di prodotti/servizi. Nella Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, dopo un 2022 di sostanziale stabilità nel comparto dei pacchi e della logistica, si prevede per l’anno in corso il ritorno alla crescita, comunque condizionato dall’incertezza delle variabili macroeconomiche di riferimento.

In tale scenario, il Gruppo mira ad accelerare il percorso di trasformazione verso un operatore logistico “a 360 gradi”. In tale strategia rientrano ’acquisizione di Plurima perfezionata nel 2022, volta a entrare nel settore specifico della logistica ospedaliera, il rinnovo della partnership con Amazon per 5 anni, la recente partnership con DHL, che conferma l’impegno del Gruppo nello sviluppo del business internazionale, e una nuova partnership per il lancio del servizio di corriere espresso “fresh” per la consegna a domicilio di prodotti alimentari.

Nel comparto della corrispondenza, il Gruppo continuerà ad adeguare la propria offerta e le proprie tariffe, gestendo lo strutturale declino legato all’e-substitution. Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari il Risparmio Postale rimarrà al centro dell’offerta di servizi finanziari del Gruppo, disponendo di una proposizione commerciale rinnovata e competitiva, confermandosi uno strumento semplice e trasparente per i risparmiatori; al tempo stesso il margine di interesse continuerà a contribuire ai ricavi supportato dai tassi di mercato. La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi conferma la sua rilevanza nella profittabilità del Gruppo, facendo leva sulla posizione di leadership nel comparto Vita e mirando a sviluppare il comparto Danni con un’offerta integrata modulare composta da soluzioni personalizzate di protezione, assistenza e servizi.

Come previsto, è stata inoltre finalizzata l’offerta pubblica di acquisto di Net Insurance che accelererà la crescita e la redditività del Gruppo nel business della protezione. Il nuovo principio contabile IFRS17, applicato a partire dal 1° gennaio 2023, ha introdotto un nuovo modello di misurazione dei contratti assicurativi che include, tra gli altri elementi, la rilevazione del Contractual Service Margin (CSM), che rappresenta il valore atteso del margine per i servizi offerti. Il CSM si è attestato a 13,2 miliardi di euro al 31 marzo 2023, in aumento rispetto al valore riconosciuto in transizione (1° gennaio 2022) pari a circa 10,5 miliardi di euro. Il nuovo principio contabile ha inoltre introdotto una nuova modalità di misurazione e rappresentazione del ricavo assicurativo: nel conto economico la redditività è ora esposta per margini attraverso l’attribuzione ai ricavi di tutti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, ivi inclusi i costi volti alla remunerazione della rete distributiva per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo. Con riferimento alla Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile, l’acquisizione della società LIS avvenuta nel 2022, leader nei pagamenti di prossimità, garantirà un’accelerazione della strategia omnicanale del Gruppo, con lo sviluppo di nuovi servizi e facendo leva sulla complementarità della rete dei tabaccai con gli uffici postali e i canali digitali. Nel corso del periodo è stata lanciata sul mercato la nuova offerta di Poste Energia per luce e gas, disponibile anche sui canali digitali web e app, con circa 200 mila contratti sottoscritti dal lancio del servizio fino ad aprile. L’offerta è esemplare per la chiarezza della proposizione commerciale e semplicità d’uso dei servizi di Poste Italiane e garantisce una esclusiva esperienza omnicanale dei clienti.

Proseguirà l’impegno per la digital trasformation del Gruppo con il supporto ai cittadini, alle imprese e alla PA nel processo di digitalizzazione; Poste Italiane conferma il proprio ruolo di pilastro strategico connettendo in maniera effettiva ed efficace il Paese. Le acquisizioni di Sourcesense e di Agile Lab finalizzate nel 2022, che operano rispettivamente nel settore IT e nel data management mirano ad accelerare tale percorso di trasformazione del Gruppo. Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Gruppo investirà nella realizzazione di ‘Polis’, progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese con particolare riferimento a circa 7.000 comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, trasformando l’ufficio postale nella “casa dei servizi digitali della pubblica amministrazione”.

È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l’implementazione di numerose iniziative a supporto della transizione energetica del Paese. Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni, l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’approvvigionamento energetico e l’efficientamento degli immobili. Continuerà inoltre la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.

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