MERAVIGLIOSAMENTE RAI
Non ho visto differenze nel Tg1 e nel Tg2 oggi. Significa che i tanti giornalisti iscritti al sindacato Usigrai che hanno scioperato sono superflui? Ma certamente no. Che diavolo state pensando?!…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
Lo sciopero dei giornalisti Usigrai non ha avuto effetti sul Tg1, come sempre istituzionale. Solito format da TeleMeloni, TeleDraghi, TeleConte, TeleRenzi, TeleGentiloni, TeleLetta, TeleMonti, TeleBerlusconi, TeleProdi ecc.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
Con lo sciopero dei giornalisti Usigrai, il Tg2 mi è parso migliore: più asciutto, con più esteri, senza tanta cronaca bianca e nera dalle redazioni regionali, più scienza e più storia. Ottimo.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
L’ultimo a denunciare su Repubblica la Rai lottizzata è Paolo Garimberti, che è stato a sua volta presidente della Rai lottizzata tra il 2009 e il 2012. (Fatto quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
Leggendo i giornali, si scopre che il Tg1 può andare in onda anche senza 43 giornalisti e senza straordinari di chi lavora.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
Sciopero. «La Rai va avanti con numeri molto simili di giornalisti in qualsiasi giorno festivo. Anzi al Tg2 c’era più gente rispetto a un giorno festivo». (Francesco Palese, segretario del neonato sindacato Unirai che non ha aderito allo sciopero proclamato dall’Usigrai)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
LA REPUBBLICA DEL MELONIANO FAVA
Ah quindi il nuovo presidente dell’Inps nominato dal governo Meloni è stato ospite d’onore a un evento del quotidiano Repubblica sulla previdenza. La lotta dura e senza paura a Meloni e meloniani prevede dunque una tregua per eventi sponsorizzati. Ottimo. pic.twitter.com/u6FsjIoGTH
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
I SALUTARI COMMENTI DEL TEMPO DEGLI ANGELUCCI
In prima pagina sul Tempo degli Angelucci si auspica di spingere sul binomio pubblico-privato nella sanità. E te credo… pic.twitter.com/x3TmLoP4AE
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
MISTERO PADELLARO
Come mai Padellaro non pubblica per Paper First come Travaglio e Scanzi? pic.twitter.com/jZ9RdcSn2Y
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
DAGOSPIA SLURP SLURP
Ciao ciao Cafonal. Avanti con gli Slurp. Su Dagospia è il turno di Massolo. Ottimo servizietto pic.twitter.com/Y0eCst3qwi
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
CARA ELLY TI SCRIVO
Elly, ti avevo avvisato e non mi hai ascoltato: dopo il colloquio di ieri con il Corsera, oggi Bettini rilascia un'intervista al Fatto quotidiano. Vogliamo continuare con questo andazzo? Ti prego, chiamalo e dagli una poltroncina nel partito. Così si renderà utile alla Nazione. https://t.co/ECMVoduv6Z
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
LE SINERGIE GEDI-LEONARDO
Fondazione Leonardo (capo della produzione e sviluppo format tv è D'Alessandro, ex Repubblica), "in collaborazione con OnePodcast del gruppo Gedi, lancia il primo Vodcast per orientarci nella realtà di oggi e quella di domani grazie a otto incontri con accademici". (Nota stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
I CALTAGIRONE IN CALTAGIRONE
Nuovo cda di Caltagirone spa: Francesco Gaetano Caltagirone, Alessandro Caltagirone, Azzurra Caltagirone, Francesco Caltagirone, Nobile Francesca Comello, Saverio Caltagirone, Mario Delfini, Elena de Simone, Sarah Moscatelli e Filomena Passeggio.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
AIUTIAMO I KIWI
Cdm. "Ritoccato, con l’aggiunta di 2 milioni, anche il fondo destinato alle aziende colpite dalla moria del kiwi, altri 10 milioni sono in arrivo per combattere la peronospora e 20 milioni andranno alle imprese cerealicole e del grano duro". (Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
CARTOLINA DAL VATICANO
"Vi esorto a coltivare attivamente la vita comunitaria. Oggi è diffusa tra i giovani l'abitudine di trascorrere il tempo libero da soli con il computer o il telefonino. Pertanto dico anche a voi, giovani Guardie: andate controcorrente!". (Papa Francesco)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
CARTOLINA DALL’UCRAINA
