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Stati Uniti Bitcoin

Perché il Bitcoin ritorna a schizzare

Che cosa succede al Bitcoin. Fatti, numeri, commenti e analisi

Vola il bitcoin che mette a segno il maggior rialzo dallo scorso luglio.

La valuta digitale è salita del 7,11% a 55.162,92 dollari mercoledì (il massimo da metà maggio), aggiungendo 3.661,73 dollari alla sua precedente chiusura.

La criptovaluta più grande in termini di valore di mercato e conosciuta al mondo è aumentata del 98,9% dal minimo dell’anno di $ 27.734 il 4 gennaio.

Anche le monete più piccole, che in genere si muovono in linea con il bitcoin, sono aumentate. Ether, la moneta collegata alla rete blockchain di ethereum, è aumentato del 2,2% a 3.594 e dollari XRP è aumentato leggermente dello 0,2% a 1,0865 dollari.

Il balzo segue una flessione del 7,6% accumulata nel corso di settembre in scia ai timori di una stretta regolamentare negli Usa e in Cina sulle criptovalute.

Tuttavia, i timori normativi si sono attenuati questa settimana dopo che sia il segretario al Tesoro Janet Yellen che il presidente della Sec Gary Gensler hanno dichiarato di non avere intenzione di imporre restrizioni al trading di criptovalute.

Inoltre, tra gli sviluppi positivi per il mercato anche la notizia che la US Bank e la Bank of America sono le ultime istituzioni finanziarie ad abbracciare le criptovalute.

Tutti i dettagli.

SCHIZZA IL PREZZO DEL BITCOIN

Il prezzo di Bitcoin è salito del 10% a più di 55.000 dollari mercoledì, raggiungendo il livello più alto in quasi cinque mesi. La sua capitalizzazione di mercato ha toccato 1 trilione di dollari di dollari per la prima volta da maggio, secondo il sito web di cripto-dati CoinGecko.

TRASCINANDO LE ALTRE CRIPTOVALUTE

Sebbene sia ancora di circa il 15% al ​​di sotto del massimo storico di aprile, la più grande criptovaluta al mondo ha superato di gran lunga i guadagni sul mercato mercoledì. Inoltre, ha trascinato con sé ether, ada di Cardano e binance coin in rialzo di circa il 6%, 2% e 1% rispettivamente.

LA SPINTA DATA DA SOROS

A spingere i titoli ieri ha contribuito anche il miliardario filantropo George Soros.

Secondo quanto riportato mercoledì, la direzione del Soros Fund ha confermato in un vertice di Bloomberg che il fondo sta scambiando bitcoin. “Possediamo alcune monete – non molte”, ha detto Dawn Fitzpatrick, amministratore delegato del fondo.

E DALLE BANCHE

Per alcuni, la spinta ulteriore è arrivata con le rassicurazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha detto di “non avere intenzione” di vietare le criptovalute.

Inoltre, alimentando il sentimento rialzista, lunedì Bank of America ha lanciato la copertura della ricerca sulle criptovalute, definendo il mercato nascente “troppo grande per ignorare” in una nota ai clienti. Sebbene abbiano riconosciuto che la volatilità del bitcoin è ancora elevata, gli analisti hanno affermato che la criptovaluta sta mostrando segni di maturazione che dovrebbero consentirle di diventare più comune nei portafogli di investimento.

Anche la U.S. Bancorp, quinta banca della nazione per asset, ha annunciato di aver lanciato un servizio di custodia di criptovaluta per i gestori di investimenti istituzionali che hanno fondi privati ​​negli Stati Uniti e nelle Isole Cayman.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Come riporta Reuters, Ben McMillan, chief investment officer di IDX Digital Assets, ha osservato che sulla base di un’analisi dei dati on-chain, sta assistendo a un costante aumento del numero di nuovi indirizzi bitcoin, dopo un enorme calo- off nella prima metà dell’anno, così come un numero crescente di bitcoin in uscita dallo scambio.

Entrambi i fattori — nuovi indirizzi e bitcoin che si allontanano dagli scambi — sono “indicazioni strutturalmente rialziste”.

Tuttavia, McMillan ha sottolineato che mentre il caso rialzista strutturale per bitcoin è forte, “rimangono rischi di ribasso non banali nel breve termine”.

LO SCENARIO

Bitcoin e il più ampio mercato delle criptovalute sono saliti ai massimi storici durante la pandemia alla luce delle preoccupazioni inflazionistiche e della maggiore adozione istituzionale ha ricordato Forbes. Ma i prezzi hanno iniziato a crollare ad aprile, quando Tesla, uno dei maggiori investitori aziendali di bitcoin, ha rivelato di aver venduto gran parte delle sue partecipazioni.

Lo scorso marzo, il patron Elon Musk aveva fortemente criticato la criptovaluta, per per il pesante consumo di energia che comportava il suo ‘mining’. Ovvero l’estrazione digitale di valore.

Da allora i mercati hanno faticato a riprendersi a causa dell’intensificarsi della repressione normativa in Cina, in parte derivante da preoccupazioni ambientali simili. Il valore di mercato combinato delle criptovalute mondiali, a circa 2,4 trilioni di dollari mercoledì, è ancora di circa il 10% inferiore al picco di 2,6 trilioni di dollari del 12 maggio.

L’ANALISI DI BOFA

Infine, secondo gli analisti di Bofa, le criptovalute sono “la novità più entusiasmante del mercato negli ultimi anni”, ma la loro elevata volatilità “potrebbe ancora essere un problema per molti investitori”.

In particolare, sottolineano gli analisti in un recente studio dedicato al mondo delle monete digitali, “il valore di mercato del Bitcoin supera i 969 miliardi di dollari, ma l’intero sistema è molto maggiore”. Ethereum ne capitalizza 410, Binance Coin quasi 73 e Cardano oltre 70 miliardi. Il Bitcoin vale 51.387 dollari, con un rialzo giornaliero del 4,25% e settimanale del 21,25%. In crescita anche le quotazioni di Ethereum (3.471 dollari), salito del 2,75% su base giornaliera e del 18,77% nell’ultima settimana. Più modesti i rialzi di Binance Coin, che vale 431,58 dollari (+0,18% giornaliero e +25,7% settimanale) e Cardano, fermo a 2,18 dollari (-1,6% giornaliero e +3,45% settimanale).

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