Landi Renzo, società emiliana specializzata in sistemi di autotrazione a metano, Gpl e idrogeno, ha riportato un fatturato in calo dell’11 per cento nei primi nove mesi del 2024 e una perdita netta di 27,3 milioni di euro. Il rilancio del gruppo – quotato sul segmento Euronext Star Milano – è affidato a un aumento di capitale, atteso per la fine dell’anno, che porterà all’ingresso di Invitalia nell’azionariato. Invitalia è l’agenzia per lo sviluppo d’impresa del ministero dell’Economia; Bernardo Mattarella (nella foto) ne è l’amministratore delegato.
Negli ultimi dodici mesi il titolo di Landi Renzo ha perso oltre il 60 per cento del valore in borsa.
I RISULTATI DI LANDI RENZO NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024
Nei primi nove mesi del 2024 Landi Renzo ha riportato ricavi consolidati per 197,7 milioni di euro, l’11 per cento in meno su base annua: male sia la divisione dedicata alle tecnologie di autotrazione a basse emissioni che quella incentrata sulle soluzioni clean tech. L’Ebitda è negativo per 5,9 milioni di euro. La perdita netta è ammontata a 27,3 milioni, leggermente meglio rispetto ai -28,6 milioni dell’anno scorso. Il debito netto è cresciuto a 127,8 milioni.
L’AUMENTO DI CAPITALE
Lo scorso agosto Green by Definition, il veicolo partecipato dalla famiglia Landi e da Itaca Equity Holding che rappresenta il socio di maggioranza di Landi Renzo, ha versato 15 milioni di euro per l’aumento di capitale. A fine ottobre, poi, l’assemblea degli azionisti ha approvato l’emissione di azioni a favore di Invitalia, in modo da consentirne l’ingresso nel capitale.
In totale, la ricapitalizzazione dovrebbe ammontare a 45 milioni di euro: Green by Definition e Invitalia ne forniranno la maggior parte. Nell’assemblea del 24 ottobre sono infatti state approvate le deleghe al consiglio di amministrazione ad aumentare il capitale sociale fino a 25 milioni di euro con offerta in opzione agli azionisti, più 20 milioni riservati a Invitalia.
L’assemblea approvò anche l’introduzione di una categoria speciale di azioni, cioè dotate di diritti speciali attinenti alla governance “con efficacia sospensivamente condizionata alla integrale sottoscrizione da parte di Invitalia dell’aumento di capitale riservato”, riporta Teleborsa.