Le richieste di risarcimenti legati al Covid-19 colpiscono il business di Axa, il colosso assicurativo francese, che chiude il 2020 con una diminuzione dell’utile del 18% su base annua.
La società, seconda del comparto in Europa dopo la tedesca Allianz, ha spiegato — sintetizza Mf/Milano Finanza — che le richieste legate e interruzione di attività e cancellazione di eventi a causa del Covid-19 sono state pari a 1,5 miliardi di euro, in linea con le stime dell’azienda.
Ecco tutti i dettagli.
UTILE IN FLESSIONE PER AXA
Il gruppo assicurativo francese Axa ha registrato nel 2020 un utile netto in flessione del 18% a 3,16 miliardi di euro, che riflette principalmente l’impatto della crisi di Covid-19 e delle ‘misure di solidarietà’ prese dal gruppo, per complessivi 1,5 miliardi di euro.
IN CALO PURE L’UTILE OPERATIVO
L’utile operativo è in calo del 34% a 4,3 miliardi, risentendo in particolare dell’andamento dei costi dei sinistri legati alla pandemia nel Danni e di margini tecnici più deboli nel Vita. Il giro d’affari arretra del 7% a 96,7 miliardi (-1% a tassi di cambio costanti).
GLI INDICI DI AXA
L’indice di Solvency II è migliorato per altro a 200% da 198%. Il consiglio di amministrazione ha deciso di proporre il versamento di un dividendo di 1,43 euro per azione, lo stesso importo previsto lo scorso anno e poi ridotto a 70 centesimi per via della crisi.
RAMO DANNI
Nei Danni la raccolta premi è aumentata dell’1% a 48,7 miliardi, con un combined ratio in aumento di 3,2 punti al 99,5% sia per le ricadute della pandemia (+3,1 punti), sia per un aumento dei sinistri legati a catastrofi naturali (+0,2 punti).
Il risultato operativo del comparto e’ in calo del 51% a 1,64 miliardi di euro, risentendo soprattutto, sul fronte del Covid, di -1,1 miliardi nell’assicurazione di perdite di gestione e -600 milioni sull’annullamento di eventi.
COMPARTO VITA, RISPARMIO E PREVIDENZA
Nel comparto Vita, Risparmio e Previdenza il gruppo Axa ha segnato nel 2020 una raccolta premi in flessione del 6% a 31,5 miliardi, con un risultato operativo in calo del 7% a 2,33 miliardi. Il volume della nuova produzione è in crescita dell’1% a 5,3 miliardi in termini Ape, con un valore di 2,5 miliardi, in progresso del 4%.
LE ASSICURAZIONI SANITARIE
Nell’assicurazione sanitaria, i premi registrano un incremento del 6% a 14,7 miliardi, segnano una crescita in tutte le zone geografiche, con un combined ratio in aumento di mezzo punto a 94,5% e un risultato operativo in diminuzione dell’1% a 693 milioni.
L’ASSET MANAGEMENT
Nell’asset management, si legge in un’agenzia Radiocor, il gruppo ha registrato un aumento dei ricavi del 4% a 1,26 miliardi, grazie principalmente all’aumento delle commissioni di gestione, in particolare nel segmento Alternativi, legata alla crescita media degli asset in gestione (+8% a 729 miliardi). La raccolta netta è pari a +40 miliardi di euro e il risultato operativo è in crescita del 6% a 279 milioni.