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Pfizer si allea con la Cina sui farmaci per la perdita di peso

Pfizer vuole proprio ingrassare con i farmaci per la perdita di peso e per recuperare il ritardo che la separa da Novo Nordisk ed Eli Lilly, dopo l'acquisizione di Metsera, ha stretto un accordo con la cinese YaoPharma. Fatti, numeri e commenti

 

Pfizer sta cercando di recuperare terreno nel settore dei farmaci per la perdita di peso, dove per ora domina il duopolio Novo Nordisk-Eli Lilly. Dopo una estenuante battaglia per l’acquisizione della biotech Metsera e in un contesto di forte attenzione degli investitori verso i farmaci GLP-1, la big pharma statunitense ha annunciato di aver siglato un accordo di licenza con YaoPharma, controllata di Shanghai Fosun Pharmaceutical, per lo sviluppo globale del farmaco YP05002.

L’intesa ha un valore potenziale pari fino a circa 2 miliardi di dollari.

COSA PREVEDE L’ACCORDO TRA PFIZER E YAOPHARMA

L’intesa tra Pfizer e YaoPharma prevede la concessione di una licenza esclusiva che consentirà alla multinazionale statunitense di sviluppare, produrre e commercializzare a livello globale l’agonista GLP-1 YP05002, attualmente oggetto di uno studio di fase 1 sulla gestione cronica del peso.

Come spiegato dalle aziende, la società cinese finalizzerà la sperimentazione in corso, mentre Pfizer prenderà in carico gli step successivi dello sviluppo, inclusi studi che prevedono combinazioni con candidati interni mirati al recettore GIP, fondamentale nel controllo della glicemia e del metabolismo del glucosio dopo i pasti.

I TERMINI FINANZIARI

L’accordo comporta un pagamento iniziale di 150 milioni di dollari a YaoPharma, che potrà ricevere fino a 1,94 miliardi di dollari in milestone regolatorie e commerciali, oltre a royalty progressive sulle vendite qualora il farmaco ottenga l’approvazione.

LA REAZIONE DEL MERCATO

Le azioni di Shanghai Fosun hanno reagito positivamente, registrando rialzi fino al 6,8% nella seduta di Hong Kong, il miglior andamento da settembre, osserva Bloomberg.

COSA FA YAOPHARMA

YaoPharma, fondata nel 1939 da professori e studenti della West China Union University, ha come principio quello di “garantire l’autosufficienza farmaceutica e contribuire allo sviluppo del Paese”, si legge sul suo sito, e uno dei suoi obiettivi è diventare un’azienda farmaceutica internazionale innovativa, contribuendo alla strategia nazionale “Healthy China”.

Dopo oltre 80 anni, è diventato un produttore farmaceutico integrato e un’impresa nazionale ad alta tecnologia. L’azienda punta sull’innovazione, combinando farmaci generici e innovativi, e ha sviluppato quattro piattaforme principali: reazioni continue in microcanali, separazione e sintesi di impurità, iniettabili complessi e sistemi di rilascio controllato.

Investe anche nella produzione avanzata, inclusa la smart e continuous manufacturing, con API principali certificate secondo gli standard CGMP di Stati Uniti ed Europa, esportando oltre il 75% della produzione e risultando il principale fornitore di Clindamicina per il mercato statunitense. L’azienda è inoltre pioniera in Cina per farmaci con certificazioni GMP in Canada e linee per solidi orali approvate negli Usa.

YaoPharma destina il 5% del fatturato annuo alla ricerca e sviluppo e oltre il 60% dei prodotti è registrato sia negli Stati Uniti sia in Cina.

IN CERCA DELLA RIMONTA

Negli ultimi due anni, ricorda Fierce Pharma, Pfizer aveva sospeso lo sviluppo di diversi candidati GLP-1 orali a causa di problematiche di sicurezza o risultati clinici insufficienti, riducendo al minimo la propria pipeline nel segmento dell’obesità L’accordo con YaoPharma e l’acquisizione da 10 miliardi di dollari di Metsera segnano quindi un’inversione di rotta, ampliando la disponibilità di asset sia orali sia iniettabili in un settore altamente competitivo.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Secondo Pan Liu, analista di Bloomberg Intelligence, “le notizie recenti hanno riacceso l’interesse del mercato per i farmaci orali contro l’obesità”, anche grazie ai progressi di altre aziende cinesi nel segmento. Le reazioni degli investitori riflettono infatti un clima di crescente attenzione verso i GLP-1, considerati uno dei driver più significativi del settore farmaceutico nei prossimi anni.

Evan Seigerman di BMO Capital Markets ha sottolineato, invece, che l’accordo “diversifica in modo utile la pipeline di Pfizer” e definisce il pagamento iniziale di 150 milioni di dollari una “prudente gestione del capitale” dopo la competizione per Metsera.

IL POTENZIALE DI MERCATO E LA COMPETIZIONE GLOBALE

La crescente richiesta di farmaci contro l’obesità sta spingendo numerosi gruppi a rafforzare la presenza in questa categoria, dominata oggi da Novo Nordisk ed Eli Lilly con prodotti come Wegovy, Ozempic e Zepbound. Le stime di mercato indicano un potenziale superiore a 100 miliardi di dollari entro i prossimi anni, con un’espansione prevista fino a oltre 170 miliardi entro il 2031 nei principali mercati globali, grazie a tassi di crescita oltre il 30% annuo, secondo il report ‘Obesity: Seven-Market Drug Forecast and Market Analysis – Update‘ di GlobalData. In questo contesto, la disponibilità di soluzioni orali emergenti e di formulazioni più accessibili, incluse quelle in sviluppo in Cina, potrebbe incidere significativamente sulla concorrenza.

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