Sottoscritto e versato l’aumento di capitale da 33,2 milioni di euro necessario a dare una nuova possibilità a Coin, la catena di grandi magazzini zavorrata dalle passività: 240 milioni tra banche (60 milioni) e fornitori (190) che hanno reso necessaria una cordata pubblico-privata. Spicca infatti la partecipazione al salvataggio – che Start aveva anticipato nei mesi scorsi – di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo controllata dal ministero dell’Economia guidata dall’ad Bernardo Mattarella (nella foto), attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L’URGENZA DI TUTELARE L’OCCUPAZIONE
Coin ha chiuso il 2024 con ricavi a 280 milioni e un debito di circa 240 milioni. Almeno il 60 per cento dell’esposizione debitoria è stato interessato dai 330 accordi stretti con altrettanti creditori, permettendo di guadagnare tempo.
Nel 2025 ha varato un piano di risparmi che prevede la chiusura di altri 8 punti vendita. L’intervento statale è infatti finalizzato alla salvaguardia dei 1.390 lavoratori che rischiavano di essere travolti da un possibile peggioramento delle condizioni economiche.
CHI HA PARTECIPATO AL SALVATAGGIO DI COIN (E QUANTO HA VERSATO)
Hanno aderito all’aumento di capitale da 33.2 milioni di euro: Mia S.r.l., holding del gruppo Exelite per l’ammontare di 10.750.000 di euro; Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’importo di 10.000.000 di euro; Sagitta SGR S.p.A., in qualità di società di gestione del Fondo “UTP Restructuring Corporate” quale azionista diretto ed indiretto per il tramite della SPV Project 2402 S.r.l., per l’importo complessivo di 10.986.085 di euro; Joral Investments S.r.l. per l’importo di 1.000.000 di euro; Hi-Dec Edizioni S.r.l. per l’importo di 500.000 di euro.
IL NUOVO ASSETTO (E QUANTO “COIN” HA LO STATO)
Col conferimento del nuovo capitale, l’assetto societario post salvataggio sarà il seguente: Sagitta al 33,06%, Mia al 32,34%, Invitalia al 30,09%, gli altri con quote minori.
CHI SIEDE NEL NUOVO CDA
L’assemblea degli azionisti ha poi nominato il nuovo consiglio di amministrazione della società, composto da Roberto Rondelli, Marica Carraro, Matteo Cosmi, Ignazio Pellecchia, Tito Raccanello, Federico Sarti e Ermanno Sgaravato.
Il cda ha a sua volta confermato Matteo Cosmi come amministratore delegato di Coin. Il presidente sarà invece Roberto Rondelli, consigliere di Sagitta Sgr e dal 2023 alla guida della divisione di Europa Investimenti (parte di Arrow Global Group) che si occupa del rilancio di gruppi industriali in temporanea difficoltà finanziaria. Come Vicepresidente, infine, è stata indicata Marica Carraro.
È stato inoltre nominato il Collegio Sindacale, nelle figure di Francesco Alati – che sarà Presidente -, Flavia Gelmini e Edoardo Patrick Angelo Pedrazzini.