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Voucher Lavoro

Che ne sarà dei navigator?

L’intervento di Alessandra Servidori, docente di politiche del lavoro, componente il Consiglio d’indirizzo per l’attività programmatica in materia di coordinamento della politica economica presso la presidenza del Consiglio.

 

Il cosiddetto “Decreto Recovery” approvato la vigilia di Natale con il voto di fiducia, nato come un sostegno al Piano di Ripresa e Resilienza, nel corso dell’iter parlamentare, già piuttosto accelerato, si è in vero appesantito di molti provvedimenti che con il Piano Nazionale finanziato con le risorse europee non hanno molto a che fare. Siamo alla ricerca di personale altamente professionalizzato per assicurare gli obiettivi di politica attiva e di utilizzo mirato della spesa pubblica. Il rinnovo del contratto dei 2500 cosiddetti navigator, il cui rapporto con Anpal scadeva a dicembre, è stato rinnovato fino al 30 aprile 2022.

Lo stipendio medio di un navigator è di 1730 € netti al mese (circa 30.900 € lordi all’anno), mentre i dipendenti dei centri per l’impiego (Cpi) percepiscono una retribuzione mensile in media di circa 1250/1300 euro netti al mese e devono possedere alta formazione, titoli richiesti come quello dell’Esperto in formazione professionalità organica al Cpi. I navigator assunti con il ruolo di supportare i percettori del reddito di cittadinanza per trovare lavoro hanno rischiato di essere licenziati, visti i risultati ben poco soddisfacenti sul fronte mercato del lavoro, si sono mobilitati su iniziativa di Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp-Uil, per ottenere un emendamento in legge di Bilancio, potendo contare sul sostegno politico esplicito del M5S.

Anpal servizi li ha assunti con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa in scadenza lo scorso aprile, contratto già prorogato una volta fino alla fine dell’anno. Questa cosiddetta sanatoria perpetuata per altri quattro mesi è un’operazione nata male: quando nel 2019 si decise di far entrare nei centri per l’impiego regionali queste nuove figure professionali provenienti da un’altra amministrazione, Anpal servizi, con il rischio di sovrapposizioni di compiti.

Oggi ai navigator rimane la strada dei concorsi regionali per posti a tempo indeterminato nei centri per l’impiego, sapendo che la proroga, ha un impatto economico sulle casse statali, di cui comunque si sono trovate le coperture ma non in legge di Bilancio.

Sta di fatto che i concorsi a livello regionale sono a rilento e nonostante prefiguravano il piano di potenziamento dei 551 centri per l’impiego, a causa dei ritardi nei concorsi banditi dalle Regioni: su 11.600 assunzioni programmate nel triennio 2019-21 (ultimo dato disponibile) ne erano state effettuate solo 1300. Le Regioni si erano impegnate ad arrivare a 4500 assunzioni entro l’anno, obiettivo fallito, e vero è che attualmente i centri resteranno sottodimensionati: sono 7772 compresi i cd navigator contro 61.369 della Germania, 51.208 della Francia, 20.067 della Polonia. I navigator possono nel frattempo, e se ci sarà una inversione concreta delle politiche attive, essere impiegati anche nell’attuazione del programma nazionale di Politiche attive, Gol (garanzia occupabilità dei lavoratori), o il Fondo nuove competenze che nel frattempo si è arricchito considerevolmente e sarebbe necessario già ora avere una squadra consistente di personale altamente qualificato per procedere speditamente ai corsi di formazione e riconversione professionale. Ma questo è il problema: chi fa l’alta formazione?

Consapevoli di tali limiti, si è deciso sempre nel Decreto Recovery di assumere presso la Ragioneria generale dello Stato (un dipartimento del ministero dell’Economia e delle Finanze) personale per la costituzione di “Comitato scientifico per le attività inerenti alla revisione della spesa”, con l’assunzione di altre 40 persone, per rafforzare gli strumenti di analisi e monitoraggio della spesa pubblica e i processi di revisione e valutazione della spesa. Contemporaneamente è istituito il “Nucleo Pnrr Stato-Regioni”, un organismo che avrà il compito di assicurare il coordinamento delle relazioni tra le amministrazioni statali, titolari di interventi del Pnrr, e gli enti territoriali.

Comunque rimane il rischio per Anpal legato all’ingaggio dei navigator ai quali è stato conferito un incarico di collaborazione rinnovato ben 2 volte, ovvero con un rapporto di natura autonoma, anche se la questione sotto il profilo giuridico è molto complessa. Non si esclude infatti che si pongano anche questioni di legittimità costituzionale della legge n. 96 del 9 agosto 2018 il cosiddetto Decreto Dignità che ha permesso l’assunzione dei navigator.

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