GARRONE, CONFINDUSTRIA E LE REGOLE
E un candidato alla presidenza di Confindustria può restare anche presidente del consiglio di amministrazione del Sole 24 ore, visto che Garrone è appunto presidente del Sole? https://t.co/U9c2TvdPr6
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 21, 2024
LA STORIA DELLE PRIVATIZZAZIONI SECONDO DE BORTOLI
"Le privatizzazioni migliori furono quelle in cui lo Stato fece un passo indietro, nell’Eni, nell’Enel, Terna, Snam, Leonardo, Fincantieri, sufficiente per non perdere il controllo aprendosi alle logiche del mercato". (Ferruccio de Bortoli, Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 21, 2024
LE CAPRIOLE DI REPUBBLICA SULLE PRIVATIZZAZIONI
Ma non chiedono da sempre le privatizzazioni? pic.twitter.com/9LDX80h1Ni
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2024
CARTOLINA DALLA GERMANIA
Crisi dell’economia tedesca, il made in Italy perde 1 miliardo. Nel terzo trimestre dell’anno l’interscambio con la Germania è sceso del 3,8%, le nostre esportazioni verso Berlino sono diminuite del 5,4%, passando da 18,6 a 17,6 miliardi. (Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 21, 2024
CARTOLINA DAL CONGO
La Repubblica Democratica del Congo e la Cina stanno discutendo di un nuovo accordo dal valore di sette miliardi di dollari che riguarda investimenti in infrastrutture in cambio dello sfruttamento delle risorse minerarie del Paese africano. (Bloomberg)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 21, 2024
LA FIGURACCIA DI MICROSOFT
Microsoft ha rivelato che il gruppo di hacker russi Nobelium ha avuto accesso agli account mail di alcuni top manager dell'azienda. (Cnbc)
Praticamente i maestri della sicurezza cyber sono stati fregati. Una figura piuttosto barbina.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 21, 2024
I CONTI DELLE INTERCETTAZIONI
In Italia si spende poco più di 200 milioni per le intercettazioni giudiziarie, il 30 per cento in meno rispetto a dieci anni fa quando i conti andavano oltre i 300 milioni. (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2024
LO SCENARIO DI PANEBIANCO
"Tra non molto l’Europa potrebbe trovarsi di fronte al caos dovuto a una guerra perduta (Ucraina), con Israele ancora sotto il fuoco concentrico di tutti i suoi nemici, una perdita di credibilità e prestigio dell’Occidente, la fine della protezione Usa". (Panebianco, Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2024
IL PUNTO SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA SECONDO PANEBIANCO
"Putin ha ottime ragioni per gioire: sul campo gli ucraini sono bloccati e il sostegno occidentale, come del resto Putin aveva previsto, vacilla". (Angelo Panebianco, Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2024
IL NUOVO PODCAST DE IL POST SI CHIAMA EVACUAZIONI. E NON E’ UNA FAKE NEWS
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 19, 2024
MEDIOBANCA PREMIER VISTA DA REPUBBLICA
"Mercoledì un articolo nelle pagine di economia su Repubblica ha presentato con le parole e le comunicazioni dell'azienda la nuova banca "Mediobanca premier": giovedì il giornale ha ospitato un'inserzione pagata da "Mediobanca premier"". (Il Post)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 21, 2024
LA REPUTAZIONE DEI MANAGER SUL WEB SECONDO REPUTATION MANAGER. GULP
Ma come funzionano le classifiche web di Reputation Manager?
