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Deutsche Bank Filiali

Perché l’Antitrust ha multato Deutsche Bank

L'Antitrust ha sanzionato per 4 milioni di euro Deutsche Bank Italia per una controversa campagna pubblicitaria. Tutti i dettagli

CHE COSA HA DECISO L’ANTITRUST SU DEUTSCHE BANK

L’Antitrust ha sanzionato per 4 milioni di euro Deutsche Bank spa (la filiale italiana del gruppo) per la campagna pubblicitaria condotta fra gennaio e aprile 2019 “denominata Fai +1%” che prometteva un premio dell’1% per coloro che avessero portato i loro investimenti in Deutsche.

COME E’ NATA L’INIZIATIVA DELL’ANTITRUST

Il provvedimento, attivato su segnalazione di Altroconsumo e di un consumatore, secondo l’Autorità integra una pratica commerciale scorretta e viola il Codice del Consumo.

CHE COSA DICE L’ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORI

In particolare, rileva Altroconsumo, “il premio era frutto di una serie di regole intricate da rispettare simultaneamente, più alcune restrizioni. Non un aumento dell’1% del capitale investito quanto un buono elettronico da utilizzare nel circuito convenzionato. Circuito di cui anche leggendo il Regolamento del concorso a premi non si scopriva molto e che non disponeva neppure un sito web di riferimento”.

LA QUERELLE

La banca, contattata, non commenta ma nelle sue memorie rilevava, fra l’altro, che il consumatore era informato che si trattasse di un concorso a premi e che doveva, prima dell’adesione, interfacciarsi con il consulente.

LA NOTA DI DEUTSCHE BANK

Deutsche Bank SpA “esprime grande sorpresa sia per l’entità della somma che per la scarsa attenzione alle molteplici considerazioni difensive e ai comportamenti rimediali posti in essere nei confronti dei risparmiatori”. E’ quanto si legge in una nota della banca dopo la sanzione dell’Antitrust da 4 milioni di euro all’istituto di credito per la campagna pubblicitaria “denominata Fai +1%”. Per tali ragioni “Deutsche Bank SpA, che ha sempre avuto grande attenzione alle tematiche di comunicazione con il mercato, è certamente determinata a far valere le proprie ragioni impugnando il provvedimento presso il Tar”.

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