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Leonardo Sciopero Aerostrutture

Leonardo, cosa cambierà dopo l’accordo nello stabilimento di Grottaglie

Tutti i dettagli sull'accordo firmato a Roma tra Leonardo e sindacati per Grottaglie (Taranto), il sito monocommessa di Leonardo che produce le sezioni della fusoliera del Boeing 787 impiegando un migliaio di addetti

Scongiurata la chiusura per quattro mesi per il sito di Leonardo a Grottaglie.

Nella notte Leonardo e sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm hanno firmato a Roma, nella sede di Unindustria, l’accordo sullo stabilimento di Grottaglie (Taranto) della divisione Aerostrutture, sinora addetto alla costruzione delle fusoliere per il Boeing 787 ma che prossimamente si allargherà anche agli elicotteri e all’elettronica.

Esclusa quindi la fermata totale dello stabilimento per 4 mesi a seguito della frenata di Boeing nel ritiro delle fusoliere da Grottaglie. Proprio il rallentamento della crescita del rateo produttivo e delle consegne del Boeing 787 aveva imposto una fermata dello stabilimento di quattro mesi per allineare i volumi produttivi alle ridotte esigenze nel breve periodo, comunicava il gruppo guidato da Roberto Cingolani a fine giugno.

L’accordo firmato “ha escluso la chiusura verticale dello stabilimento per 4 mesi rimodulando lo scarico previsto in una riduzione della produzione su un turno lavorativo”. Si è concordato infatti un rallentamento produttivo con riduzione della produzione su un turno lavorativo (questo consentirà di svuotare il buffer delle fusoliere già prodotte e liberare il capannone nr. 2 entro il primo quadrimestre del 2024)”.

L’accordo, spiegano le sigle metalmeccaniche, è altresì finalizzato “alla diversificazione industriale del sito di Grottaglie nel quale, entro la fine del 2025, opereranno 5 Divisioni della Leonardo: Aerostrutture, Elettronica, Elicotteri, LLS e LGS”.

Previsto infatti il trasferimento a Grottaglie delle attività inerenti il montaggio strutturale delle linee degli elicotteri AW101 e AW609, la realizzazione di un laboratorio di ingegneria per lo sviluppo di soluzioni propulsive alternative, la linea di montaggio finale del AW609 e infine un’area per prove di volo dei programmi Unmanned.

Tutti i dettagli.

COSA PREVEDE L’ACCORDO TRA LEONARDO E SINDACATI PER GROTTAGLIE

La riduzione della marcia a un turno – ci sarà anche la cassa integrazione a rotazione ma spalmata sino a fine anno e a rotazione tra il personale del sito – “consentirà da un lato di non impattare pesantemente sui lavoratori coinvolti, dall’altro di svuotare il buffer delle fusoliere già prodotte e liberare le aree del capannone numero 2 entro il primo quadrimestre del 2025 permettendo il trasferimento delle attività riguardanti le linee, oggi in Divisione Elicotteri, inerenti l’AW101 e AW609, la realizzazione di un laboratorio di ingegneria per lo sviluppo di soluzioni propulsive alternative, la linea di montaggio finale del AW609 e infine un’area per prove di volo dei programmi Unmanned” spiegano i sindacati.

GLI INVESTIMENTI

“Questi investimenti – annunciano Fim, Fiom e Uilm – saranno integralmente a carico della Divisione Elicotteri, oltre a quelli già previsti, all’interno dell’accordo inerenti il trasferimento della divisione Elettronica presumibilmente entro la fine del 2025”.

Nell’accordo raggiunto, inoltre, “sono confermati i volumi produttivi afferibili al piano Boeing Z60, volumi che consentiranno la piena saturazione, entro il quarto trimestre 2025, di tutte le risorse adibite al programma 787. Altresì – spiegano le sigle metalmeccaniche – sono state inserite garanzie atte a prevenire che laddove intervenissero modifiche, oggi non preventivabili, al piano Boeing che determinassero una parziale insaturazione delle risorse del sito di Grottaglie, la Divisione Elicotteri si impegna a impiegare risorse di Aerostrutture nel rispetto dei criteri di professionalità e fungibilità.

LE GARANZIE PER IL SITO ELICOTTERI DI BRINDISI

All’interno dell’accordo, infine, sono state inserite garanzie anche sul sito Elicotteri di Brindisi, il quale vedrà un incremento delle attività sui programmi AW189 e AW149 che determineranno anche un incremento dei livelli occupazionali rispetto a quelli attualmente presenti in stabilimento”.

PROSEGUE IL PERCORSO DI DIVERSIFICAZIONE PER LEONARDO GROTTAGLIE

Pertanto, con le nuove attività elicotteristiche, “si consolida ulteriormente il percorso di diversificazione industriale già in corso presso l’impianto tarantino, grazie alle attività industriali relative a programmi di ultima generazione come l’ala dell’Eurodrone, la fusoliera del velivolo elettrico VX4 di Vertical Aerospace, e la fusoliera del prototipo dell’elicottero a pilotaggio remoto Proteus di Leonardo. Questi programmi, pur in fase embrionale, già oggi assorbono una forza lavoro di circa 100 risorse” spiega una nota del gruppo ex Finmeccanica.

LE RICADUTE OCCUPAZIONALI SECONDO L’AZIENDA

Tra il 2025 e il 2028 si stima che le nuove attività industriali della Divisione Elicotteri di Leonardo dovrebbero generare a Grottaglie nuova occupazione diretta e indiretta fino a 250 risorse, fa sapere la nota della società di Piazza Monte Grappa.

LA POSIZIONE DEI SINDACATI

I sindacati sostengono che “l’accordo sottoscritto rappresenta un importante tutela per tutti i lavoratori diretti e per i lavoratori dell’indotto, oltre a essere un segnale positivo e importante che consente, al sito e al territorio, un’opportunità tecnologica e industriale che potrà determinare un’ulteriore crescita, integrando e completando il percorso di diversificazione iniziato con l’accordo del 17 gennaio del 2022”.

LA SODDISFAZIONE DELLA FILM CISL

“L’intesa raggiunta rappresenta un risultato positivo per lo stabilimento di Grottaglie e per l’intero territorio tarantino in termini di sviluppi occupazionali previsti dalle attività in via di trasferimento sul sito. È il riconoscimento giusto del lavoro svolto dalle organizzazioni sindacali che hanno fatto sì che Leonardo investisse in tal senso” ha commentato Michele Tamburrano, della Fim Cisl.

 

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