Ecco com'è finita la vicenda della reputazione web dei manager e dei giornali on line farlocchi più o meno legati alla società Reputation Manager: https://t.co/1JKW9za8ZHhttps://t.co/JYvcr1eO4J
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 20, 2024
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL FATTO QUOTIDIANO SU GARRONE E CONFINDUSTRIA:
Un potenziale conflitto d’interessi che rischia di infiammare la corsa alla presidenza di Confindustria. Il comitato confederale dei probiviri ha inviato una lettera a Edoardo Garrone, patron della Erg, probabile candidato alla presidenza dell’associazione degli industriali italiani, al posto dell’uscente Carlo Bonomi. La società , un tempo colosso petrolifero che da qualche anno si è rivolto alla produzione di energia eolica, è infatti iscritto sia a Elettricità Futura, federazione energetica di Confindustria, sia all’Anev, che sarebbe l’Associazione nazionale energia del vento e che accoglie una settantina di aziende che, come Erg, si sono appunto specializzate nel settore eolico. Il problema è che Anev non solo non fa parte di Confindustria, ma è addirittura in “concorrenza” con Elettricità Futura, partecipando ai tavoli governativi in maniera separata e a volte addirittura in contrapposizione.
Nella lettera inviata a Garrone, i probiviri fanno notare che la doppia iscrizione viola l’articolo 6 dello Statuto di Confindustria, che alla lettera T vieta espressamente “adesioni contemporanee a organizzazioni concorrenti con quella confederale e costituite per analoghi scopi”. Un comma, spiegano fonti confindustriali, che lo stesso imprenditore contribuì a rafforzare quando era vicepresidente confederale durante la gestione di Emma Marcegaglia. A Garrone, i probiviri hanno consegnato anche un aut aut: la situazione andrà sanata entro il 30 gennaio, pena il deferimento per provvedimenti disciplinari e il rischio dell’esclusione di Erg da Confindustria e di Garrone dalla corsa alla presidenza. Anche perché entro il 1° febbraio il comitato dei saggi dovrà ricevere la lista dei candidati da cui poi partirà la scrematura fino alle votazioni progressive che avverranno tra aprile e maggio.
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU INTERSCAMBIO GERMANIA-ITALIA:
Cala l’interscambio commerciale tra Italia e Germania. Nei primi nove mesi del 2023 il dato registra un meno 1% a 124,2 miliardi. Ma se si guardano i singoli trimestri uno per uno, si scopre che la frenata decisa è nel terzo trimestre dell’anno: l’interscambio con la Germania è sceso infatti del 3,8%, le nostre esportazioni verso Berlino sono diminuite del 5,4%, passando da 18,6 a 17,6 miliardi. In tre mesi è venuto meno un miliardo di export tondo tondo.
Il fatto che il Pil della Germania sia sceso dello 0,3% nel 2023 portando il Paese in recessione non è per l’Italia una buona notizia, visto il grado di interconnessione tra due economie. Rassicura Jörg Buck, consigliere delegato di Ahk Italien, la camera di commercio italo-germanica: «Si è creata una sorta di Deutsche Angst, paura del rallentamento tedesco, ma si tratta più che altro di una fase di incertezza, per superarla serve soprattutto un orientamento chiaro sulle politiche industriali. Puntiamo molto sul piano di azione tra Italia e Germania firmato dai nostri rispettivi capi del governo lo scorso novembre, ora l’importante è non perdere la bussola in vista della campagna elettorale europea perché l’Europa è cruciale per entrambi i Paesi. Dovremo ristrutturale le nostre economie insieme e con una strategia coordinata».
Per quanto riguarda i settori, uno degli ambiti più a rischio è quello della componentistica per l’auto, che ha come primo approdo proprio in Germania. Per ora, nessun terremoto: secondo i dati Anfia nei primi dieci mesi dell’anno non si sono avuti contraccolpi, la situazione è abbastanza stabile. Per quanto riguarda le macchine utensili, i preconsuntivi 2023 di Ucimu parlano di 335 milioni di export verso la Germania nel 2023, +10% rispetto al 2022. «La Germania è il nostro secondo mercato di sbocco — fa il punto la presidente di Ucimu Barbara Colombo —. Con le associazioni dei produttori tedeschi dobbiamo capire se favorire un partenariato per reagire alla crisi aggredendo mercati nuovi. A breve terremo un forum allargato a Berlino».