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Technogym Borsa

Perché Technogym inciampa in Borsa?

Che cosa è successo in Borsa al titolo Technogym dopo la mossa di Alessandri sul capitale

 

Scivola fuori dal paniere principale di Borsa Italiana Technogym (-10% a 10,33 euro) con la nuova cessione di azioni del fondatore e primo azionista Nerio Alessandri.

Il produttore italiano di soluzioni fitness ha completato con successo la vendita di 12 milioni di azioni ordinarie, pari a circa il 5,96% del capitale sociale, a un prezzo per azione di 10,81 euro e per un controvalore complessivo di 129,7 milioni.

Il prezzo incorpora uno sconto del 3,9% rispetto al valore di chiusura delle azioni Technogym nella seduta del 18 maggio. Ieri il titolo ha chiuso a 11,25 euro.

Per effetto del collocamento, la partecipazione della holding Tgh di Nerio Alessandri in Technogym si ridurrà dal 39,74% al 33,78% del capitale, pari al 50,50% dei diritti di voto spettanti. Dunque Alessandri mantiene comunque la maggioranza in assemblea.

Questo collocamento è il terzo in tre anni, dopo quello di aprile 2019 (14 milioni di titoli a 10,3 euro) e quello di febbraio 2020 (10 milioni di titoli a 11,45 euro).

L’indicazione del gruppo “il sogno è vedere Technogym continuare a crescere come Public Company multinazionale” – secondo Equita – lascia pensare che Tgh possa mantenere un “atteggiamento opportunistico” anche in futuro.

L’ipotesi public company potrebbe lasciar presagire nuove vendite di azioni, secondo gli analisti di Borsa

LA CESSIONE DI AZIONI DI TGH

Tgh, holding che fa capo al presidente Nerio Alessandri, ha completato la cessione di complessive 12.0000.000 azioni ordinarie Technogym, pari a circa il 5,96% del capitale sociale, ad un prezzo per azione pari ad 10,81 euro e per un controvalore complessivo di 129,7 milioni.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE

L’operazione è stata effettuata attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero. Il regolamento dell’operazione (consegna dei titoli e pagamento del corrispettivo) avverrà in data 21 maggio 2021. Morgan Stanley & Co. International plc ha agito in qualità di Sole Bookrunner dell’operazione.

LA STRATEGIA DI ALESSANDRI

“La visione del fondatore Nerio Alessandri è sempre stata di diffondere il Wellness come stile di vita, per la salute e il benessere delle persone” si legge nella nota diffusa dalla società. “E vedere Technogym continuare a crescere come Public Company multinazionale che, a prescindere dal suo fondatore, sviluppi una crescita profittevole e sostenibile nel lungo termine coerentemente alla missione sociale ed economica, a vantaggio di tutti gli stakeholders”, conclude la nota.

L’ASSETTO SOCIETARIO

Ma anche con questa diluizione Alessandri mantiene il controllo dell’assemblea di Technogym. A seguito del completamento dell’operazione, Tgh detiene infatti complessive 68.000.000 di Technogym, pari al 33,78% del capitale sociale della stessa (corrispondenti a 136.000.000 diritti di voto e pari al 50,5% del totale dei diritti di voto).

IL COMMENTO DI EQUITA

“Ai precedenti collocamenti il titolo ha assorbito il flusso in vendita discretamente” ha commentato Equita. “L’equity story rimane attraente, grazie a visibilità in miglioramento nel B2B, chiare opportunità nel B2C (+45% atteso nel 2021) e buona qualità del business (mercato di riferimento in crescita, alti margini e generazione di cassa, cassa netta) non del tutto ancora riflessi nei multipli. Quest’ultimi, infatti, vedono al 2023 un P/E di 23 volte e un EV/Ebit di 15,3, contro altri titoli italiani di qualità a 26 e 19 volte rispettivamente”, conclude Equita, che sul titolo ha buy con target price a 12,7 euro.

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