La società americana di servizi di pagamento digitale PayPal ha presentato una richiesta alle autorità per costituire una banca, chiamata PayPal Bank: avrà sede nello Utah, mentre il quartier generale del gruppo si trova in California.
PAYPAL BANK SI CONCENTRERÀ SULLE PMI
Se la richiesta verrà approvata, PayPal ha già fatto sapere di volersi concentrare sul credito alle aziende di piccole dimensioni.
“Garantirsi il capitale rimane un ostacolo significativo per le piccole imprese che aspirano a crescere e espandersi”, ha dichiarato a questo proposito l’amministratore delegato Alex Chriss. “La creazione di PayPal Bank rafforzerà la nostra attività e migliorerà la nostra efficienza”, ha aggiunto, “consentendoci di supportare meglio la crescita delle piccole imprese e le opportunità economiche in tutti gli Stati Uniti”.
I PRESTITI DI PAYPAL…
PayPal già fornisce prestiti, ma con delle limitazioni: dal 2013 a oggi ha dato accesso a prestiti e capitali per oltre 30 miliardi di dollari a più di quattrocentomila conti aziendali in tutto il mondo.
… E I RISULTATI ECONOMICI
Lo scorso ottobre PayPal ha dichiarato un aumento del 7 per cento su base annua del fatturato trimestrale, ammontato a 8,42 miliardi di dollari, più di quanto avevano previsto gli analisti. Il 2025, però, è stato finora un anno complicato per la società: il titolo in borsa – come ricorda Cnbc – ha perso infatti circa il 29 per cento, mentre l’indice S&P 500 ha guadagnato quasi il 16 per cento. Dopo l’annuncio di PayPal Bank, le azioni sono salite dell’1,5 per cento.
IL RUOLO DI MARA MCNEILL
A presiedere PayPal Bank sarà Mara McNeill, una dirigente con vent’anni di esperienza nel settore bancario e dei prestiti commerciali, già amministratrice delegata di Toyota Financial Savings Bank.
LA REGOLAZIONE FAVOREVOLE DI TRUMP
Il tentativo di ingresso nel settore bancario di PayPal è animato dalla volontà di espandere il suo business ed è incoraggiato dall’approccio regolatorio più favorevole – o de-regolatorio, si potrebbe dire – introdotto dall’amministrazione di Donald Trump.
La Casa Bianca, peraltro, intende favorire l’integrazione tra il mercato degli asset digitali e il sistema bancario tradizionale: solo la settimana scorsa l’Ufficio del controllore della valuta, un’agenzia governativa, ha concesso l’approvazione preliminare alle richieste di due grosse società di criptovalute, Ripple e Circle, di istituire delle banche fiduciarie nazionali.




