Skip to content

tannico agcm

Perché Tannico non brinda con l’Agcm

L'Agcm ha multato per 150mila euro Tannico, il principale e-commerce italiano di vino e bevande alcoliche, per aver diffuso comunicazioni ingannevoli e omissive riguardo ad alcuni suoi prezzi pubblicizzati come promozionali. Tutti i dettagli

 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha imposto a Tannico s.r.l. una sanzione di 150.000 euro per una pratica commerciale considerata scorretta. Le verifiche hanno evidenziato che la società pubblicizzava come promozionali alcuni prezzi che non risultavano inferiori a quelli applicati nei 30 giorni precedenti. Durante l’istruttoria, Tannico ha aggiornato il proprio sito e l’app, interrompendo la condotta contestata.

COSA FA TANNICO

Tannico, con sede legale in Milano, è un’azienda è attiva nella commercializzazione online di bevande alcoliche e nel 2024, secondo quanto riferito dall’Agcm nel testo del provvedimento, ha realizzato un fatturato pari a 26.879.371 euro.

LA SANZIONE DELL’AUTORITÀ

L’Agcm ha reso noto di averla multata per un totale di 150mila euro, rilevando una pratica commerciale ritenuta ingannevole. Nel comunicato dell’Antitrust viene specificato che “la società – tramite il sito e l’app, diffondeva comunicazioni commerciali ingannevoli e omissive sugli annunci di riduzione di prezzo delle bevande alcoliche pubblicizzate”.

La sanzione dovrà essere pagata “entro il termine di 30 giorni dalla notificazione del presente provvedimento”.

L’ITER DELL’ISTRUTTORIA

L’Agcm ha spiegato che, nonostante le richieste di informazioni inviate a Tannico dopo la comunicazione di moral suasion dell’agosto e del settembre 2024, le iniziative adottate dalla società per adeguarsi non sono risultate sufficienti. Di fronte a questa situazione, il 28 maggio 2025 l’Autorità ha avviato il procedimento istruttorio per verificare la possibile presenza di una pratica commerciale scorretta legata alla diffusione di informazioni ingannevoli e omissive sui prezzi e sugli annunci di riduzione dei prezzi, con riferimento agli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo.

Nello stesso giorno sono stati eseguiti accertamenti ispettivi nella sede legale della società ed è stata inviata una nuova richiesta di informazioni per acquisire elementi utili alla valutazione del caso. Tra giugno e agosto 2025 Tannico ha fornito più risposte ai quesiti dell’Autorità, dopo i solleciti dell’inizio di luglio che chiedevano chiarimenti completi.

Successivamente, il 12 settembre 2025, l’Agcm ha trasmesso alla società la comunicazione di contestazione degli addebiti, prevedendo un termine di venti giorni per presentare eventuali controdeduzioni, arrivate il 29 settembre. Infine, il 9 ottobre è stato richiesto il parere dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha inviato il proprio riscontro il 4 novembre 2025.

LE OFFERTE CONTESTATE

In particolare, secondo quanto riportato dall’Autorità, Tannico avrebbe promosso offerte caratterizzate da prezzi “maggiori o uguali al prezzo più basso applicato nei 30 giorni precedenti alle offerte”.

Per esempio, riferisce il provvedimento, “All’inizio della pagina delle ‘promozioni’ del Sito Tannico, era indicato ‘TUTTE LE OFFERTE – In un colpo solo, qui trovi tutte le promozioni attive su Tannico. […] Tutte le migliori etichette scontate sono in questa collezione: se vuoi risparmiare sui tuoi vini online preferiti, ora è il momento’. Inoltre, e a mero titolo esemplificativo, sia nella citata pagina delle promozioni del Sito Tannico, sia in quella dedicata ai singoli vini in offerta, era indicato quanto segue: ‘Toscana Rosso IGT Achille 2022 – Tenuta I Colli, Bindi Sergardi’ venduto a ‘9,60 € PROMOZIONE – Prima era: 12,00 € – Prezzo più basso: 9,00 €'”.

L’Agcm ha inoltre sottolineato che la società presentava come ‘promozionali’ valori che non garantivano ai consumatori un’informazione veritiera sulla reale convenienza, come indicato dalla normativa. Nel comunicato viene infine precisato che la società avrebbe promosso “in modo scorretto numerosi prodotti ‘in offerta'” violando le disposizioni previste a tutela degli utenti.

L’INTERVENTO DI TANNICO SU SITO E APP

Nel corso dell’istruttoria l’Antitrust ha fatto sapere che Tannico ha provveduto a modificare sia il sito web sia l’applicazione, ponendo termine alla condotta contestata.

Nel provvedimento si legge infatti che il 15 luglio 2025 Tannico ha comunicato di aver aggiornato il sito e l’app in modo che nelle sezioni dedicate alle promozioni compaiano solo prodotti il cui prezzo scontato risulti inferiore al prezzo più basso praticato negli ultimi 30 giorni, in conformità all’articolo 17-bis del Codice del consumo. Le verifiche effettuate dalla Direzione il 16 luglio e il 4 settembre 2025 hanno confermato che, sia nelle aree promozionali sia in quelle non promozionali, vengono indicati come scontati soltanto i prodotti che rispettano tale requisito.

Con questi interventi, la società ha quindi eliminato durante l’istruttoria gli elementi di possibile scorrettezza delle comunicazioni commerciali contestati all’avvio del procedimento.

Al momento Tannico non ha rilasciato alcun commento in merito alla vicenda.

Torna su