I grandi creditori privati dell'Ucraina stanno "perdendo pazienza" e premono affinché Kiev riprenda i pagamenti degli interessi sul debito pubblico, dopo una lunga interruzione concessa al Paese invaso in parte dalla Russia. (Wall Street Journal)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
CARTOLINA DALLA FRANCIA
"Messo sotto pressione dagli Stati Uniti, Xi ha bisogno di conservare una sponda europea e con la tappa in Francia mostra agli americani di non essere isolato, nonostante la svolta atlantista degli europei dopo lo choc russo". (Guido Santevecchi, Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Salottismo in purezza pic.twitter.com/sJqJkjExnx
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
SLURP
"Carlo Messina riconquista il primo posto: l’ad di Intesa Sanpaolo ridisegna l’organizzazione della banca guardando al futuro, con i giovani talenti in posizioni chiave, inaugura a Brescia una nuova sede per il sociale". (Andrea Barchiesi, Reputation Manager, sul Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 6, 2024
Una chicchissima “vittima del patriarcato” pic.twitter.com/y92G2FiCQZ
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 5, 2024
GIORNALISMI
"Il nostro mestiere è diventato irrilevante. Un tempo un editoriale del Corriere poteva far cadere un governo. Oggi gli editoriali del Corriere, e non solo del Corriere naturalmente, servono solo per pulirsi il culo". (Massimo Fini, Fatto quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 5, 2024
"Io cronista de L’Avanti, lui de La Notte. Eravamo poco più che ventenni. Rossella mi disse: “Io da un giornalista di cinquant’anni non ho nulla da imparare”. Capii allora che era un cretino, cosa che non gli ha impedito di fare una notevole carriera". (Massimo Fini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 5, 2024
"Anche il modo di lavorare di Carlo Rossella era in perfetto stile Rossella. Quando era inviato all’estero scendeva in un albergo a cinque stelle e il suo piacere era, bicchiere di whisky in mano, chiacchierare con l’ambasciatore". (Massimo Fini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 5, 2024
Il direttore del settimanale l'Europeo, Tommaso Giglio, rifiutò di incontrare Gianni Agnelli che lo aveva invitato a Roma. L’integralismo di Giglio, il suo non voler avere rapporti fuori dal giornalismo, era anche l’integralismo della Rizzoli di allora. (Massimo Fini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 5, 2024
Buongiorno dal Fatto quotidiano pic.twitter.com/NpOxD4kJAO
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 7, 2024
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL FATTO QUOTIDIANO:
Lo schema è sempre lo stesso: i pesci grossi fanno man bassa, ai piccoli restano solo le briciole – quando va bene. Il tema è quello degli aiuti di Stato all’editoria, sia essa cartacea, digitale o radio-tv. La misura in questione non è quella relativa ai sussidi diretti a fondo perduto, ma ai 7,5 milioni lordi di sussidi all’innovazione tecnologica.
Su 28 imprese che hanno fatto domanda, una non è stata ammessa per problemi di documentazione. Le altre 27 si sono divise poco meno di 7,3 milioni lordi, pari a 7 al netto dell’Ires. E qui scattano le dolenti note: su 27 gruppi beneficiati, 6 si sono spartiti quasi il 73% della somma complessiva. Si tratta dei tre principali editori della carta stampata e delle tre maggiori agenzie di stampa nazionali. Al gruppo Gedi sono andati quasi 1,58 milioni netti (il 22,5% del totale), a Rcs poco meno di 964 mila euro (il 13,8%) e al Sole 24 Ore 712 mila euro (10,2%). L’agenzia Agi (che Eni vuol vendere, con unico pretendente sinora la famiglia Angelucci), ha ottenuto 709 mila euro (10,1%), l’Ansa 656 mila euro (9,4%) e AdnKronos 472 mila euro (6,7%). Agli altri concorrenti, per la gran parte piccole realtà editoriali quasi tutte locali, sono rimasti da spartirsi poco più di 1,91 milioni, in media 100 mila euro ad azienda.
“Siamo alle solite. Su 27 beneficiari ai primi 10 vengono erogati più dell’85% del totale dei contributi. Per contro, alle uniche due testate all digital dell’elenco sono andati complessivamente poco più di 80 mila euro, l’1,1% del totale”, spiega Pier Luca Santoro, project manager di Datamediahub e consulente di marketing e comunicazione.