Skip to content

banco bpm

Perché Castagna di Banco Bpm s’inventa tagli per terrorizzare i dipendenti sull’Ops di Unicredit?

Se davvero Giuseppe Castagna, numero uno di Banco Bpm, è "un uomo di numeri", come dice la grande stampa, non può dare numeri a casaccio. La lettera di Gianluca Zappa

 

Caro direttore,

stavo per proporti un pezzo sulla lettera che l’amministratore delegato di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, ha inviato ai dipendenti dopo l’Ops di Unicredit, ma ho visto che nel frattempo hai pubblicato l’intero testo della lettera di Castagna, come opera di servizio informativo all’insegna dell’einaudiano “conoscere per deliberare” (mentre la Fondazione Einaudi da te giustamente sfruculiata è dedita più che altro a “sdottoreggiare per esistere” o a “tifare Terzo Polo per poter chiagniere e fottere soldi pubblici).

Va bene quindi conoscere per deliberare, ma poi appunto va deliberato. E mi candido per deliberare un commento.

In sintesi: mi pare scontato che il capo azienda della banca che vuole essere comprata da un’altra banca non stenda tappeti alla banca che ha lanciato un’Ops.

Ciò detto, c’è modo e modo, come si diceva una volta.

Quindi comprensibile che Castagna metta magari in evidenza che si tratta di un’offerta solo carta contro carta e non in contanti (ma tanto vedrai che quel furbone di Andrea Orcel metterà un po’ di soldini sul piatto e gli scettici saranno meno scettici…); quindi comprensibile che Castagna magari dica che secondo lui Banco Bpm non è stata valutata al meglio da Unicredit; ecc ecc.

Insomma: ci sta che decanti le lodi di Banco Bpm e che metta in cattiva luce la mossa di Unicredit.

Ma da un capo azienda che in questi giorni viene decantato con molteplici elegie con sottofondo di sviolinate dalla stampa, pure quella autorevole, autorevolissima, mi sarei aspettato – visto che seguo anche le cose bancarie da un po’ di anni – una maggiore sobrietà, un stile diverso. Consono a quello elegiaco di un collega esperto di banchieri che ha scritto di Castagna: “L’amministratore delegato del Banco Bpm è molto lontano dallo stereotipo del napoletano pacioso, tutto pizza e mandolino. È uomo di ordine e di numeri”.

Ecco i numeri. Se è davvero un uomo dei numeri perché inventarsi che con Unicredit il Banca Bpm rischia tagli per oltre 6mila dipendenti? Come si rintraccia questo numero che non trovo da alcun documento di Unicredit e che non è desumibile da alcuna previsione-stima fatta finora?

A questo punto mi viene da pensare che Castagna stia dando solo numeri, come un sindacalista barricadero e parolaio che magari teme solo per un esubero: quello suo da amministratore delegato.

Caro direttore, scusami la franchezza ma se davvero Castagna è “un uomo di numeri” non può dare numeri a casaccio.

Grazie e saluti,

Gianluca Zappa

Torna su