Trimestrale in chiaroscuro per Lockheed Martin.
Il colosso della difesa americano ha chiuso il quarto trimestre 2024 con ricavi pari a 18,6 miliardi di dollari, poco sotto i 18,9 miliardi dello stesso periodo di un anno fa. L’utile netto trimestrale è stato di 527 milioni di dollari, pari a 2,22 dollari per azione. Ovvero, in calo del 71% rispetto a 1,9 miliardi di dollari, o 7,58 dollari ad azione, nel quarto trimestre del 2023, deludendo le aspettative.
Il free cash flow è stato di 441 milioni di dollari, contro 1,7 miliardi di un anno fa. Il risultato risente delle perdite nei programmi classificati pari a 1,7 miliardi di dollari (1,3 miliardi di dollari, o 5,45 dollari ad azione, al netto delle imposte) che hanno avuto impatti finanziari significativi.
Dopo che la società di Bethesda, in Maryland, ha presentato una guidance per l’anno inferiore alle attese, registrando anche ricavi sotto il consensus, il titolo di Lockheed Martin ha perso quasi l’8% ieri a Wall Street.
Allo stesso tempo, il principale appaltatore militare degli Stati Uniti ha chiuso l’anno con un backlog record di 176 miliardi, mostrando una forte domanda nei suoi segmenti principali.
Nel frattempo, il Pentagono sta riducendo le trattenute ai pagamenti a Lockheed Martin per i jet F-35 mentre il contractor lavora per verificare e installare l’aggiornamento Tech Refresh 3 (TR-3). Il Dipartimento della Difesa aveva trattenuto circa 5 milioni di dollari ad aereo per 106 dei 110 aerei F-35 consegnati da Lockheed l’anno scorso. Senza dimenticare che programma F-35 è finito nell’obiettivo di Elon Musk il mese scorso, la persona più ricca del mondo e consigliere del presidente Usa Donald Trump.
Tutti i dettagli.
IL BILANCIO 2024
Nell’intero 2024, i ricavi ammontano a 71 miliardi, in crescita del 5% dai 67,6 miliardi del 2023. L’utile netto è sceso a 5,3 miliardi di dollari, 22,31 dollari per azione, compresi 2 miliardi di dollari (1,5 miliardi di dollari, o 6,16 dollari ad azione, al netto delle imposte) di perdite per programmi classificati, dai 6,9 miliardi di dollari, o 27,55 dollari ad azione, del 2023. Il free cash flow del 2024 è pari a 5,3 miliardi di dollari, contro 6,2 miliardi un anno prima.
COME PROCEDE IL PROGRAMMA F-35
Il programma F-35, che ha dovuto affrontare ritardi nell’implementazione dell’aggiornamento Technology Refresh 3, contribuisce per circa il 30% alle entrate dell’azienda. Il segmento Aeronautics, che produce il jet, ha visto un aumento del 5% delle vendite a causa dei differimenti contrattuali dell’F-35, ma gli utili operativi sono crollati del 43% nel quarto trimestre, ostacolati da battute d’arresto dei programmi classificati.
L’ufficio F-35 del Dipartimento della Difesa ha riferito a Bloomberg News in una dichiarazione che la società aveva “fatto progressi nello sviluppo e nella convalida del pacchetto hardware e software TR3” quindi ha “soddisfatto i criteri per ridurre la ritenuta originale di circa 1,2 milioni di dollari per ogni aereo”.
CALA IL FLUSSO DI CASSA
Al 31 dicembre il flusso di cassa libero è sceso a 441 milioni di dollari da quasi 1,7 miliardi di dollari dell’anno precedente, influenzato da ingenti investimenti pensionistici e perdite classificate. Tuttavia, Lockheed Martin ha mantenuto il suo impegno per i rendimenti degli azionisti, distribuendo 6,8 miliardi di dollari tramite dividendi e riacquisti di azioni nel corso dell’anno.
LE PAROLE DEL CEO
“Il 2024 è stato un altro anno produttivo e di successo per Lockheed Martin. La nostra crescita delle vendite del 5% e il record di backlog a fine anno di 176 miliardi di dollari dimostrano la domanda globale per la nostra tecnologia e i nostri sistemi di difesa avanzati”, ha affermato Jim Taiclet, presidente e ceo di Lockheed Martin. “Nell’anno, abbiamo investito oltre 3 miliardi di dollari per migliorare la sicurezza della nostra Nazione attraverso la ricerca e lo sviluppo e gli investimenti di capitale per supportare le missioni dei nostri clienti, guidare l’innovazione e trasformare le nostre operazioni con le ultime tecnologie digitali e di produzione.Le nostre prestazioni solide e costanti ci hanno anche consentito di restituire nuovamente oltre il 100% del free cash flow ai nostri azionisti nel 2024”, ha aggiunto.
“Continuiamo inoltre a promuovere la collaborazione tra il governo e tutti i settori dell’industria americana per accelerare l’innovazione, migliorare la resilienza e integrare le tecnologie emergenti per scoraggiare e, se necessario, vincere qualsiasi potenziale conflitto armato”, ha continuato Taiclet.
LA GUIDANCE 2025
Per il 2025, il colosso della difesa americano stima di raggiungere vendite nette tra 73,75 e 74,75 miliardi di dollari; un utile per azione diluito tra 27,00 e 27,30 dollari; free cash flow tra 6,6 e 6,8 miliardi di dollari.