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Macché machete: Crosetto conferma l’ex Pd Latorre all’Agenzia industrie difesa

Il governo Meloni ha confermato Nicola Latorre alla guida dell’Agenzia industrie difesa, ente in house del dicastero retto da Guido Crosetto

 

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha confermato Nicola Latorre (ex senatore Pd e già presidente della commissione Difesa al Senato) al timone dell’Agenzia industrie difesa.

Lo scorso 16 dicembre il Consiglio dei ministri ha deliberato la conferma di Nicola Latorre nell’incarico di direttore generale dell’Agenzia industrie difesa (Aid), si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi. L’Aid (ente di diritto pubblico vigilato dal Ministro della Difesa) che gestisce le molteplici unità industriali del ministero.

Nell’ottobre 2020 l’allora ministro Lorenzo Guerini (Pd), predecessore di Crosetto a Palazzo Baracchini, aveva proposto infatti Nicola Latorre alla guida dell’Aid, succedendo così a Gian Carlo Anselmino (ex Finmeccanica), in carica dal 2014.

“La fiducia”, ha commentato il direttore generale Latorre, “che il ministro della Difesa e l’intero Consiglio dei ministri mi ha confermato e di cui sono grato, ci sprona a continuare senza sosta il lavoro teso a consolidare il ruolo dell’Agenzia come asset strategico del nostro sistema Difesa”.

Dunque Latorre continuerà a guidare l’Agenzia fino al 6 settembre 2023.

Tutti i dettagli.

COS’È L’AGENZIA INDUSTRIE DIFESA

Come si legge sul sito, Agenzia Industrie Difesa (Aid), Ente di Diritto Pubblico vigilato dal Ministro della Difesa, è stata costituita nel 2001, per gestire con approccio industriale e commerciale e condurre al pareggio di bilancio le Unità Produttive ad essa affidate con la riorganizzazione dell’area tecnico-industriale del Ministero della Difesa.

L’agenzia comprende nove stabilimenti produttivi di proprietà del Ministero della Difesa, tra cui quello chimico-farmaceutico di Firenze mobilitato per l’emergenza Covid-19 con la produzione di gel disinfettante.

L’obiettivo dell’ente in house del della Difesa è “la creazione del valore economico e sociale per lo Stato e la collettività” attraverso la “valorizzazione del proprio personale e delle sue competenze sviluppa nuovi prodotti e servizi”.

LA CONFERMA DI LATORRE ALL’AID

Alla sua guida lo scorso dicembre il ministro Crosetto ha confermato quindi Nicola Latorre.

“Grazie all’impegno delle dipendenti e dei dipendenti dell’Agenzia abbiamo aumentato le nostre produzioni per servire al meglio le nostre Forze Armate, abbiamo favorito il ricambio generazionale, abbiamo siglato importanti accordi costruendo partnership industriali con le principali aziende del settore, sempre con il preciso intento di qualificare ancor di più l’Agenzia e i suoi Stabilimenti come strategici per il Sistema Difesa. A partire dai risultati operativi raggiunti”, ha dichiarato Latorre, “possiamo puntare ora a nuovi e più ambiziosi traguardi di sviluppo”.

Eppure nel centrodestra drizzò le antenne all’indomani della nomina del senatore Latorre in qualità di direttore generale della Agenzia Industrie Difesa nel 2020. “Dopo la nomina di Nicola Latorre a capo dell’Agenzia industrie difesa, la Corte dei Conti ha voluto vederci chiaro: esaminato il curriculum del senatore dalemiano per comprenderne la reale esperienza manageriale” riportava il Giornale due anni fa.

L’obiettivo della Corte dei Conti era quello di “di voler esplicitare con maggior chiarezza e dettaglio l’esperienza manageriale posseduta dall’interessato”.

L’analisi portata avanti dai magistrati contabili fu messa a tacere con la risposta del Ministero della Difesa. Il dicastero ha sottolineato infatti il trascorso di Latorre da Presidente della Commissione Difesa del Senato, carica ricoperta tra il 2013 e il 2018.

CHI È NICOLA LATORRE

Nicola Latorre, classe 1955, attuale direttore dell’Aid è anche docente in Politica estera e difesa italiana presso la Luiss Guido Carli di Roma.

Nel 1972 si iscrive alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, l’organizzazione giovanile del Partito Comunista Italiano. Nel 1991 aderisce alla svolta della Bolognina del Partito Democratico della Sinistra, per poi confluire nel 1998 nei Democratici di Sinistra alla svolta di Massimo D’Alema, ed infine aderisce al Partito Democratico. Era considerato molto vicino alle posizioni di Massimo D’Alema, segnala Wikipedia. Dal 1998 al 2000 è Capo della Segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, durante il governo guidato da Massimo D’Alema.

Nel 2005 è responsabile per le politiche istituzionali nella segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra. Poi parlamentare Pd e presidente della Commissione Difesa della Camera. Eletto senatore nel 2008 e nel 2013 nelle liste del Pd. Nel 2013 è stato, poi, eletto presidente della Commissione Difesa del Senato.

IL RINNOVAMENTO DELL’AID SECONDO LATORRE

In un’intervista a Formiche.net di aprile 2021, Nicola Latorre ha illustrato il rinnovamento in atto nell’Agenzia Industrie Difesa sotto la sua direzione. “Vogliamo migliorare e rilanciare gli impianti industriali, per offrire al sistema-Paese e alla Difesa un supporto sempre più di qualità”. D’altra parte, “l’Agenzia è entrata nella fase dell’economica gestione che impone l’assunzione di un piano efficace per il raggiungimento degli obiettivi strategici” evidenziava Latorre.

I margini di crescita, ha notato Latorre, “sono amplissimi, in particolare attraverso l’intensificazione della partnership con gli altri attori del sistema-Paese, prima di tutto con gli stakeholder fondamentali, Leonardo e Fincantieri, e poi con le altre realtà aziendali del settore, con cui ci auguriamo di poter sviluppare nuove collaborazioni entro quelle esistenti”. In sintesi, ha detto il direttore generale dell’Aid, “ci proponiamo come elemento di supporto allo sviluppo del sistema”.

E il ministro della Difesa Crosetto deve essere stato convinto dal lavoro svolto finora per riconfermare Latorre nel ruolo di dg dell’Aid.

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