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Autogrill

Perché Autogrill non banchetta in Borsa con l’aumento di capitale

Il consiglio di amministrazione di Autogrill propone ai soci un aumento di capitale, ma il titolo crolla in Borsa. Numeri, dettagli e commenti

 

Dopo la cura dimagrante che portato alla cessione delle attività spagnole, Autogrill prepara un aumento di capitale, fino a 600 milioni, per supportare i futuri investimenti e cogliere eventuali opportunità di acquisizioni.

I piani, però, fanno vacillare il titolo in Borsa. Tutti i dettagli.

L’AUMENTO DI CAPITALE

Partiamo dai fatti. Il consiglio di amministrazione di Autogrill propone ai soci un aumento di capitale, da effettuarsi in una o più tranche, fino a 600 milioni di euro, comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo. L’idea sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria, che si terrà il 25 febbraio.

GLI AZIONISTI

Autogrill, presieduta da Paolo Zannoni e guidata dal group ceo Gianmario Tondato Da Ruos è una multinazionale italiana attiva nel settore dei servizi di ristorazione per chi viaggia, controllata da Schematrentaquattro, partecipata al 100% da Edizione, holding finanziaria della famiglia Benetton, con il 50,1% del capitale sociale. Il 49,9% è flottante, detenuta da investitori istituzionali e da singoli azionisti.

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IL TITOLO AUTOGRILL CROLLA IN BORSA

La notizia di un aumento di capitale fa crollare il titolo in Borsa, che alle 15.25 segna un crollo del 13,44%, a 4,35 euro.

L’OBIETTIVO DELL’AUMENTO DI CAPITALE PER AUTOGRILL

L’aumento di capitale dovrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici del gruppo Autogrill, che intende consolidare e rafforzare la propria posizione di leadership internazionale.

“E’ essenziale il rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo, con la conseguente disponibilità di risorse aggiuntive per finanziare investimenti futuri, per proseguire il percorso di innovazione e crescita del Gruppo ed essere pronti a cogliere potenziali opportunità di mercato”, si legge in una nota della società.

GLI ACCORDI DI PRE-SOTTOSCRIZIONI

Già prima dell’approvazione dell’assemblea straordinaria, gli amministratori di Autogrill hanno avviato le pratiche per stipulare un contratto di pre-sottoscrizione con un consorzio di primarie banche internazionali.

EDIZIONE APPREZZA AUMENTO DI AUTOGRILL

Edizione Srl ha già espresso parere positivo su un eventuale aumento di capitale. Le motivazioni strategiche, si legge in una nota, “appaiono pienamente condivisibili e, conseguentemente, intende dotare la propria controllata Schematrentaquattro spa delle necessarie risorse finanziarie”.

GIANMARIO TONDATO DA RUOS: VOGLIAMO RAFFORZARE STRUTTURA PATRIMONIALE

“Dopo una forte attenzione alla minimizzazione dell’impatto della pandemia nel 2020, oggi, avendo una migliore visibilità in un contesto ancora fortemente incerto, stiamo iniziando un viaggio volto a rafforzare la nostra struttura patrimoniale, essere finanziariamente pronti e flessibili per sfruttare qualsiasi potenziale opportunità futura”, ha commentato Gianmario Tondato Da Ruos, Group CEO.

LE PREVISIONI DI EQUITA SIM

E proprio un aumento di capitale era stato messo in conto da Equita Sim, secondo quanto riporta MF-Milano Finanza. “Se da un lato crediamo che Autogrill non abbia problemi di liquidità, dall’altro il debito lordo è molto elevato: oltre 1,5 miliardi di euro e l’ebitda verosimilmente ancora sottotono nel 2021. Per queste ragioni e sulla base delle nostre proiezioni, non troppo dissimili da quelle del consenso, crediamo che un rafforzamento patrimoniale abbia una probabilità di oltre il 50%”, sostenevano gli analisti.

Equita, per il 2021 ha previsto, per Autogrill, un ebitda ex Ifrs 16 a 110 milioni dai 290 milioni attesi in precedenza, abbassando il target price sull’azienda da 5,4 a 5,3 euro (rating hold confermato).

IL FINANZIAMENTO DI SACE

A novembre 2020, l’azienda ha sottoscritto un contratto di finanziamento, a medio-lungo termine, per 300 milioni di euro e durata quinquennale con UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Banca Nazionale del Lavoro, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Milan Branch, Mediobanca e Unione di Banche Italiane. Il finanziamento è assistito da garanzia di Sace.

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