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Ecco perché l’Offerta di Friedkin sui titoli As Roma rischia l’autogol

Che cosa si cela dietro l'operazione fra Pallotta e Friedkin sull'As Roma. Fatti, numeri, commenti e analisi

Rischio flop per l’Offerta pubblica lanciata da Friedkin su As Roma?

Dopo il crollo di ieri e di venerdì scorso, la AS Roma rimbalza dell’11% a 0,3 euro nonostante la conferma, da parte della Friedkin Group, che l’Opa sulla società calcistica avverrà allo stesso prezzo della transazione d’acquisto sull’86,6% che verra’ rilevato da James Pallotta, ovvero 0,1165 euro.

Una quotazione decisamente a sconto che lascia prevedere come l’Offerta pubblica abbia concrete possibilità di andare deserta e dunque, se davvero vorrà delistare la società, ha chiosato Radiocor,
Friedkin sara’ costretto ad alzare la posta.

Il closing dell’operazione è previsto per il 17 agosto: successivamente, come confermato oggi dal futuro proprietario della Roma a Consob, sarà promossa ai sensi degli artt. 102 e 106, comma 1, del TUF un’offerta pubblica di acquisto sull’intero capitale della societa’ al prezzo per azione di 0,1165 euro.

Soltanto a inizio agosto, prima cioè che prendesse forma l’offerta a forte sconto di Friedkin, il titolo sfiorava 0,6 euro.

Logico che ora, dopo la correzione delle ultime sedute, chi detiene ancora il titolo preferisca conservarlo scommettendo su una successiva Offerta (più ricca) per il delisting o su un possibile apprezzamento, aggiunge Radiocor.

Ecco tutti i dettagli.

L’Opa residuale del Gruppo Friedkin su As Roma sarà lanciata a 11,65 centesimi per azione, lo stesso prezzo pattuito con James Pallotta per la cessione della squadra. Lo si legge in una nota diffusa a seguito di una richiesta della Consob. “Una volta perfezionato il contratto di acquisto, il cui closing è previsto per il 17 agosto – spiega il gruppo – sarà promossa ai sensi del Tuf un’offerta pubblica di acquisto sull’intero capitale della Società al prezzo per azione di Euro 0,1165”.

Quindi, una volta perfezionato il contratto di acquisto, scrive Friedkin, il cui closing è previsto per il 17 agosto, sarà promossa, in base agli articoli 102 e 106 del Tuf, un’offerta pubblica di acquisto sull’intero capitale della società, sempre al valore di 0,1165.  Nello specifico, l’operazione sarà effettuata attraverso una cessione a Friedkin dell’intera partecipazione detenuta da As Roma Spv nel Club pari all’86,6% del capitale sociale del club, di cui in forma diretta per il 3,3% e una indiretta dell’83,3% detenuta da As Roma Spv attraverso la controllata Neep Roma Holding Spa.

In base agli accordi, Friedkin dovrà rilevare il 100% del capitale di Neep e il 100% del capitale di Asr Soccer LP Srl e di Asr Retail Tdv Spa.

L’operazione, che sul fronte delle azioni a Piazza Affari vale 63,41 milioni di euro, secondo As Roma è una transazione nel complesso di 591 milioni di euro.

As Roma Spv ha assegnato un enterprise value all’intera operazione di 591 milioni, valutando il club 549 milioni, con un mix equity value complessivo di 73,26 milioni determinato sulla base del prezzo per azione moltiplicato per 628.882.319 azioni emesse, cui aggiungere 413,079 milioni di indebitamento, sottolinea Mf/Milano Finanza.

L’operazione dovrebbe concludersi entro la fine di agosto. “In base a determinate condizioni”, riporta il club giallorosso, “As Roma Spv ha il diritto di risolvere gli accordi sottoscritti e trattenere l’importo versato in deposito a garanzia come commissione di risoluzione, nel caso in cui l’operazione non si concluda entro il 17 agosto o prima di tale data e tale termine non sia esteso da As Roma Spv”.

Inoltre, prosegue il testo, “fatte salve determinate condizioni, sia As Roma Spv che Friedkin hanno il diritto di risolvere l’accordo sottoscritto senza trattenere alcuna commissione di risoluzione, nel caso in cui l’operazione non si concluda entro il 31 agosto”.

Il completamento dell’operazione comporterà l’obbligo per Friedkin di lanciare un’offerta pubblica obbligatoria sulle azioni in circolazione del club, che rappresentano il 13,4% del capitale sociale.

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