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Del Vecchio Mediobanca

Mediobanca, ecco i veri piani di Del Vecchio-Delfin su Assicurazioni Generali

Che cosa scrive oggi il Corriere Economia su mosse e scenari di Leonardo Del Vecchio sulla filiera Mediobanca-Assicurazioni Generali

 

Che cosa ha davvero in mente Leonardo Del Vecchio su Mediobanca? Quali sono i piani della finanziaria Delfin che fa capo al patron di Luxottica su Assicurazioni Generali? E Unicredit di fatto è alleata con Del Vecchio? E che cosa farà Bollorè?

Sono le domande che continuano ad aleggiare nella finanza per le mosse dell’imprenditore di Agordo.

Dopo le ultime bordate di Del Vecchio, secondo cui Mediobanca fa pochi affari come banca d’affari e troppi ricavi da partecipazioni come Generali e Compass, è arrivata con i fatti una risposta indiretta da parte dell’Istituto di Piazzetta Cuccia. Tramite la boutique Messier Maris di Parigi acquisita pochi mesi fa, Mediobanca è diventata advisor di Fca nel piano di fusione con Psa.

Ma il patron di Luxottica di sicura non si ferma qui. Nei giorni scorsi, come è emerso nel corso dell’assemblea della banca milanese guidata da Alberto Nagel, Del Vecchio ha arrotondato la quota in Mediobanca e a un mese dal suo ingresso con il 6,94% si è portato al 7,52%. Supera così Vincent Bolloré, sceso al 6,73 dal 7,85% di un anno fa, e diventa il secondo azionista di Piazzetta Cuccia dietro a Unicredit (stabile all’8,81%).

Ma quali sono i veri piani di Del Vecchio? Davvero come paventa la Lega vuole favorire l’ingresso nella finanza italiana, in Mediobanca e in Generali, di forze francesi come ipotizza criticamente la Lega in una interrogazione parlamentare annunciata dal deputato del Carroccio, Giulio Centemero? In attesa di chiarimenti, il Corriere Economia del 4 novembre delinea uno scenario nelle mosse di Del Vecchio.

Sulla compagnia di Trieste guidata dal ceo, Philippe Donnet, Del Vecchio che al momento è azionista del Leone con il 5% “potrebbe voler replicare lo schema Luxottica: acquisizione importante all’estero, per esempio in Asia e in America, come fece Del Vecchio con Ray-Ban, poi una maxi fusione alla pari in Europa come quella tra Essilor e Luxottica di due anni fa”. Per far questo servirebbe un aumento di capitale di Generali e dunque di Mediobanca, aggiunge il Corriere.

Chi potrebbe aiutare Del Vecchio? “Una mano potrebbero dargliela Unicredit e Bolloré; il primo sostenendo Del Vecchio; il secondo vendendo quanto il titolo si sarà ulteriormente apprezzato”.

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