Movimenti in corso fra Nexi e il principale mercato finanziario dell’Eurozona. Il gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo ha ceduto ad Euronext la piattaforma tecnologica – in capo a Sia – che al momento gestisce l’operatività di Mts a livello internazionale, ovvero i bond europei, a partire dal debito di Stato italiano, i Btp. In sostanza il passaggio ha riguardato le attività di capital markets.
L’operazione non ha giovato al titolo Nexi in Borsa, ha sottolineato il Sole 24 Ore.
Ecco tutti i dettagli
L’OPERAZIONE DI NEXI SULLA PIATTAFORMA DI SIA
Il prezzo d’acquisto della piattaforma è pari a circa 57 milioni di euro – fatti salvi i consueti correttivi a closing – e sarà corrisposto in contanti. Come si evidenzia in una nota diffusa da Nexi, la società da più di 30 anni è partner di riferimento di Mts e di Euronext Securities Milan (l’ex Monte Titoli, che fa capo alla holding di diritto olandese dove Cdp Equity ha il 7,3% e Intesa Sanpaolo l’1,5%) e ne gestisce la tecnologia. Ora quest’operazione è il “risultato di una revisione strategica del portafoglio di Nexi a seguito del completamento delle fusioni con Nets e Sia, finalizzato a una maggior focalizzazione nei mercati di riferimento”.
Completato il passaggio, nella seconda metà del 2022, Nexi continuerà a fornire servizi tecnologici ad Euronext in base ad accordi relativi alla transizione e altri servizi secondo gli accordi commerciali collegati. La cessione, si legge ancora, consentirà di rafforzare le principali attività di Mts e di Euronext Securities Milan, entrata ad aprile 2021 in Euronext che – incorporando la piattaforma principale di trading di Mts e il suo maggiore contratto It – diventa più “agile ed efficiente, grazie alla piena proprietà della tecnologia alla base di Mts e di Euronext Securities Milan”.
I COMMENTI DI EURONEXT E DI NEXI
Grande soddisfazione per l’operazione è stata espressa da Stéphane Boujnah, ceo e presidente del Managing Board di Euronext. “La prevista acquisizione degli asset tecnologici alla base di Mts ed Euronext Securities Milan è una pietra miliare nell’integrazione del Gruppo Borsa Italiana” ha affermato aggiungendo poi che “per Euronext poter disporre della proprietà intellettuale delle attività critiche è una parte fondamentale di una strategia che mira a garantire la solidità della nostra operatività, ad un ulteriore sviluppo e all’innovazione dei prodotti”. Ha poi concluso Boujnah: “Non vediamo l’ora di accogliere i nuovi team nel Gruppo Euronext”.
Si tratta di una “cessione coerente con la nostra strategia conseguente alle fusioni con Sia e Nets” secondo Renato Martini, Digital Banking & Corporate Solutions Director di Nexi. L’operazione, ha detto ancora, “ci permetterà di concentrarci ulteriormente sul nostro core business, i pagamenti digitali”. Inoltre, l’obiettivo è quello di aumentare “la crescita in Europa” concentrandosi “sulla realizzazione di sinergie”.
L’ANALISI DI EQUITA
La vendita non entusiasma Piazza Affari dove il titolo Nexi a metà giornata lascia sul terreno oltre il 3%. Secondo gli analisti di Equita – come riporta Il Sole 24 Ore – la possibile cessione a Euronext della divisione Capital Markets è “un business già indicato come non core e presente nel portafoglio Sia che riguarda, fra le altre cose, un trading engine per i mercati primari e secondari fixed income e servizi di bookbuilding per le Ipo”. Il prezzo indicato, aggiungono, è “coerente” con le stime degli analisti.
Evidentemente, con l’operazione – secondo alcune intepretazioni che circolano nelle sale operative – Nexi ha bisogno di far cassa per moderare la situazione finanziaria dopo l’incorporazione di Sia e gli investimenti effettuati.
Tra l’altro alcuni analisti stanno studiando l’eventuale impatto delle sanzioni contro la Russia per alcune attività di Sia ereditate da Nexi (qui l’approfondimento di Startmag).