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Bce

Perché la Bce cambierà un pochino rotta

La Bce ha deciso di rialzare i tassi di 50 punti base, ma ha ripensato la sua rotta. L'analisi di Dave Chappell, Senior Fixed Income Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments

 

Di tutte le banche centrali che si riuniranno questo mese, la BCE aveva il compito meno invidiabile.

Avrebbe dovuto tenere fede all’impegno preso di un rialzo di 50 punti base, continuando la sua tardiva lotta contro l’inflazione di fondo e i rischi di radicamento dei prezzi più alti? Oppure scegliere di adeguarsi a soli 25 punti base o addirittura astenersi, di fronte all’aumento dell’incertezza nei mercati finanziari, innescato alla fine della scorsa settimana dal fallimento della Silicon Valley Bank e accresciuto ieri dal drammatico calo del prezzo delle azioni di Credit Suisse.

Mentre la Fed e la Banca d’Inghilterra hanno il “lusso” di una settimana in più per valutare le potenziali ripercussioni negative delle attuali tensioni, la Presidente Lagarde e il comitato della BCE si sono riuniti ieri con i mercati del rischio vacillanti e i mercati monetari che si interrogavano sul futuro percorso dei tassi di riferimento europei.

COSA HA DECISO LA BCE

La decisione è stata quella di mantenere i 50 punti base, ma la rotta tracciata in precedenza è stata messa da parte. In futuro, la politica continuerà a essere guidata dai dati in arrivo. È stato riconosciuto l’aumento dell’incertezza e della volatilità dei mercati e le nuove previsioni per l’inflazione complessiva sono state nettamente inferiori, a causa del calo dei prezzi dell’energia.

L’INFLAZIONE RESTA LA PREOCCUPAZIONE PRINCIPALE

Tuttavia, l’inflazione core rimane la preoccupazione principale e le previsioni riviste sono meno ottimistiche, pur ipotizzando ulteriori rialzi dei tassi da qui in avanti; pertanto, appare necessario continuare a muoversi a ritmo accelerato, almeno per ora. La decisione è stata approvata da un’ampia maggioranza, mentre alcuni hanno suggerito un approccio più cauto in questa fase, fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza sugli attuali problemi di stabilità finanziaria.

Le prossime settimane potrebbero dimostrare che i pochi cauti avrebbero dovuto forse esprimere la loro opinione in modo più deciso.

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