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Perché i piccoli azionisti sbottano per le mosse di ICop su Palingeo

I piccoli azionisti di Palingeo hanno protestato contro il prezzo dell'Opa offerto dall'acquirente ICop. Tutti i dettagli.

Venerdì 24 ottobre il consiglio di amministrazione di Palingeo, società di geotecnica e geognostica guidata da Leonardo Spada, ha approvato a maggioranza il comunicato relativo all’offerta pubblica di acquisto totalitaria (Opa) da parte di ICop, azienda di fondazioni e microtunnel di proprietà della famiglia Petrucco. I piccoli azionisti, però, hanno protestato.

L’OPA DI ICOP SU PALINGEO, IN BREVE

ICop, in breve, ha sottoscritto lo scorso giugno un accordo vincolante con Fls Holding (il veicolo dei fondatori di Palingeo: Paolo Franzoni, Gianbattista Lippi e il già citato Spada) per acquisire una partecipazione del 61,89 per cento del capitale sociale di Palingeo, con l’obiettivo di promuovere un’offerta pubblica di acquisto totalitaria e la revoca del titolo (delisting, in gergo) dalla Borsa Italiana, dove si scambia sul mercato Euronext Growth Milan.

“Il Prezzo d’Offerta”, si legge nel comunicato, “implica una capitalizzazione di Palingeo pari a circa 41,4 milioni di euro e incorpora un premio 10,3% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni di Palingeo alla chiusura del 13 giugno 2025”.

L’operazione ha un valore di 9,2 milioni di euro: Icop acquisterà infatti 1,5 milioni di azioni di Palingeo in possesso di Fls – nello specifico, 256.500 azioni ordinarie e 1,2 milioni di azioni a voto plurimo – a un prezzo di 6 euro l’una.

Inoltre, si procederà a un aumento di capitale di ICop per 16,4 milioni di euro. Fls conferirà 2,7 milioni di azioni ordinarie di Palingeo a liberazione dell’operazione ed entrerà nel capitale sociale dell’azienda dei Petrucco con una quota del 5,4 per cento.

COME CAMBIERÀ LA GOVERNANCE DI PALINGEO

Dopo il delisting, il consiglio di amministrazione di Palingeo sarà composto da otto membri, di cui quattro designati da ICop (tra cui il presidente) e quattro da Fls.

COSA HA DECISO IL CDA DI PALINGEO

Torniamo al 24 ottobre, quando il consiglio di amministrazione di Palingeo ha approvato a maggioranza il corrispettivo di 6 euro ad azione per l’Opa.

Il consiglio – si legge nella nota diffusa dalla società – ha tenuto conto “del documento elaborato da EnVent Capital Markets Limited, in data 24 ottobre 2025, a supporto della valutazione motivata del Consiglio di amministrazione sull’Offerta e sulla congruità del Corrispettivo”.

I consiglieri indipendenti di Palingeo, però, si sono astenuti.

LE PROTESTE DEI PICCOLI AZIONISTI

I piccoli azionisti di Palingeo rappresentati dagli amministratori indipendenti hanno protestato contro il prezzo dell’Opa, ritenendolo non congruo.

A questo proposito, nella nota si legge che il consiglio di amministrazione “ha tenuto conto della fairness opinion rilasciata in data 24 ottobre 2025 da Deloitte Advisory S.r.l. S.B. a supporto degli amministratori indipendenti e anche a beneficio del Consiglio di Amministrazione, nonché del parere reso in data odierna dagli amministratori indipendenti, non correlati all’Offerente […], i quali hanno ritenuto il Corrispettivo non congruo da un punto di vista finanziario”.

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