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scontrino lotteria

Come funzionerà la lotteria anti evasione prevista dalla bozza di decreto fiscale

Il governo pensa ad una lotteria degli scontrini contro l'evasione fiscale. Ecco tutti i dettagli del progetto contenuti nella bozza di decreto fiscale

Una lotteria contro l’evasione fiscale: la indica il governo giallo-verde nella bozza di decreto fiscale che farà parte della prossima manovra finanziaria. Nella pratica, l’esecutivo Conte è pronto a proporre una specie di riffa legata allo scontrino che ogni esercente rilascia quando si acquista un prodotto. Vediamo i dettagli del progetto così come emergono dalla bozza di provvedimento che porta la data del 5 ottobre.

COSA DICE IL DECRETO FISCALE

“A decorrere dal 1° gennaio 2020 i contribuenti, persone fisiche maggiorenni residenti nel territorio dello Stato, che effettuano acquisti di beni o servizi, fuori dall’esercizio di attività di impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi, possono partecipare all’estrazione a sorte di premi attribuiti nel quadro di una lotteria nazionale”, è scritto nella bozza di decreto fiscale.

COME FUNZIONA LA LOTTERIA

Per partecipare alla lotteria anti-evasione basterà che il contribuente comunichi “il proprio codice fiscale all’esercente e che quest’ultimo trasmetta all’Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione”, si legge.

SCONTO PER I NUOVI REGISTRATORI DI CASSA

La lotteria digitale richiede però uno sforzo da parte degli esercenti, che dovranno acquistare i nuovi registratori di cassa: sempre nel decreto, comunque, è previsto uno sconto del 50% per l’acquisto dei registratori predisposti alla connessione in remoto con l’Agenzia delle Entrate e dotati di ‘memoria’ degli scontrini e dei relativi codici per la partecipazione alla lotteria.

LE INIZIATIVE SIMILI IN ALTRI PAESI

L’Italia non è il solo Paese che potrebbe adottare un’iniziativa simile contro l’evasione fiscale. C’è chi, infatti, è arrivato prima. Molto prima, come racconta Policy Maker.

Il Portogallo, già nel 2014, ha lanciato la “Fatura da Sorte”: in palio, inizialmente, un’auto di lusso e poi si è passati all’estrazione settimanale che consente di vincere 35mila euro in buoni del tesoro. Sempre in Portogallo, due volte all’anno (giugno e dicembre) si tiene l’estrazione straordinaria che mette in palio buoni del tesoro da 50mila euro.

La Cina è arrivata ancora prima: nel 1998 ha pensato alla distribuzione di Gratta e vinci che mettono in palio denaro corrisposto direttamente dal negoziante. Questo esperimento ha permesso un incremento del gettito complessivo attorno al 10% in generale e del 20% per le sole imposte indirette. Tra chi sfrutta la lotteria per combattere l’evasione c’è anche Taiwan, dove dietro ogni scontrino c’è un numero per partecipare alla lotteria istantanea “gratta e vinci” che prevede premi tra 5 e 200 dollari. In Slovacchia grazie agli scontrini (superiori ad un euro) si può vincere denaro, auto o la partecipazione a un programma televisivo.

A Malta c’è attiva la “Vat Lottery” (in palio somme di denaro) ed in Albania è prevista la partecipazione alla lotteria con 50 scontrini di ammontare totale superiore a 36 euro. La Romania, invece, adotta l’estrazione fiscale.

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