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Le news su Dagospia, Fatto Quotidiano, Bisignani, Vivendi, Google e Caputi (Palazzo Chigi)

Dagospia, Fatto Quotidiano, Bisignani, Vivendi, Google, Caputi (Palazzo Chigi) e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

LE CAPRIOLE DI DAGOSPIA SU TELEMELONI

 

L’ULTIMO PIZZINO DI BISIGNANI

 

LA CLASSIFICA REGIONALE DEI GETTONISTI

 

CHI FOMENTA DI PIU’ LA GUERRA DI VIVENDI IN TIM?

 

CARTOLINA DA GAZA

 

CARTOLINA DAL REGNO UNITO

 

CARTOLINA DAL GIAPPONE

 

CARTOLINA DA SANREMO

 

LA BENEFICENZA INTELLIGENTE DI GOOGLE

 

VERTICI MOLTO PREVIDENTI ALL’INPGI

 

CAPUTI VERSO IL KAPUTT?

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL QUOTIDIANO DOMANI SU CAPUTI (nella foto):

Un appalto da 120mila euro, che potrebbero diventare 180mila, rischia di mettere in serio imbarazzo Palazzo Chigi. La storia che Domani è in grado di raccontare svela una trama che porta ancora a Gaetano Caputi, il burocrate di lungo corso che Giorgia Meloni ha scelto come capo di gabinetto della Presidenza del Consiglio. In due articoli pubblicati nei giorni scorsi questo giornale ha ricostruito affari e incarichi di Caputi su cui si allunga l’ombra del conflitto di interessi.

Questa terza puntata parte invece dal luglio del 2023, quando, una società di famiglia dello stretto collaboratore della premier ha vinto una gara bandita dal Consiglio nazionale del notariato, un ente pubblico autonomo vigilato dal ministero della Giustizia. L’appalto è stato aggiudicato mentre Caputi era già al lavoro nelle stanze del governo.

Non solo. Quando si è svolta la gara, il burocrate di fiducia di Giorgia Meloni era ben conosciuto anche dai massimi dirigenti dell’organizzazione che quella gara l’aveva bandita. Dal primo gennaio del 2023, infatti, Caputi fa parte del nucleo degli esperti del Consiglio nazionale del notariato. Un incarico che vale un compenso di 50mila euro, in scadenza a giugno di quest’anno.

Dunque ricapitoliamo: il capo di gabinetto della presidente del Consiglio ha vinto, tramite una società di famiglia, una gara d’appalto bandita da un ordine professionale di cui è consulente remunerato, un ordine professionale che per legge è sottoposto alla vigilanza dell’esecutivo.

Ai 50mila euro ricevuti come componente del nucleo degli esperti andrebbero poi sommati altri 50mila euro per un incarico di consulenza affidato a Caputi da Notartel, società nata per iniziativa del Consiglio del notariato e della Cassa nazionale del notariato per gestire servizi informatici a beneficio della categoria. In totale, quindi, si arriva a 100mila euro, somma che va ad aggiungersi ai 220mila euro circa percepiti da Caputi alla Presidenza del Consiglio.

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