Numeri positivi per Banca Mediolanum, l’istituto guidato da Massimo Doris (nella foto).
Ecco tutti i dettagli.
ECCO I NUMERI SALIENTI DELLA TRIMESTRALE DI BANCA MEDIOLANUM
Banca Mediolanum ha registrato un utile netto pari a 726 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2025, in crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il Margine di Contribuzione ammonta a 1,55 miliardi, in aumento del 5% rispetto ai primi nove mesi del 2024 così come il Margine Operativo, pari a 891,4 milioni.
ANDAMENTO DELLA RACCOLTA E DEI MARGINI
Il contributo dei ricavi ricorrenti è molto elevato grazie soprattutto alle Commissioni Nette, pari a 968,6 milioni e in crescita dell’11% anno su anno, risultato ottenuto grazie alla buona performance dei mercati finanziari nei primi 9 mesi dell’anno e all’ottimo contributo della raccolta netta in prodotti di risparmio gestito. Il Margine da Interessi rimane sostenuto con 581,7 milioni, in calo del 5% per via del mutato contesto dei tassi di interesse rispetto ai primi nove mesi del 2024.
MASSE AMMINISTRATE IN AUMENTO
Il totale delle Masse Amministrate è pari a 150,4 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto al 30 settembre 2024 e del 9% rispetto al 31 dicembre 2024.
COME VANNO GLI IMPIEGHI ALLA CLIENTELA RETAIL
Gli Impieghi alla clientela retail del Gruppo salgono a € 18,44 miliardi, in crescita del 7% rispetto al 30 settembre 2024 e del 5% rispetto al 31 dicembre 2024. L’incidenza dei Crediti deteriorati netti sul totale crediti è pari allo 0,78%.
LE PREVISIONI PER IL 2025
I risultati attesi per l’esercizio 2025 sono: raccolta netta in risparmio gestito di 8-8,5 miliardi di euro (nel 2026 si prevedono volumi ugualmente sostenuti a fronte di mercati stabili); Margine da Interessi 2025 quasi al livello del precedente esercizio (sulla base delle curve attuali dei tassi di interesse nel 2026 è previsto un valore in crescita); Cost/Income Ratio inferiore al 40% nel 2025; Costo del Rischio pari a circa 20 bps nel 2025.
L’ACCONTO SUL DIVIDENDO
Il CdA ha deliberato una distribuzione di un Acconto di Dividendo di 0,60 euro per azione – al lordo delle eventuali ritenute di legge – con stacco cedola (n.19) il 24 novembre 2025, record date 25 novembre 2025 e pagamento a partire dal 26 novembre 2025.
IL COMMENTO DI DORIS
“I risultati dei primi nove mesi del 2025 confermano la solidità e la sostenibilità del nostro percorso di crescita, frutto di un modello di business fondato sulla relazione di fiducia con i clienti e su una gestione attenta e responsabile delle risorse”. Lo ha detto Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum, commentando i risultati al 30 settembre.
“L’utile netto, pari a 726 milioni di euro e in aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2024, testimonia la capacità di Banca Mediolanum di generare valore in modo costante e strutturale, con un’ulteriore accelerazione nel terzo trimestre di un anno che si sta rivelando particolarmente positivo – ha aggiunto – È in quest’ottica che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un acconto dividendo di 60 centesimi di euro per azione, in forte crescita rispetto all’acconto 2024”.
“Abbiamo poi superato due traguardi di grande significato: oltre 2 milioni di clienti, che ogni giorno ci scelgono come partner bancario di fiducia, e masse gestite per più di 150 miliardi di euro – ha detto Doris – Anche il credito continua a crescere in modo equilibrato, con un portafoglio che raggiunge i 18,4 miliardi di euro. Questi risultati confermano che la nostra strategia, basata sull’integrazione tra consulenza professionale, innovazione tecnologica e vicinanza alle famiglie, è vincente e sostenibile nel lungo periodo”.
“Guardiamo al futuro con la determinazione di chi sa di poter continuare a crescere investendo sulle persone, sulla rete dei Family Banker e sulla qualità del servizio ai clienti – ha aggiunto – Ritengo che vi siano tutte le condizioni per chiudere il 2025 come uno degli anni migliori della nostra storia, con una raccolta netta in risparmio gestito che prevediamo superiore agli 8 miliardi di euro e con la consapevolezza di contribuire, attraverso il nostro modello, a un sistema finanziario sempre più orientato al benessere delle famiglie italiane”.






