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Inps Cig

Che cosa meditano i pensionati contro l’Inps

Ecco i prossimi passi dell'associazione dei pensionati Leonida. L'intervento di Stefano Biasioli

PREMESSA

Le 17 Associazioni pensionistiche aderenti al Forum Pensionati d’Italia l’avevano annunciato e promesso. Se la Finanziaria 2019 avesse proditoriamente deciso i tagli alle pensioni over 1522-30 euro lordi/mese, il Forum sarebbe partito al contrattacco. La legge 145/2018 (art.1, commi da 260 a 269) ha previsto – su volontà dei grillini e con il consenso di Salvini – tagli alle pensioni INPS, sia come tagli alla rivalutazione che come contributo di solidarietà. Tagli alla rivalutazione, per tutti. Contributo di solidarietà – alias nuova tassa più o meno di scopo – per i pensionati over 100.000 euro lordi anno. Nuovi tagli, che si aggiungono a quelli che i governi di questo Paese hanno imposto ai pensionati dal lontano hanno 2000 in poi. Tagli pesanti, che il Centro Studi dell’Aps Leonida ha quantificato, fino ai centesimi.

Non sono pochi. Infatti il Forum Pensionati d’Italia ha pianificato la reazione. Come primo atto sono partite, da tutta Italia, migliaia di diffide (R.R) all’Inps, diffide a non applicare i tagli previsti dalla legge 145/2018.

Migliaia di diffide, inviate – dai primi di marzo- alla Direzione generale Inps di Roma e alle Direzioni Provinciali Inps.

RIPORTIAMO DI SEGUITO (scritto in corsivo) il TESTO della DIFFIDA TIPO, compilata dagli aderenti al Forum Pensionati

 Spett.le I.N.P.S. Direzione Centrale Pensioni

Via Ciro il Grande, 21

00144 ROMA

Spett.le I.N.P.S. Direzione Generale

Via Ciro il Grande, 21

00144 ROMA

Spett.le I.N.P.S. Gestione ex INPDAP

Sede Prov.le di _________________________

Via  _____________________________

_____________________________

 

Il/la sottoscritto/a   ______________________________________________________, c.f. __________________________________ nato/a a ________ il _____________, residente a __________________________________________________________, in Via _________________________________________  n. ______,  CAP _____________,

titolare di pensione certificato n. _____________________________________________ (n. iscrizione ________________) 

PREMESSO CHE

A Con la presente raccomandata il Sottoscritto richiede contestualmente a codesto Ente-gestione il rilascio di copia dellESTRATTO CONTO CERTIFICATO DEI CONTRIBUTI VERSATI durante lattività lavorativa, utili alla maturazione del diritto di pensione, con la precisa indicazione di quanto versato dal proprio ente datore di lavoro allEnte-gestione competente, ai sensi dellart. 54 della legge n. 88/1989 e della circolare INPS n. 177 del 31 luglio 1998, e tenuto conto che

B – Con lart. 1 della legge del 30/12/2018 n. 145 è stato disposto:

al comma 260:

Per il periodo 2019-2021 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, è riconosciuta: a) per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento; b) per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a tre volte il trattamento minimo INPS e con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi: 1) nella misura del 97 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS. Per le pensioni di importo superiore a tre volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dalla lettera a), l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato. Per le pensioni di importo superiore a quattro volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato; 2) nella misura del 77 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS. Per le pensioni di importo superiore a cinque volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato; 3) nella misura del 52 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS. Per le pensioni di importo superiore a sei volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato; 4) nella misura del 47 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS. Per le pensioni di importo superiore a otto volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato; 5) nella misura del 45 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a nove volte il trattamento minimo INPS. Per le pensioni di importo superiore a nove volte il predetto trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base di quanto previsto dal presente numero, l’aumento di rivalutazione è comunque attribuito fino a concorrenza del predetto limite maggiorato; 6) nella misura del 40 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a nove volte il trattamento minimo INPS.

Al comma 261:

A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge e per la durata di cinque anni, i trattamenti pensionistici diretti a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative dell’assicurazione generale obbligatoria e della Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, i cui importi complessivamente considerati superino 100.000 euro lordi su base annua, sono ridotti di un’aliquota di riduzione pari al 15 per cento per la parte eccedente il predetto importo fino a 130.000 euro, pari al 25 per cento per la parte eccedente 130.000 euro fino a 200.000 euro, pari al 30 per cento per la parte eccedente 200.000 euro fino a 350.000 euro, pari al 35 per cento per la parte eccedente 350.000 euro fino a 500.000 euro e pari al 40 per cento per la parte eccedente 500.000 euro;

al comma 262:

Gli importi di cui al comma 261 sono soggetti alla rivalutazione automatica secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448

Al comma 263:

La riduzione di cui al comma 261 si applica in proporzione agli importi dei trattamenti pensionistici, ferma restando la clausola di salvaguardia di cui al comma 267. La riduzione di cui al comma 261 non si applica comunque alle pensioni interamente liquidate con il sistema contributivo.

C O N S I D E R A T O    C H E

Per effetto di tali disposizioni listante subirà penalizzazioni per il blocco parziale della rivalutazione automatica della pensione e per la riduzione della stessa.

Le norme relative a tali penalizzazioni sono costituzionalmente illegittime per violazione degli artt. 3 e 53 della Costituzione.

Laddove per listante la pensione sia stata liquidata in tutto o in parte col sistema retributivo, il ricalcolo della medesima con il metodo contributivo potrebbe comportare il diritto alla percezione di una pensione di importo superiore a quello liquidato col sistema retributivo.

Listante

C H I E D E

  • la corresponsione integrale della pensione e della rivalutazione della pensione, senza quindi le riduzioni apportate dai suindicati commi 260 e 261 dell 1 della legge del 30/12/2018 n. 145.

C H I E D E   I N O L T R E

  • di ricevere comunicazione in ordine allavvio del procedimento:
  • di poter prendere visione degli atti del procedimento:
  • di essere informato in ordine allUnità Organizzativa competente e al nominativo del responsabile del procedimento amministrativo;
  • la conclusione del procedimento amministrativo nel termine di legge.

Allega:

  • determinazione di liquidazione della pensione:
  • copia documento identità.

Indica per le comunicazioni la propria

PEC:

E-mail:

I migliori saluti

Luogo, data, firma

 

PRIME RISPOSTE dell’INPS

Già un anno fa gli aderenti all’Aps Leonida avevano mandato una analoga diffida, alle stesse sedi Inps. Nessuna  risposta (nel 99,9 % dei casi) o risposta inadeguata (nello 0,1% dei casi). E adesso?

Per ora, pochissime risposte. Ma è emblematica quella dell’Inps di Treviso al Dr. F.S. La riportiamo integralmente.

Si commenta da sola. Pensavate Voi lettori, che la cosa finisse lì?

Certamente no!

LA CONTRORISPOSTA di APS-Leonida

Ed ecco quello che la Segreteria dell’Aps Leonida ha risposto alla Direzione Inps di Treviso, con invio- per conoscenza- anche alla Direzione generale di Roma.

 

COMMENTINO FINALE

Vedremo come risponderà la nuova direzione Inps romana, “orbata” dalla cacciata di Tito Boeri. Non ci aspettiamo nulla di buono, data l’anamnesi personale dei nuovi “capi dell’Inps”

Adesso le diffide, a maggio le cause: alle Corti dei Conti Regionali e ai Tribunali civili.

Stefano Biasioli

(Segretario Aps-Leonida e membro del Direttivo Forum)

 

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