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Perché non c’è un complotto dietro la vendita delle azioni del Ceo di Moderna?

Stephane Bancel, Ceo di Moderna, ha venduto azioni della società e disattivato il suo profilo Twitter. Ecco cosa è successo veramente

 

Il miliardario francese, nonché Ceo della casa farmaceutica statunitense Moderna, Stephane Bancel, venerdì scorso ha venduto 10.000 azioni della società, per un valore totale di 1,8 milioni di dollari. Il giorno seguente, il 12 febbraio, il suo account Twitter è scomparso e da lì sono partiti i sospetti di alcuni che hanno voluto vedere un nesso tra i due eventi.

I FATTI

Bancel, l’11 febbraio, ha effettivamente venduto 10.000 azioni della società, per un valore totale di 1,8 milioni di dollari, secondo quanto riporta Quartz, che però spiega anche che la vendita di azioni nel tempo faceva già parte da mesi dei piani del Ceo, il quale aveva modificato l’ultima volta questa strategia nel maggio 2021.

La vendita, tra l’altro, riguarda solo una piccola parte delle sue azioni. “A questo ritmo, – si legge nell’articolo, Bancel impiegherebbe 16 anni per vendere tutte le sue azioni”.

COSA DICE LA SEC

Il deposito della Securities and Exchange Commission (SEC), l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, scrive Quartz, riportando la vendita nota che le transazioni “sono state fatte in conformità con la regola 10b5-1 del Securities and Exchange Act del 1934”.

Questo regolamento, spiega il sito, permette agli insider della società di vendere azioni in momenti predeterminati. Si tratta un modo molto comune per i dirigenti di evitare apparenze e accuse di insider trading illegale.

Questa vendita faceva parte dei piani 10b5-1 di Bancel che risalgono a dicembre 2018 e sono stati modificati a settembre 2019 e maggio 2020.

Fonte: SEC

PERCHÉ DIETRO NON C’È UN COMPLOTTO

Bancel, ricorda l’articolo, ha costantemente venduto azioni di Moderna dalla fine del 2019 e, quindi, prima sia dell’arrivo della pandemia che dell’annuncio del loro vaccino a mRna.

Inoltre, anche tra gennaio e agosto 2020, Bancel aveva venduto 38 milioni di dollari di azioni. Eppure, in quel momento, si parlava positivamente dell’azienda, il che ha sollevato dubbi e fatto pensare che gli scambi fossero stati fatti sulla base di informazioni riservate. Ma questo è illegale.

Fonte: The Deep Dive

Tra l’altro, fa notare Forbes, le azioni delle aziende che producono vaccini, anticorpi e altri farmaci o strumenti per combattere la pandemia sono salite alle stelle dal marzo 2020 tanto che il boom senza precedenti delle azioni sanitarie ha contribuito ad allungare la lista dei nuovi miliardari che hanno legami con le aziende che combattono il Covid.

IL VALORE DI MODERNA E DELLE AZIONI DI BANCEL

Prima della pandemia, evidenzia Quartz, il valore di mercato della società era di circa 6,5 miliardi di dollari. Ora, è di 65 miliardi di dollari dopo aver raggiunto il picco di 195 miliardi di dollari nell’agosto 2021.

Le azioni di Moderna, scrive Forbes, hanno chiuso a 23,61 dollari l’11 marzo 2020; hanno raggiunto un massimo di 185,98 dollari l’8 febbraio 2021 e hanno chiuso a 169,50 dollari il 21 aprile 2021, oltre il 600% in più rispetto ai livelli pre-pandemia.

Bancel possiede ancora più di 21,8 milioni di azioni di Moderna per un valore di 3,5 miliardi di dollari e rimane il più grande azionista interno.

MISTERO TWITTER

La scomparsa del profilo Twitter rimane, invece, irrisolta. Quartz ha contattato Moderna per un commento, ma non ha ancora ricevuto risposta.

Secondo l’archivio digitale Wayback Machine, scrive The Deep Dive, prima dell’11 febbraio, l’ultima volta che la pagina è stata memorizzata nella cache era l’11 novembre. L’account era attivo con un totale di 6.396 seguaci.

“È difficile dire precisamente quando l’account è stato cancellato tra queste due date”. Ma, sottolinea l’articolo, “indipendentemente da ciò, la pagina non era particolarmente attiva”. Il tweet più recente risale infatti al 3 aprile 2019.

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