L’azienda americana di biotecnologie Moderna ha detto di aver trovato tracce di acciaio inossidabile nelle fiale del suo vaccino sequestrate in Giappone perché contaminate. In totale, il paese ha ritirato più di 1,6 milioni di dosi.
COSA HA DETTO MODERNA
In un comunicato pubblicato assieme a Takeda Pharmaceutical (l’azienda che si occupa della distribuzione del suo vaccino in Giappone), Moderna ha detto che i frammenti di acciaio inossidabile non rappresentano un rischio per la salute dei pazienti ed è “improbabile” che possano causare effetti collaterali in parti del corpo diverse da quella in cui è avvenuta l’iniezione.
L’ANTEFATTO, IN BREVE
Il comunicato è successivo all’indagine aperta da Takeda, dalla stessa Moderna e da Rovi (l’azienda spagnola che si occupa del confezionamento dei vaccini di Moderna nei mercati esterni agli Stati Uniti) dopo che le autorità giapponesi avevano bloccato la somministrazione del vaccino contenuto in diversi lotti: in alcune fiale erano state rinvenute delle sostanze estranee, di colore nero o rosato.
LE MORTI
Due persone sono morte dopo aver ricevuto il vaccino dai lotti contaminati. È stata aperta un’indagine sull’esistenza di un eventuale collegamento – benché ritenuto improbabile – tra i decessi e la somministrazione del vaccino. L’indagine non si è ancora conclusa, ma Moderna e Takeda hanno dichiarato che non esistono prove in tal senso e che le due morti, definite “tragiche”, sono una coincidenza.
Come fa notare Bloomberg, le dosi di vaccino somministrate ai due uomini poi morti – si trattava della seconda dose per entrambi – provenivano da un lotto nel quale non erano stati rinvenuti elementi esterni, ma che è stato comunque sospeso dalle autorità perché prodotto nello stesso impianto di quelli contaminati e all’incirca nello stesso periodo.
Il governo giapponese ha detto che il vaccino di Moderna proveniente dai lotti sequestrati è stato somministrato a circa 500mila persone.
DA DOVE VENGONO I FRAMMENTI DI ACCIAIO
Stando alle due aziende, i frammenti di acciaio inossidabile ritrovati nelle fiale sono probabilmente dovuti a un errore nei processi di confezionamento: più precisamente, da un disallineamento dei vari componenti lungo la catena di imbottigliamento del vaccino, che ha causato lo sfregamento di due parti in acciaio. Il problema è limitato a tre lotti. A occuparsi del loro ritiro è Takeda.
LE CONSEGUENZE PER TAKEDA
Il ministero della Salute del Giappone ha detto che potrebbe prendere in considerazione l’avvio di provvedimenti amministrativi contro Takeda, a seconda delle conclusioni dell’indagine.
IL CONTRATTO TRA MODERNA E IL GIAPPONE
Il vaccino contro il coronavirus di Moderna ha ricevuto l’autorizzazione all’uso di emergenza in Giappone lo scorso maggio. Il governo ha firmato un accordo con l’azienda per 100 milioni di dosi: una prima metà verrà consegnata entro il 2021, e la seconda nel 2022.