Advertisement
skip to Main Content

Mes? Ecco perché temo scelte folli dell’Europa. Parla Munchau (Financial Times)

Coronavirus Germania Merkel Auto

Il Mes? “Il pericolo maggiore è che l’Ue decida di tornare a un certo punto al patto di stabilità, ai target e ai parametri di Maastricht. Sarebbe folle”. Parola di Wolfgang Munchau, cofondatore e direttore di Eurointelligence.com, firma del Financial Times, intervistato da Daniele Capezzone per il quotidiano La Verità

Il Mes? “Il problema non è tanto il tema delle condizioni. Il pericolo maggiore è che complessivamente l’Ue decida di tornare a un certo punto al patto di stabilità, ai target e ai parametri di Maastricht. Sarebbe folle”.

Parola di Wolfgang Munchau, cofondatore e direttore di Eurointelligence.com, firma del Financial Times. “Per distacco la firma più autorevole del giornalismo economico europeo”, ha scritto Daniele Capezzone che per il quotidiano La Verità in edicola il 4 maggio lo ha intervistato.

Ecco alcuni brani salienti dell’intervista relativi all’Europa, al Mes e alla risposta delle istituzioni europee alla crisi economica da pandemia da Covid-19 e non solo.

LA PALLA A BRUXELLES

“In base agli accordi raggiunti al Consiglio Europeo, la palla è passata alla Commissione che deve formulare una proposta, ma la Commissione sta lavorando su un programma e un’ipotesi che sono ancora a uno stadio molto iniziale, e forse non lo sta nemmeno facendo nel modo più appropriato, come dirò dopo. Non si sa quanto denaro ci sarà, in quanto tempo e a partire da quando, come saranno raccolte le risorse…Conosciamo tutti la discussione che già c’è sul bilancio europeo. Immaginiamo quando si tratterà di mettere in campo una somma enorme nell’arco di 3-4 anni, una cosa senza precedenti…”.

IL RUOLO DI MERKEL

“Nel Consiglio Europeo la Merkel è la ‘most senior person’, è la figura con esperienza più lunga. E’ lì da molto tempo: nessuno quanto lei. In più rappresenta il paese più potente, e conosce le norme europee meglio di tutti, ogni meccanismo specifico. Conosce il Fondo salva stati in ogni dettaglio, e mi pare che voglia che l’Italia vi aderisca. Io non penso che sia lo strumento appropriato per la situazione, ma non mi pare che la Germania sia pronta a valutare alternative”.

L’ITALIA IN EUROPEA

“Da almeno dieci anni, l’Italia ha detto sì in sede europea a norme e accordi che o non sono nel suo interesse, o a cui ha contribuito senza beneficiarne direttamente. Mi pare che qui si possa ripetere una situazione dello stesso tipo”.

IL MES

“Una ECCL (ndr, Enhanced conditions credit line: linea di credito a condizioni rafforzate) non è lo strumento giusto. Più precisamente, ho scritto e ripeto ora che un programma OMT (ndr, Outright Monetary Transactions: piano mirato di sostegno a un singolo stato in difficoltà), sostenuto da una linea di credito Mes, non è il programma adeguato. E il problema, a mio avviso, non è tanto il tema delle condizioni. Il pericolo maggiore è che complessivamente l’Ue decida di tornare a un certo punto al patto di stabilità, ai target e ai parametri di Maastricht. Sarebbe folle. Questo sarebbe un pericolo molto più grande del Mes, che peraltro è un fondo complessivamente troppo piccolo per far fronte a una vera crisi”.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere la nostra newsletter

Iscrizione avvenuta con successo, ti dovrebbe arrivare una email con la quale devi confermare la tua iscrizione. Grazie da EnergiaOltre!

Errore

Back To Top

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere la nostra newsletter

Iscrizione avvenuta con successo, ti dovrebbe arrivare una email con la quale devi confermare la tua iscrizione. Grazie da EnergiaOltre!

Errore