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Nomine Rai: il patto De Russie und Plaza

Promozioni dei vicedirettori di rete Rai rinviate a dopo le Europee. Un congelamento tattico che aumenta il bottino di nomine da spartire dopo i nuovi assetti politici. La Rai è già proiettata nel futuro prossimo. A Saxa Rubra e a Viale Mazzini l’infallibile intuito dei cacciatori di nomine sta già ridisegnando gli assetti dei vertici…

Promozioni dei vicedirettori di rete Rai rinviate a dopo le Europee. Un congelamento tattico che aumenta il bottino di nomine da spartire dopo i nuovi assetti politici.

La Rai è già proiettata nel futuro prossimo. A Saxa Rubra e a Viale Mazzini l’infallibile intuito dei cacciatori di nomine sta già ridisegnando gli assetti dei vertici in vista del del Salvini day. Ovvero chi occuperà la stanza dei bottoni dell’amministratore delegato e chi andrà a dirigere Tg e reti.

Il tam tam della giungla Rai conferma che Gennaro Sangiuliano, Antonio Preziosi, Angela Mariella, Paolo Corsini e Giuseppina Paterniti sono fra i più accreditati sul fronte del d day, cioè dello sbarco dei leghisti sulle spiagge di viale Mazzini e di Saxa Rubra dopo il preventivato, ma ancora tutto da dimostrare, trionfo alle Europee e la successiva ed altrettanto tutta da confermare scalata di Palazzo Chigi.

Una visione plastica degli accordi in corso si è avuta nei ricevimenti svoltisi a distanza di due mesi nei blasonati alberghi del centro di Roma: l’Hotel De Russie e il Plaza. Alla presenza del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, nei saloni del De Russie, fra i monsignori, i politici, conduttrici, aspiranti giornaliste e il generone romano che a marzo affollavano la festa di compleanno di Preziosi, sarebbe stata cementata l’alleanza fra il direttore di Rai Parlamento e il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano con l’obiettivo di puntare alternativamente al ruolo di amministratore delegato e di direttore del Tg1.

Alleanza implicitamente rilanciata fra le righe della sontuosa presentazione all’Hotel Plaza di via del Corso del libro “ Sua maestà il Tg1. 10 direttori svelano 30 anni di segreti” scritto dalla storica giornalista della ammiraglia dell’informazione televisiva Ida Peritore.

Il patto del De Russie und Plaza, come è stato ironicamente battezzato per definirlo una parodia del patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop, sembrerebbe tuttavia destinato a fare i conti con un’agguerrita concorrenza in casa leghista.

A contestarlo sarebbe soprattutto Angela Mariella, vicedirettore del Giornale Radio, che vanterebbe un filo direttissimo con due big della Lega che si occupano direttamente della Rai: il vice ministro allo Sviluppo economico Dario Galli e il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Alessandro Morelli, già al vertice di Radio Padania, e attuale condirettore del Populista, blog considerato vicino a Matteo Salvini.

Da non sottovalutare anche lo spessore propositivo di Paolo Corsini, già apprezzato interlocutore di riferimento di Maurizio Gasparri a Saxa Rubra, e della attuale direttrice del Tg3 Giuseppina Paterniti, entrambi in attesa di ulteriori avanzamenti.

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