L’Ocse è meno buonista verso il Bis Governo Conte e piazza l’Italia all’ultimo posto per mancanza di crescita frutto senza dubbio di politiche economiche errate e di scontri tenuti con i mercati che si sono rivelati fallimentari e il fatto che il bis lo facciano per metà della compagine governativa i pentastellati non rassicura avendo la genitorialità condivisa su provvedimenti che hanno massacrato il sistema come il cd decreto dignità, quota 100, impedito il taglio delle tasse e il rilancio delle infrastrutture e opere pubbliche.
PROSPETTIVA PATRIMONIALE PER IL GOVERNO M5S-PD?
Prevedo un salasso fiscale notevole per la prossima manovra con l’introduzione di una patrimoniale e altro aumento di spesa pubblica perché il programma che hanno presentato oggettivamente manca di quantificazione delle misure concordate tra i contraenti e obiettivamente si teme una manovra durissima per i cittadini italiani rivedendo al contempo le stime di crescita al ribasso come già certificato da Istat per il 2019 e 2020: questo già nella prossima nota di aggiornamento al Def che eroderà le risorse alla legge di bilancio.
PROGRAMMA O FANTAPROGRAMMA DEL GOVERNO CONTE 2?
L’elenco dei punti della legge di bilancio nel fantaprogramma già segnalano la debolezza di realizzazione: “Neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, misure a sostegno di famiglie e disabili, politiche di contrasto all’emergenza abitativa, misure di riduzione della burocrazia, semplificazione, più risorse per la scuola, l’università, la ricerca il welfare”.
CHE COSA PREVEDE IL PROGRAMMA DEL NUOVO GOVERNO GIALLO-ROSSO
E ancora sul lavoro: “Dal taglio del cuneo fiscale al salario minimo, alla tutela delle professioni ma al contempo dell’aumento della concorrenza“; posizioni così opposte, che paventano un salasso per le imprese.
VERSO UNA POLITICA ECONOMICA ESPANSIVA. MA CON QUALI RISORSE?
E si dice ancora: “Tutte le previsioni saranno comunque orientate a perseguire una politica economica espansiva, in modo da indirizzare il Paese verso una solida prospettiva di crescita e sviluppo”, spesa che sarà finanziata “senza mettere a rischio l’equilibrio della finanza pubblica”, che poi, secondo l’articolo 81 della Costituzione, è rappresentato dal pareggio di bilancio.
Dunque aumentano esponenzialmente la spesa pubblica e deficit senza effetti sul bilancio dello Stato? Non è possibile.